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viernes, 10 de agosto de 2012

Il mondo di Yor - Antonio Margheriti (1983) Cap. 1 y 2


TITULO ORIGINAL Il mondo di Yor
AÑO 1983
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Inglés (Separados)
DURACION 98 min. (vers. cinematografica); 4x50 min. (miniserie tv)
DIRECCION Antonio Margheriti (como Anthony M. Dawson)
ARGUMENTO Juan Zanotto y Ray Collins (historieta)
GUION Antonio Margheriti (como Anthony M. Dawson)
PRODUCCION Diamant Film, RAI tv
FOTOGRAFIA Marcello Masciocchi
MONTAJE Alberto Moriani, Giorgio Serralonga (come Jorge Serrallonga)
MUSICA Guido e Maurizio De Angelis
ESCENOGRAFIA Walter Patriarca
REPARTO Reb Brown (Yor), Corinne Clery (Ka-Laa), Luciano Pigozzi (como Alan Collins: Pag), Carole André (Ena), John Steiner (Overlord), Ayshe Gul, Aytekin Akkaya, Marina Rocchi, Sergio Nicolai, Nello Pazzafini
GENERO Aventura / Fantástico

SINOPSIS Il mondo di Yor è un film di fantascienza del 1983 diretto da Antonio Margheriti con lo pseudonimo di Anthony M. Dawson, tratto dal fumetto argentino Yor il cacciatore (Henga, el cazador) di Juan Zanotto e Ray Collins.



Trama
Yor, giovanottone biondo e muscoloso, vive nell'apparente età della pietra. In realtà (ma lo sapremo dopo la metà del film) è un sopravvissuto a una catastrofe atomica. Porta al collo uno strano medaglione. Gli verrà rivelato da Rea, che egli incontrerà tra le sue avventure di viaggio e della quale si innamorerà, che egli proviene da una lontana isola con un grande castello misterioso ... Non resta dunque che cercare il luogo delle sue radici. Yor s'era già imbattuto in pericolosi nemici: gli uomini blu. Li aveva messi in fuga, salvando la giovane Ka-laa, concupita del capo, brutto come uno scimmione. Deve poi scontrarsi con gli uomini del fuoco. Fatto prigioniero, saprà liberarsi anche da loro. E' nel regno dei pigmei che incontra Rea, la quale però muore in un assalto degli "scimmioni", rivelandogli, appunto la sua origine e lasciandolo all'amore di Ka-laa. I due, accompagnati dal fedele Pag servitore di Ka-laa, raggiungono fortunosamente l'isola nella quale impera "il Supremo", che tiene schiavi i sopravvissuti alla catastrofe atomica dalla quale s'era salvato anche Yor. Egli è l'incarnazione del male: ma ora è arrivato Yor e l'impero del cattivo vacilla. Il supersofisticato arsenale atomico del Supremo andrà in fumo grazie all'eroismo di Yor e alla fantasia del regista, ben servito dal biondo protagonista della sua storia.
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Nel 1982 Antonio riesce finalmente a soddisfare il suo eterno desiderio di fare un film tratto da un fumetto: "Yor, il cacciatore", di Juan Zanotto e Ray Collins (edito in Italia da: Edizioni Lancio, Nda) una storia d'azione e di Avventura in un pianeta alieno, molto simile alla Terra, dove convivono Mostri Preistorici, uomini dell'età della Pietra, creature scimmiesche ed esseri superiori di una civiltà molto evoluta ma quasi estinta.
Ne "Il Mondo di Yor" c'è di tutto, mostri, battaglie, amore, astronavi, fucili laser, robot e uomini preistorici.  Una contaminazione di generi all'ennesima potenza, proprio quello che Antonio amava, e di cui era specialista fin dalle prime opere. Sembrava un fumetto concepito proprio per il gusto e l'orientamento artistico di Antonio Margheriti, che infatti non se lo lasciò sfuggire.  Il Film venne realizzato quasi interamente in Turchia, nei meravigliosi paesaggi lunari della Cappadocia, e sulle coste laviche di Antalya. Il progetto nasceva come miniserie televisiva in quattro episodi da cui trarre un film di due ore per lo sfruttamento cinematografico, soprattutto per il mercato americano e home video.
La versione cinematografica venne distribuita negli Stati Uniti dalla RCA Columbia con grande successo di pubblico, e sorprese gli stessi distributori, riuscendo ad entrare nei primi dieci incassi del Box Office. Per ragioni misteriose, la RAI non trasmise, se non a notte fonda e dopo parecchi anni, la serie in quattro episodi, dove ovviamente appaiono intere sequenze assenti nella versione cinematografica.

