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jueves, 29 de agosto de 2013

Pane e cioccolata - Franco Brusati (1973)


TITULO ORIGINAL Pane e cioccolata 
AÑO 1973
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español (Separados)
DURACION 115 min.
DIRECCION Franco Brusati
ARGUMENTO Franco Brusati
GUION Franco Brusati, Jaia Fiastri, Nino Manfredi
FOTOGRAFIA Luciano Tovoli (en Eastmancolor)
MONTAJE Mario Morra
MUSICA Daniele Patucchi
ESCENOGRAFIA Luigi Scaccianoce
VESTUARIO Guido Patrizio
ORG. GENER. Alfredo Mirabile
PRODUCTOR EJECUTIVO Turi Vasile
PRODUCCION Maurizio Fè per Verona Produzione Cin.che
REPARTO Nino Manfredi, Anna Karina, Paolo Turco, Johnny Dorelli, Ugo D'Alessio, Tano Cimarosa, Gianfranco Barra, Giorgio Cerioni, Umberto Raho, Giacomo Rizzo

SINOPSIS Nino è un italiano che lavora in Svizzera come cameriere in un albergo. Per aver orinato all’aperto perde il lavoro e il permesso di soggiorno. Per non abbandonare la Svizzera deve affrontare tutta una serie di disavventure e peripezie.

Enlaces de descarga (Cortados con HJ Split)

Subtítulos (Español)


"-Commissario: È Italiano?
-Nino Garofoli: Beh... nessuno è perfetto, signor commissario."

Nino es un emigrante italiano en Suiza. Está a prueba en un restaurante, pero por un percance fortuito en la calle, pierde el puesto y no pudiendo quedarse, se ve obligado a regresar a su país. Sin embargo, por miedo a la deshonra que supondría volver así, decide quedarse.Pierde la maleta, pero la fortuna parece sonreírle; hace amistad con su vecina griega y su hijo, y consigue trabajo para un italiano que ha hecho fortuna en el país. (FILMAFFINITY)
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Después de ser despedido del restaurante y perder el permiso de trabajo, Nino decide quedarse y trabajar de manera ilegal, creyendo que podrá ganar el dinero suficiente como para llevar a su esposa e hijos a Suiza para así tener una vida mejor, aunque su dignidad se vea a veces afectada por las circunstancias. A medida que transcurre la historia, aparecen problemas inusuales que provienen de diferencias culturales y también derivan de estereotipos creados por la sociedad y a veces por él mismo. Problemas que a veces surgen de su falta de educación formal y de sus diferencias en prácticas culturales, y que derivan en situaciones cada vez más surrealistas, patéticas y desopilantes al estilo de Lina Wertmüller. 
Una comedia dramática donde el protagonista intenta integrarse sin éxito en una sociedad en la que él no cae bien. Pane e Cioccolata es una película extraordinaria que inspira risa y pena a la vez por aquellos inmigrantes del sur de Italia que buscaban refugio en Suiza. 
El trabajo, pensado en un principio para Ugo Tognazzi, fue modificado en parte por el mismo Manfredi, basado en su experiencia vivida en primera persona como hijo de inmigrantes italianos en Estados Unidos. 
Por esas vueltas de la política global y la crísis económica mundial "Pan y Chocolate" no ha perdido ni un ápice de actualidad, convirtiéndose en un lúcido y descarnado espejo para todos los inmigrantes de raiz latina. 
La película fue un gran éxito tanto de parte del público como de la crítica; fue lanzada con éxito en numerosos países europeos y en 1978 también en Estados Unidos.
Ganadora en 1974 de los Premios David di Donatello a Mejor película y actor (Nino Manfredi) y del David europeo para el director Franco Brusati, y ganadora en el Festival de Berlín del Oso de Plata y el Premio OCIC, además de muchos otros premios y nominaciones. 

Soggetto
Giovanni Garofano è un onesto emigrato italiano in Svizzera, cameriere a stagione presso un lussuoso ristorante e in perenne competizione con un turco per l'assegnazione del posto fisso. Un giorno per una banale situazione (viene fotografato da una coppia mentre urina contro un muro) perde il posto di lavoro e anche il permesso di soggiorno in Svizzera. Inizia così per lui un lungo calvario alla ricerca non solo di un posto di lavoro, ma anche di una propria dignità calpestata sia dall' indifferenza e dal sottile razzismo della società elvetica sia dalla rassegnazione, dal vittimismo e dal patetico folklorismo degli emigrati. Unica consolazione una tenera e fragile relazione sentimentale con una esule politica greca; per il resto passa da un guaio all'altro. Diventa cameriere di un ricco uomo d'affari in disgrazia, ma l'industriale si suicida per la disperazione di una vita economica e affettiva disastrosa, trova posto presso delle baracche di emigrati, ma nauseato dalla rassegnazione di quest'ultimi e del loro stile di vita "canta che ti passa", si allontana per finire presso un allucinante famiglia di clandestini partenopei i quali vivono in un pollaio e come lavoro si mantengono macellando a cottimo i polli. Sconfitto e amareggiato tenta persino di farsi passare per svizzero tingendosi di biondo i capelli, ma una partita di calcio che vede protagonista la nazionale italiana farà emergere in lui l'orgoglio nazionale. Infine accompagnato alla stazione dalla polizia per l'espatrio, trova ad attenderlo la ragazza-madre greca ora sposata con un ispettore della polizia stranieri. Lei gli offre la possibilità di rimanere in Svizzera grazie all'interessamento del marito, ma Giovanni rinuncia e prende il treno per il ritorno in Italia. Purtroppo una volta partito sente i compagni di scompartimento cantare le solite canzoni folkloristiche e in lui muore l'idea di veder un Italia diversa, per cui tira il freno di emergenza e scende dal treno, confuso e solo.


