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jueves, 25 de febrero de 2021

Le farò da padre - Alberto Lattuada (1974)

TÍTULO ORIGINAL
Le farò da padre
AÑO
1974
IDIOMA
Italiano y Español (Opcionales)
SUBTÍTULOS
No
DURACIÓN
110 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Alberto Lattuada
GUIÓN
Bruno Di Geronimo, Ottavio Jemma, Alberto Lattuada (Historia: Bruno Di Geronimo)
MÚSICA
Fred Bongusto
FOTOGRAFÍA
Lamberto Caimi
REPARTO
Gigi Proietti, Teresa Ann Savoy, Irene Papas, Mario Scaccia, Isa Miranda, Bruno Cirino, Lina Polito, Clelia Matania, Maria Pia Attanasio
PRODUCTORA
Clesi Cinematografica, Relic
GÉNERO
Comedia. Romance

Sinopsis
Un film inteligente y profundo que narra la pasión amorosa de un abogado por una retrasada mental y ninfómana en una una Puglia tradicionalista y católica. (FILMAFFINITY)
 
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TRAMA LE FARÒ DA PADRE
Saverio Mazzacolli, giovane avvocato romano, vuol realizzare nel Salento un villaggio turistico. Le idee e le amicizie altolocate non gli mancano: i soldi sì. Li ha, però una nobildonna locale, la contessa Raimonda Spina e in lei, portandosela anche a letto, Saverio ripone le sue speranze. Ma la donna è furba e pretende, per finanziare il progetto, un'esosa percentuale dei guadagni. Per aggirare l'ostacolo, l'avvocato chiede in isposa la sedicenne figlia della contessa, Clotilde, bella ma mentalmente ritardata. La proposta accettata non rende tuttavia donna Raimonda più disposta a cedere. D'accordo con un suo dipendente, Saverio organizza allora il rapimento di Clotilde, per "deprezzarla". Durante la sua custodia, però, Mazzacolli si invaghisce della ragazza e, pur di poterla sposare, rinuncia ai suoi propositi truffaldini.

CRITICA DI LE FARÒ DA PADRE
"Purtroppo il film rischia di qualificarsi in un diluvio di coprolalia inutile e nei giri obbligati della commedia all'italiana, con le sue insopportabili macchiette dentro. Luigi Proietti è certamente bravo e nella parte: a tratti un po' meccanico, s'impone soprattutto quando esprime la stupefazione finale del personaggio." (Tullio Kezich - Il millefilm).
https://www.comingsoon.it/film/le-faro-da-padre/15538/scheda/

Sapete la solita banale frase “non fanno più i film di una volta” che si usa immancabilmente con i mostri sacri del cinema italiano? Risulta altrettanto valida anche per questo lavoro di Lattuada, con un Gigi Proietti in grande forma in un ruolo assai complesso. La storia ruota intorno a un avvocato di provincia, alla ricerca di una “svolta” esistenziale, deciso a incastrare una ricca vedova con una figlia adolescente affetta da ritardo mentale. Dopo ripetuti tentativi andati di seduzione della vedova andati a vuoto, il nostro decide di rapire la ragazzina per chiederne il riscatto. Naturalmente le cose non andranno lisce perché finirà per innamorarsene. Immaginate l’impossibilità oggi di rappresentare scene di sesso, con intento positivo, tra un quarantenne e una quindicenne, oltretutto mentalmente ritardata! Un argomento che nessuno sceneggiatore moderno toccherebbe nemmeno con i fondi Mibac già sul conto. Eppure Proietti e il film riescono a coinvolgerci e a rendere tutto in qualche modo condivisibile e, almeno personalmente, per nulla disgustoso. Non so se posso dire di esser arrivato a essere solidale con il protagonista, d’altronde è un tombeur de femmes e la situazione è talmente estrema che nessuno resisterebbe! Scherzi a parte, l’attore romano riesce a trasmettere in maniera efficace l’affetto tra sentimentale e paterno che lega i due, nonostante la differenza d’età e la disabilità mentale di lei. Quel che ho trovato meno efficace, invece, sono i vari tentativi del film di cercarsi situazioni in stile commedia all’italiana classica, trovandole un po’ stridenti con l’afflato drammatico dell’intera vicenda. Per carità, con Proietti di mezzo le battute e le volgarità in romanaccio ci stanno e sono benvenute, però a volte calca troppo la mano sulla comicità anni settanta e la cosa finisce con lo spegnere una trama che non sembrava aver bisogno di battute facilotte. Comunque, essendo praticamente un unicum nel nostro cinema e considerando la nostalgia che mi anima, non riesco a parlarne troppo male e ne consiglio la visione non solo ai fan del gran attore romano, in un raro ruoli non solo comico, ma anche a chi cerca qualcosa di diverso dal solito.
https://ilgerliotti.wordpress.com/2019/01/09/le-faro-da-padre/


 

 
 

1 comentario:

  1. Gracias por este Lattuada, Amarcord. Recuerdo haberla visto hace miles de años, cuando las salas de cine... Será interesante reencontrarse

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