Curiosità e Racconti
I mostri preistorici che infestano il pianeta de "Il Mondo di Yor", sono un elemento fondamentale in questo film, ed erano costruiti a grandezza naturale, uno addirittura superava i quindici metri di lunghezza e quasi seicento chili di peso. Si trattava di una creatura scaturita dalla fantasia di Antonio: un incrocio tra un Stegosauro ed un Triceratropo (che in realtà era un innocuo vegetariano).
I meccanismi per i movimenti erano esclusivamente meccanici e venivano comandati da alcune persone (tra cui me) all'interno del mostro stesso. Lavorare con delle costruzioni in scala 1:1 e di tali dimensioni, non fu facile, ma si sente nel film una "fisicità" ed un'interazione, tra il protagonista e le varie creature preistoriche, che rende "vere" alcune sequenze cariche di tensione e drammaticità. Una scelta più complessa ma di maggiore qualità rispetto al "passo uno" (una tecnica per cui vengono usati pupazzi piccoli e snodati che vengono ripresi da una speciale cinepresa che scatta un fotogramma alla volta, e su cui alla fine della ripresa, viene sovrimpressa l'immagine dell'attore che combatte contro uno sfondo neutro) di Ray Harryhausen e di film come "The Lost World"  e "Clash of the Titans", oppure se vogliamo rimanere in Italia di Armando Valcauda, realizzatore degli effetti speciali di  "Star Crash" o "Hercules" entrambi per la regia di Luigi Cozzi, e che collaborò con lo stesso Antonio su "L'Umanoide" di Aldo Lado.  Antonio decise di voler tentare questo esperimento, facendo realizzare i mostri a grandezza naturale, partendo da uno scheletro in metallo ricoperto da strati di gommapiuma, lattice, vetroresina e quant'altro per il corpo e la pelle. 
Costruimmo con questo sistema tutte le creature che si vedono nel film ottenendo un buon risultato. Effetti Speciali di quel genere, senza l'ausilio della computer grafica, sembravano irrealizzabili agli inizi degli anni ottanta, ma Antonio volle farli e ci riuscì.
Edoardo Margheriti
http://www.antoniomargheriti.com/tutti_i_suoi_film/Fantascienza/Yor.htm


