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sábado, 19 de enero de 2013

Vivere in pace - Luigi Zampa (1947)


TÍTULO ORIGINAL Vivere in pace
AÑO 1947
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español (Separados)
DURACIÓN 90 min.
DIRECTOR Luigi Zampa
GUIÓN Suso Cecchi d'Amico, Aldo Fabrizi, Piero Tellini, Luigi Zampa
MÚSICA Nino Rota
FOTOGRAFÍA Carlo Montuori, Mario Montuori (B&W)
REPARTO Aldo Fabrizi, Gar Moore, Mirella Monti, John Kitzmiller, Heinrich Bode, Ave Ninchi
PRODUCTORA Lux Film
GÉNERO Drama. Bélico. Comedia | II Guerra Mundial

SINOPSIS Corre el año 1944 en una aldea remota de Umbria. A pesar de la guerra, el campesino Tigna (Aldo Fabrizi) lleva una vida tranquila junto a su mujer, su padre y sus sobrinos. Es un hombre que hace todo lo posible para llevarse bien con todo el mundo, con el médico socialista, con el cura, con el secretario del Partido fascista y también con Hans, el cabo alemán que tras pasar por allí su compañia lo dejaron al cuidado de un depósito. Un dia mientras sus sobrinos están por el bosque buscando unos animales que se les han escapado, encuentran a dos Americanos (uno de ellos herido) que han escapado de un campo de concentracion, su sobrina los lleva a escondidas a casa de su tio. (FILMAFFINITY)



Interessante esperimento a cavallo fra commedia e neorealismo, che mescola sentimenti forti (il valore della famiglia, la difesa della patria e della propria dignità) e scenette comiche (la sbronza collettiva nel podere) con un protagonista che più azzeccato non si poteva: Aldo Fabrizi, ottimo interprete sia per i ruoli leggeri che per quelli drammatici. Finale tragico che dopo tutto si ricollega al fenomeno neorealista in pieno corso in quegli anni (idem dicasi per le didascalie narrate in apertura e chiusura), ma non si sottovalutino gli elementi di costume - i rapporti con gli americani e con i tedeschi, la vita nel podere - che il film rappresenta con buona cura. Ritmo che stenta a decollare, cosa che accade verso la mezzora, dall'arrivo degli americani insomma; la durata è comunque limitata a poco meno di un'ora e mezza ed è sicuramente quella giusta. Sceneggiatura ad otto mani: quelle del regista, di Piero Tellini, di Suso Cecchi D'Amico (anche autori del soggetto) e dello stesso Fabrizi. Musiche di Nino Rota, come sempre impeccabile.
mm40
http://www.filmtv.it/film/7831/vivere-in-pace/
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Questo film, che merita di essere ricordato con tutti gli onori, venne proiettato per la prima volta nel Marzo del 1947. Ancora non era in vigore il Piano Marshall, non eravamo nelle Nazioni Unite, la Costituzione sarebbe arrivata a fine anno, nonostante Jalta molti hanno il terrore che possa imporsi il PCI. Il Primo Maggio di quell'anno ci sarà anche la strage di Portella della Ginestra.
Agli inizi di quell'anno, dicevo, esce un film che se visto col "giusto occhio" ha contenuti storici veramente sbalorditivi. Una storia dichiarata come vera, ad ogni modo assolutamente plausibile anche se non lo fosse.
Il grande Aldo Fabrizi (sempre più un mio mito) è Zio Tigna, lo chiamano tutti così. Fattore con un piccolo podere nelle montagne laziali. Vivono con lui oltre alla moglie Corinna (Ave Ninchi, spesso a fianco di Fabrizi) 2 nipoti, 1 giovane disertore, l'anziano padre. Siamo in periodo di guerra, gli americani sono già sbarcati ma lì devono ancora arrivare e dominano ancora un funzionario di partito ed un tedesco lì di stanza.
Proprio appena dopo che viene promulgato un comunicato che minaccia rappresaglie verso chiunque aiuti nemici di fascisti e tedeschi, i 2 nipoti di Tigna trovano 2 americani, un bianco e un nero, nascosti nel bosco, con uno di loro seriamente ferito. Li aiuteranno e in qualche modo costringeranno persino lo stesso Zio, uomo grezzo e rude solo in apparenza ma di gran cuore, ad aiutarli, anche se così facendo fa rischiare la vita a sé e a tutta la famiglia... e il resto ve lo lascio scoprire, farò solo qualche altro accenno nei frame.
Commedia e Dramma, c'è tutto in questo film, e non solo. C'è la grande sensibilità di affrontare alcuni delicati argomenti del dopoguerra, tutt'oggi irrisolti, come la convivenza tra chi lottò contro il regime fascista e chi invece lo appoggiò. La nota Amnistia Togliatti fu soluzione solo giuridica, non sostanziale.
Film assolutamente da godersi e mettere in carnet.
http://robydickfilms.blogspot.com.ar/2011/04/vivere-in-pace.html


Luigi Zampa riesce a raccontare un fenomeno aspro e duro come la guerra sotto occhi diversi, quelli della commedia. Per la prima volta si incontrano in un film Aldo Fabrizi e Ave Ninchi che poi formeranno un sodalizio per molti anni. I due detengono un caseggiato modesto e carino nell’Umbria alla fine del ’44; un giorno due fuggiaschi della guerra, un nero e un americano, tentano ospitalità da loro. Saranno seguiti da un militare tedesco aspettando la fine del battagliare armato. La commedia entra nei pori del tessuto fin dalle battute iniziali, perché a momenti di estrema riflessioni si inseguono anche risa e divertimento e anche qualche litro di troppo.
Tutto culminerà nella fine della guerra che preserverà un destino infame e immeritato per Aldo Fabrizi, come al solito splendido nei panni del comico melodrammatico.
La guerra non si combatte solo in trincea.
Matteo Fantozzi
http://www.youmovies.it/2011/07/30/cinema-dautore-in-dvd-vivere-in-pace-di-luigi-zampa/

3 comentarios:

  1. ¿La copia aquí publicada está en blanco y negro? Yo la vi en color, en un ripeo de televisión. Te hago la pregunta por la imagen que publicaste en el post (por si fue capturada del archivo de video).

    Saludos.

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    Respuestas
    1. El film es en blanco y negro. (Ver Wikipedia, IMDB, ComingSoon)

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  2. Gracias por todo Amarcord, la dupla de Sordi y Zampa dejó grandes cosas
    Aparte de agradecer tu trabajo quería reportar que los subtítulos están caídos
    Saludos!

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