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sábado, 28 de enero de 2012

Uomini Contro - Francesco Rosi (1970)


TÍTULO ORIGINAL Uomini contro
AÑO 1970
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Si (Separados) 
DURACIÓN 101 min. 
DIRECTOR Francesco Rosi
ARGUMENTO Emilio Lussu (Novela "Un anno sull' altipiano")
GUIÓN Tonino Guerra
MÚSICA Piero Piccioni
FOTOGRAFÍA Pasqualino De Santis
REPARTO Mark Frechette, Alain Cuny, Gian Maria Volonté, Giampiero Albertini, Pier Paolo Capponi
PRODUCTORA Coproducción Italia-Yugoslavia
GÉNERO Bélico. Drama | I Guerra Mundial 

SINOPSIS Drama antibélico. Durante la Primera Guerra Mundial (1914-1918), en la frontera italo-austriaca, un desastroso ataque de las tropas italianas contra las posiciones austriacas produce un amotinamiento entre las diezmadas tropas italianas. (FILMAFFINITY)


El mensaje no lo es todo
Esta película es una respetable representante de la hornada de cine italiano "comprometido" de su época. No es una deslumbrante obra maestra, pero tampoco tan infumable como otras. Tal vez por su temática, ha soportado el paso del tiempo con cierta dignidad.
Ambientada en la Iª Guerra Mundial, nos une a un grupo de soldados italianos en una lucha absurda por una montaña perdida en mitad de la nada. El protagonista es un joven teniente, que comienza como militarista convencido y se va empapando progresivamente del absurdo de una guerra rica en absurdos.
Entre las razones para verla está, precisamente, ese absurdo, plasmado en breves escenas demoledoras e inolvidables. La estética gris y desangelada de los uniformes y las trincheras suma puntoz, así como los escasos paisajes pelados. Los actores, especialmente Gian Maria Volonté, hacen su papel con eficacia.
Pero... el mensaje no lo es todo; y por eso "Hombres contra la guerra" no es, ni de lejos, "Senderos de gloria". En primer lugar, es notoria la falta de presupuesto; valdría más haber renunciado a filmar ciertas escenas de batalla que, de todas formas, tampoco aportaban mucho al desarrollo de la trama.
El guión, pese a sus aciertos puntuales, también cojea de cierta indefinición. Los personajes son hasta cierto punto arquetípicos -un viejo general desagradable y autoritario, honrados soldados sufrientes, suboficiales como auténticos líderes naturales "del pueblo"...-, y tal vez este hecho lastre un poco la historia; la sensación de que esta historia la hemos visto ya demasiadas veces.
Pese a todo, sigue siendo una aproximación interesante a la guerra
DrKrokowski
http://www.filmaffinity.com/es/reviews/1/530746.html

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CRITICA
"Applicatosi a un racconto di natura rapsodica, nel quale i vari episodi sono intercalati da scene di battaglia che ripetono spesso i canoni del buon cinema di guerra, Rosi ha momenti severi e asciutti ma non sempre fonde le due anime del film con una fantasia figurativa pari alla crudezza della sua polemica (...). In questi limiti, e avanzata qualche riserva su alcune suggestioni oratorie cui Rosi, aiutato dalla musica di Piccioni, non vuol sottrarsi, il film ripiega con la prestanza spettacolare, soprattutto con la concitazione di molte scene di massa, una certa inerzia lirica." (Giovanni Grazzini, 'Corriere della Sera', 1° settembre 1970) "Veemente dramma antimilitarista tratto da 'Un anno sull'altipiano' di Emilio Lussu, in cui il compagno Francesco Rosi, che l'ha sceneggiato con Tonino Guerra e Raffaele La Capria, sputtana il mito della grande guerra. Al massacro, sibila, furono spediti i poveracci, mentre la borghesia se ne stava beatamente in poltrona. Ovvero, benvenuti nel regno della demagogia".
(Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 8 aprile 2003)

"Uomini contro", di chiara impronta pacifista ed antiautoritaria, mostra la follia umana della guerra. Tra gli interpreti uno straordinario Gian Maria Volontè nella parte di un tenente disilluso che la guerra non possa e non debba essere l’unica soluzione ai conflitti sociali. Per questo definito quindi il ribelle disertore. E’ interessante notare che il film del 1970 non fosse per niente gradito all’opinione pubblica, immaginate il periodo storico tra guerra fredda, “mine vaganti” delle dittature asiatiche, ribellione di Cuba ecc.ecc. Il regista dichiarò alla luce di questo che "per Uomini Contro venni denunciato per vilipendio dell'esercito, ma sono stato assolto in istruttoria. Il film venne boicottato, per ammissione esplicita di chi lo fece: fu tolto dai cinema in cui passava con la scusa che arrivavano telefonate minatorie. Ebbe l'onore di essere oggetto dei comizi del generale De Lorenzo, abbondantemente riprodotti attraverso la televisione italiana, che a quell'epoca non si fece certo scrupolo di fare pubblicità a un film in questo modo".
Un’altra ennesima "anticipazione" di Rosi: oggi nel nostro vocabolario (con il ruolo focale dei media) la parola guerra è diventata “preventiva” e giustificata…
Luca Corbellini


TRAMA
Nel corso della prima guerra mondiale, i soldati del generale Leone, dopo aver conquistato, lasciando sul terreno tremila caduti, una cima considerata strategicamente indispensabile, ricevono l'ordine di abbandonarla. Poi l'ordine cambia: occorre che la cima venga di nuovo tolta al nemico. Gli austriaci, però, vi si sono saldamente insediati e la difendono accanitamente con due mitragliatrici. Gli inutili assalti, nemmeno protetti dall'artiglieria, si susseguono provocando ogni volta una strage tra gli attaccanti. Stanchi di essere mandati al massacro da un generale tanto incompetente, quanto stupidamente esaltato, una parte dei soldati inscena una protesta: il generale Leone ordina, come risposta, di punirli con la decimazione. Costretti ad uccidere o ad essere uccisi da uomini come loro, vittime dello stesso mostruoso ingranaggio, i soldati italiani, in gran parte ex contadini, rivolgono la loro fiducia a quei pochi ufficiali - come i tenenti Ottolenghi e Sassu - che giudicano quella e tutte le guerre come inutili stragi. Ma il primo muore, nel tentativo di impedire il massacro dei suoi uomini, mentre Sassu viene condannato alla fucilazione per essersi opposto a un ordine iniquo di un suo superiore.
http://cinema.ilsole24ore.com/film/uomini-contro/

4 comentarios:

  1. Ahora que salieron subs en español para "Totò nella luna", http://www.opensubtitles.org/es/subtitles/4455875/toto-nella-luna-es
    ojalá pudieras subirla, porque casi todo lo de Totò estaba en megaupload y no encuentro ná. Un saludo

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  2. Este comentario ha sido eliminado por el autor.

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    Respuestas
    1. Tengo un bello recuerdo de esta pelicula que vi en la época.
      Desgraciadamente los links de mediafire están caidos como también en la estupenda tres hermanos.
      Gracias por todo el magnífico cine italiano, el más apreciado por mi junto al francés.

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