NOTE
Dietro il nome di Anthony M. Dawson, come abbiamo detto più volte, si cela l’italianissimo Antonio Margheriti, che con questo film decise di trasporre su pellicola il fumetto “Yor il cacciatore” di Juan Zanotto e Ray Collins.
Ne “Il mondo di Yor” troviamo una contaminazione di generi senza paragoni: dal fantasy all’avventura, dalla fantascienza al romanticismo, in questa pellicola c’è davvero di tutto… mostri, battaglie, amore, astronavi, fucili laser, robot e uomini preistorici.
Il film venne realizzato quasi interamente in Turchia, nei meravigliosi paesaggi lunari della Cappadocia e sulle coste laviche di Antalya
Alle musiche troviamo i fratelli Guido & Maurizio De Angelis (famosi per aver realizzato le colonne sonore di quasi tutti i film di Terence Hill e Bud Spencer, dei serial di Sandokan e di film come “Shark – Rosso nell’oceano”, “Blastfighter”, “I predatori di Atlantide”, “2019 – Dopo la caduta di New York”, “La casa con la scala nel buio”, “La guerra del ferro”, “Alien 2 sulla Terra”, “La montagna del dio cannibale” e molti altri ancora), coadiuvati da John Scott (“Doomwatch – I mostri del 2001”, “Gli uomini della terra dimenticata dal tempo”, “Inseminoid”, “King Kong 2” e prossimamente “The wicker tree”).
Agli effetti speciali Antonio Margheriti volle accanto a sé i figli Antonella ed Edoardo che in seguito si occuperanno di altro. Antonella è da anni infatti supervisore ai testi e alle sceneggiature di film e serie televisive, mentre Edoardo si occupa di regia, produzione ed effetti speciali in genere. Per quanto riguarda i mostri preistorici utilizzati nel film, Margheriti volle costruirli a grandezza naturale (uno addirittura superava i quindici metri di lunghezza e quasi seicento chili di peso), utilizzando uno scheletro in metallo ricoperto da strati di gommapiuma, lattice, vetroresina e altro materiale che rendesse l’idea del corpo e della pelle. I meccanismi per i movimenti erano meccanici e venivano comandati dai tecnici che si trovavano all’interno del mostro stesso. Tutto ciò permise di dare un’interazione maggiore tra il protagonista e le varie creature preistoriche, in un’epoca in cui  la computer grafica non esisteva.
Il progetto iniziale dedicato al fumetto di Yor era una miniserie televisiva in quattro episodi da cui trarre poi un film di due ore per lo sfruttamento cinematografico, soprattutto per il mercato americano e home video. Avvenne però che la versione cinematografica venne distribuita negli Stati Uniti (con il titolo “Yor, the Hunter from the Future”) con grande successo di pubblico, riuscendo a sorprendere gli stessi distributori entrando quell’anno nei primi dieci incassi del Box Office. Invece, per ragioni misteriose, la RAI non trasmise, se non a notte fonda e dopo parecchi anni, la serie in quattro episodi, dove ovviamente appaiono intere sequenze assenti nella versione cinematografica.
Nel ruolo del protagonista troviamo Reb Brown, che ha recitato durante la sua carriera nei due “Captain America” realizzati per la tv, “La spada a tre lame”, “Howling II”, “Robowar – Robot da guerra”, “Space mutiny – Duello nel cosmo” e serie televisive come “L’uomo da sei milioni di dollari” e “Hercules”.
Alan Collins (il cui vero nome è Luciano Pigozzi) è un veterano dei film fantastici: dagli anni Sessanta fino alla fine degli Ottanta lo troviamo in pellicole come “Lycanthropus”, “Sei donne per l’assassino”, “Il castello dei morti vivi”, “5 tombe per un medium”, “Devilman story”, “Contronatura”, “Gli orrori del castello di Norimberga”, “Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?”, “La morte negli occhi del gatto”, “Gli sterminatori dell’anno 3000”, “La leggenda del rubino malese”, “Zombi 3”, “Alien degli abissi”… e tanti altri film ancora.
Anche John Steiner è un attore che spesso e volentieri abbiamo avuto modo di vedere in film di genere, tra cui “L’invenzione di Morel”, “Schock”, “Tenebre”, “I sopravvissuti della città morta”, e “Camping del terrore”.
Infine non possiamo non menzionare anche le interpretazioni di Sergio Nicolai nella miniserie “I racconti fantastici di Edgar Allan Poe” e nel recente “Butterfly Zone – Il senso della farfalla”.
Davide Longoni
http://www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=4772

9 comentarios:

  1. Hola Amarcord: al bajar los archivos hay un mensaje de que no existen los files... Gracias y saludos. Paolo

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  2. Hola, aspettiamo i capitoli 3 e 4!

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  3. uh! que loco esto! yo tengo las revistas, pero no es Henga, es Hor, hijo de Henga, salía en la revista Skorpio y luego como comicbook, pero está offline... snif, snif ...bueno me anoto por si se resube y si es completa mejor! gracias!

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  4. solucionado,encontré torrents de las cuatro partes

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    Respuestas
    1. Hola, donde encontraste los torrents?? Yo solo conocía la película (y los comics) pero acabo de descubrir esta serie. me podrias dar el link? Saludos

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  5. partes 1 y 2:

    magnet:?xt=urn:btih:F12A51CFE13E0F959985936A5AFAF4E8A3FC0B83&dn=Il%20Mondo%20Di%20Yor%20Parte%201%20e%202%20-%20Antonio%20Margheriti%20%281983%29.avi&tr=udp%3a%2f%2ftracker.tntvillage.scambioetico.org%3a2710%2fannounce&tr=http%3a%2f%2ftracker.tntvillage.scambioetico.org%3a2710%2fannounce&tr=udp%3a%2f%2ftracker.openbittorrent.com%3a80%2fannounce


    partes 3 y 4:

    magnet:?xt=urn:btih:B58FEE260A5DA3FE01D838ABD85228A0C31F9BBA&dn=Il%20Mondo%20Di%20Yor%20Parte%203%20e%204%20-%20Antonio%20Margheriti%20%281983%29&tr=udp%3a%2f%2ftracker.tntvillage.scambioetico.org%3a2710%2fannounce&tr=http%3a%2f%2ftracker.tntvillage.scambioetico.org%3a2710%2fannounce&tr=udp%3a%2f%2ftracker.openbittorrent.com%3a80%2fannounce


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