ESPACIO DE HOMENAJE Y DIFUSION DEL CINE ITALIANO DE TODOS LOS TIEMPOS



Si alguién piensa o cree que algún material vulnera los derechos de autor y es el propietario o el gestor de esos derechos, póngase en contacto a través del correo electrónico y procederé a su retiro.




viernes, 25 de noviembre de 2011

EXTRA: Cine > Il mio viaggio in Italia - Martin Scorsese (1999)


TÍTULO Il Mio Viaggio In Italia (My Voyage to Italy)
AÑO 1999
IDIOMA Inglés
SUBTITULOS En español (Incorporados)
DURACIÓN  243 min.
DIRECTOR Martin Scorsese
GUIÓN Martin Scorsese, Suso Cecchi d'Amico, Raffaele Donato, Kent Jones
MÚSICA Nino Rota, Ippolito Pizzetti, Orazio Strano
FOTOGRAFÍA Phil Abraham, William Rexer
REPARTO Documentary, Martin Scorsese
PRODUCTORA Coproducción Italia-USA; Cappa Production / Meditrade / Paso Doble Film. Distribuida por Miramax
GÉNERO Documental | Documental sobre cine

SINOPSIS A través de una televisión de 40 cm, en compañía de sus padres, abuelos y vecinos del edificio siciliano de Elizabeth Street (en el Little Italy de Nueva York), el pequeño Martin Scorsese descubre el cine italiano. La mayoría de estas películas se encontraban en mal estado de conservación, reeditadas y con cortes de publicidad. Sin embargo, suponen un primer contacto con sus orígenes: la región de Sicilia, de donde emigraron sus abuelos en 1909...
Dirigido y narrado por el gran Martin Scorsese, "My Voyage to Italy" es un documental de cuatro horas que lleva al espectador a lo largo de un viaje fascinante a través del cine italiano, desde el neorrealismo de la postguerra de Italia hasta las obras maestras de algunos autores como Fellini, sin dejar de trazar las conexiones directas con el cine contemporáneo. Todo relatado con los apasionados comentarios y observaciones personales y profundas del maestro italo-americano. (FILMAFFINITY)

Enlaces de descarga (Cortados con HJ Split)
 
 
CD 3
 
EVENTO SCORSESE
[di Stefania Chinzari]
Un viaggio e un omaggio. Un percorso antologico, storico e al tempo stesso biografico, intimo. Nell'equilibrio tra queste due sponde nasce il "miracolo" di Il mio viaggio in Italia di Martin Scorsese. Un ponte che il regista italo-americano ha sapunto gettare tra le immagini (l'immaginario) e la realtà socio-culturale rappresentanta dal nostro cinema negli anni che vanno dai Trenta ai primi Sessanta e la sua esperienza di cineasta internazionale che da ragazzo, a Little Italy, scopriva un cinema diverso, profondo, rivoluzionario, che gli apparteneva di diritto.
Presentato - e applaudito - finora soltanto in alcuni festival (da Cannes a Villerupt a Londra), il film di Scorsese avrà martedì 18 dicembre a Roma la sua anteprima italiana in una serata-evento di eccezione.
Alla proiezione sarà presente infatti il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Ma la serata, organizzata e promossa da Mediaset e da Italia Cinema al Palazzo del Cinema Adriano, coinvolgerà le massime cariche istituzionali e vedrà protagonisti i grandi di quella straordinaria stagione, a cominciare da Claudia Cardinale, Suso Cecchi D’Amico, Carlo Lizzani, Francesco Rosi, Age, Sandra Milo, Piero Tosi, Gabriele Ferzetti, Leopoldo Trieste, Franco Interlenghi, Giuseppe Rotunno, Lando Buzzanca, Massimo Girotti, Emi, Manuel e Christian De Sica, Mara Blasetti e Marcellina Rossellini. Accanto a loro, i nomi più significativi tra i registi, gli attori e i produttori delle nuove generazioni del cinema.
 Il documentario di Scorsese, prodotto da Giuliana Del Punta e Bruno Restuccia di Paso Doble Film per Mediatrade, oltre che da Giorgio Armani, costituisce un affascinante omaggio ai registi e ai capolavori cinematografici del nostro dopoguerra, realizzato da un autore da sempre impegnato a far conoscere negli Stati Uniti il nostro cinema.
Molti i film che compongono il mosaico: 1860, Fabiola e La corona di ferro di Blasetti; praticamente tutto Rossellini (Europa 51, Miracolo, La Nave Bianca, Francesco giullare di Dio, Germania anno zero, Paisà, Roma città aperta, Viaggio in italia, Stromboli terra di Dio); Ladri di biciclette, L'oro di Napoli, Umberto D e Sciuscià di De Sica; tre opere di Visconti (Ossessione, Senso, La terra trema e Giorni di gloria realizzato con Pagliero e De Santis), Otto e mezzo e La dolce vita di Fellini; L'avventura e L'eclisse di Antonioni; Divorzio all'italiana di Germi; un balzo nel passato con Cabiria di Pastrone, due opere di Camerini (Il signor Max, Gli uomini che mascalzoni) e un "intruso" come Renoir con I bassifondi.
Italia Cinema è impegnata a coordinare la circolazione all’estero de Il mio viaggio in Italia, richiesto tra l’altro per il 2002 da più di 50 festival, dopo il successo ottenuto nei mesi scorsi anche a New York, e alla rassegna parigina per festeggiare il cinquantenario della rivista "Cahiers du Cinéma".
http://news.cinecitta.com/dossier/dossier.asp?id=179



Segue A personal journey with Martin Scorsese through American movies, questo film-racconto sul cinema italiano. Ma se quello era un lavoro che ritraeva in maniera piuttosto documentaristica il cinema americano preferito dal regista di Taxi driver, Il mio viaggio in Italia è il racconto della sua vita, della sua infanzia. Attraverso il cinema italiano classico, infatti, Scorsese ha imparato a conoscere le sue origini italiane quando era ragazzino a New York. Il film dura più di quattro ore, ma si tratta di un tempo che scivola via come acqua leggera, ed è composto da tutta una serie di celebri spezzoni di grandi film italiani (di Rossellini, di De Sica, di Visconti) splendidamente (ed emotivamente) uniti dal cuore di Scorsese, dal suo amore per il cinema e per la vita. Le immagini sembrano tratte dagli occhi di uno spettatore qualunque, che rivive le sensazioni generate dalla visione di un film. Con innocenza e voglia di comunicare: ed infatti la sua voce fuori campo è come quella di un bambino pieno d'entusiasmo, di capacità di stupirsi, di voglia di conoscere e conoscersi. Nulla di accademico, dunque: anzi, Il mio viaggio in Italia sembra una specie di mappa per accostarsi al grande cuore del cinema. Per imparare a vederlo in profondità, non nozionisticamente.
Marco Lombardi
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=33450

2 comentarios:

  1. Amarcord, si es posible, me encantaría que resubieses los enlaces
    Prometo toda la paciencia del mundo.
    Muchas gracias por tu blog y por todas las obras de arte expuestas en el.

    ResponderEliminar