TRACCIA TEMATICA

La condizione dell’immigrante italiano in Svizzera è difficile e umiliante. Ad entrare in crisi è la stessa identità nazionale, tanto da spingere il protagonista a fingersi cittadino elvetico (salvo poi tradirsi di fronte ad un gol della nazionale italiana: è il calcio l’unico elemento di forte riconoscibilità identitaria italiana?).
Il film ci propone un attraversamento nella dolorosa condizione dell’emigrante italiano in un territorio sostanzialmente ostile, con il suo oscillare fra un depresso senso di inferiorità (la sequenza dei clandestini nel pollaio che osservano estasiati, come fossero degli dei, i corpi dei loro padroni nudi) e una nostalgia fatta di folklore strapaesano all’insegna del sole e del mandolino (proprio quella che il protagonista detesta, tanto da spingerlo a scendere dal treno e ritornare in Svizzera).
Girato nel 1974, quando ancora gli unici immigrati di cui si parlava erano i nostri connazionali sparsi nei più ricchi Stati europei, Pane e cioccolata ha ormai inevitabilmente perso d’attualità, sennonché la recente immigrazione extracomunitaria nel nostro paese, con quel tanto di sofferenze umane che si porta addietro, può farci recuperare il film come strumento di riflessione su questo problema e di recupero della memoria.

VALUTAZIONE CRITICA

E’ stato osservato in sede critica come nuoccia al film l’eccesso di protagonismo interpretativo di Nino Manfredi, che impone alla pellicola i modi e vezzi (tra narcisismo e gigionismo) della commedia all’italiana (quella in particolare imperniata sulla centralità dell’attore mattatore che ruba la scena) e, in effetti, non si può negare che il grande attore romano tenda un po’ a strafare, accentrando forse troppo su di sé l’attenzione del pubblico e oscurando così in parte le tematiche che vengono affrontate.
Il punto di forza, invece, a parere quasi unanime, va individuato nella capacità del film di trovare un suo vitale equilibrio fra più registri, passando da tonalità grottesco-surreali (la già citata bella sequenza del pollaio e il balletto degli operai al cantiere), ad atmosfere intimistico-sentimentali ben calibrate (il rapporto fra Nino ed Elena) e a ritratti sferzanti e impregnati di indignazione morale (l’industriale italiano evasore fiscale).  

RIFERIMENTI INTERDISCIPLINARI

Storia                 
a) L’immigrazione italiana dall’unità d’Italia ai nostri giorni.
b) La condizione dell’immigrato italiano in Svizzera.

Diritto  
a) L’attuale legislazione italiana sull’immigrazione extracomunitaria.
b) Il fenomeno dell’evasione fiscale nel nostro paese e l’esportazione di capitali all’estero.

7 comentarios:

  1. GRAZIE!!! Amarcord,gran film de Brusati con un Manfredi
    magnífico.Para disfrutarla.

    Un cordial saludo.

    Eddelon

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  2. Ciao Amarcord, soy nuevo, como se realizan las descargas, solo puedo ver el ultimo file, tampoco resulto con el gestor de descarga Mipony, aiuto per favore...!!!

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    1. Grazie Mile "Amarcord", adesso ho potuto farlo, complimenti, veramente sei un grande del cinema italiano, grazie, grazie!!!,per condividere con tutti il mondo, cari salute e un grande abbraccio..!

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  3. QUERIDO AMARCORD: TE MOLESTO PORQUE CON EL JDOWNLOADER SOLO APARENCEN EN LÍNEA EL LINK 8 Y EL DE SUBTÍTULOS. NO SÉ SI SE PODRÁ SOLUCIONAR EL PROBLEMA.
    SALUDOS
    MARIA

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    Respuestas
    1. Maria
      Acabo de probar los enlaces con JDownloader. Están todos en línea y actvos.
      Abrí el JDownloader y después copia los archivos (todos juntos).
      Saludos.

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  4. hola, podrias resubir los links, estan borrados, la peli me interesa

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