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miércoles, 14 de julio de 2021

Amanti - Vittorio De Sica (1968)

 

TÍTULO ORIGINAL
Amanti
AÑO
1968
IDIOMA
Italiano y Español (Opcionales)
SUBTÍTULOS
Español (Separados)
DURACIÓN
83 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Vittorio De Sica
GUIÓN
Brunello Rondi, Julian Zimet, Peter Baldwin, Ennio De Concini, Tonino Guerra, Cesare Zavattini
MÚSICA
Manuel De Sica, Lee Konitz
FOTOGRAFÍA
Pasqualino De Santis
REPARTO
Faye Dunaway, Marcello Mastroianni, Caroline Mortimer, Karin Engh, Yvonne Gilbert, Mirella Pamphili, Esmeralda Ruspoli, Enrico Simonetti, David Archell, Martha Buckman
PRODUCTORA
Coproducción Italia-Francia; Compagnia Cinematografica Champion, Les Films Concordia
GÉNERO
Drama. Romance | Drama romántico

Sinopsis
Julia, una americana divorciada que es diseñadora de moda, sufre una enfermedad incurable. Cuando sólo le quedan algunos días de vida, decide pasarlos en Lignano, un pueblecito italiano. Allí se enamora de Valerio, un ingeniero que acaba de inventar un sistema de airbag para coches. A pesar de que le piden que vuelva al hospital, decide pasar sus últimos días en montaña con él. (FILMAFFINITY)
 
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Un encuentro casual transforma en profunda pasión la vida de Julie, joven diseñadora americana recientemente divorciada, y Valerio, ingeniero italiano que trabaja en los circuitos automovilíticos de competición. La atracción sexual surgida entre ambos personajes se convertirá en una profunda historia de amor, primero localizada en una antigua villa italiana y luego con los magníficos escenarios naturales de los Alpes italianos.

Después del traspié con dos mediocres películas americanas, en las que De Sica desaprovechó a artistas tan importantes como Shirley MacLaine o Peter Sellers, Carlo Ponti animó al maestro italiano para que intentara una fórmula mixta entre actriz americana y actor italiano. El gran guionista Cesare Zavattini se metió por en medio y ¡Eureka! descubrió "Love Story" dos años antes que lo hicieran los americanos. "Amanti" es nada más y nada menos que eso tan difícil de ver hoy en día en las pantallas de cine o TV: una intensa y simple historia de amor, un film romántico. Y esto que puede sonar peyorativo a oídos posmodernos en este caso se transforma en uno de sus principales encantos.

Si algo sobresale en la película, aparte del magnífico escenario alpino de Cortina D’Ampezzo, es la relación no sólo química sino física que se creó durante el rodaje entre la ex-gangsteril Bonnie y el latin lover felliniano. Y es que (como ocurriera años antes en la película "Tener y no tener" entre Bogart y la Bacall) las escenas de amor se transforman en una suerte de documental, ya que ambos actores principales se enamoraron perdidamente uno del otro durante la filmación de la película. Y Mastroianni (como su personaje) era un hombre casado por entonces, por eso escenas como en las que declama a los gritos: "Ti amo! Io Ti Amo!!" a la Dunaway (una actriz a la cual siempre se le criticó cierta frialdad aunque este film nos regala con las mejores sonrisas y miradas de enamorada que jamás se hayan filmado en celuloide) cobran una fuerza y realismo conmovedores.

Como es costumbre en el De Sica de fines de la década del '60 y principios del '70 toda la obra rezuma clase y estilo por los cuatro costados;os amantes de la moda y la arquitectura de la época tienen en el film un plus más que interesante.

Una pequeña joyita olvidada en la filmografía tanto de De Sica como Mastroianni, con una Faye Dunaway inolvidable como la enamorada Julie. Se recomienda asistir con una buena provisión de pañuelos, la película lo vale.
http://otro-cine.blogspot.com/2009/06/refugio-para-amantes.html

 

Dopo un primo casuale incontro in un aeroporto, un ingegnere italiano, Valerio, e una bella signora americana, Giulia, si ritrovano e trascorrono insieme alcuni giorni in una villa di Cortina d'Ampezzo. Valerio ignora che la donna sta per essere condotta alla tomba da un male incurabile. La rivelazione, improvvisa, gli giunge da un'amica di Giulia, venuta a prenderla per indurla a farsi operare. Quando scopre che Valerio conosce il suo terribile destino, Giulia, che non vuole pietà, si fa tentare dall'idea del suicidio. L'uomo, però, riesce a dissuaderla: la loro unione continuerà fino alla morte, del resto non proprio sicura.


NOTE
- I costumi di Faye Dunaway sono di Theodora von Runkel

- La canzone del film "A PLACE FOR LOVERS" e' scritta da Manuel De Sica e Norman Gimbel ed interpretata da Ella Fitzgerald

- Revisione Ministero Giugno 1997.

CRITICA
"Un trust di cervelli cui non corrisponde un risultato proporzionale, perché (..) è un prodotto del tutto ovvio e assai povero di motivi (..). Forse gli autori (..) hanno voluto rilanciare il romanticismo in quest'epoca di contestazioni erotico-ginecologiche (..). Così come la vicenda è cominciata, ossia casualmente, il film termina senza terminare. Allo spettatore immaginare le diverse possibili soluzioni (..). Salvo un paio di momenti, tutto resta nel risaputo e nell'ineesorabilmente sorpassato (..)" 

(Ermanno Comuzio, 'Cineforum', n. 85 maggio 1969)
https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/amanti/20870/


A Place For Lovers è un brano scritto da Manuel De Sica come colonna sonora per il film Amanti diretto nel 1968 dal padre Vittorio De Sica. Non è questo uno dei capolavori del grande regista, mentre la musica è decisamente degna di nota. Ho provato dunque ad analizzare come viene utilizzata la colonna sonora, anche per capire meglio come funziona la musica da film.

A Place For Lovers è cantata niente meno che da Ella Fitzgerald, possiamo ascoltare la sua interpretazione due volte per intero all’inizio del film. Il pezzo ha la tradizionale forma AABA, tipica degli standard jazz americani ai quali Manuel De Sica evidentemente si ispira, le sezioni hanno però una durata inusuale, la parte [A] misura 14 battute.

Dal punto di vista armonico il pezzo oscilla tra la tonalità di partenza Re maggiore e quella di Fa Maggiore. Le due tonalità sono discretamente distanti, tuttavia hanno in comune la parentela con quella di Re Minore, che è parallela minore di Re Maggiore e relativa minore di Fa Maggiore. La parte [B] ha una durata di 10 battute, cosa inusuale nel repertorio jazzistico.

Il brano si differenzia dal tipico repertorio americano anche perché negli standard jazz di solito la sezione [B] introduce un motivo melodico diverso ed una nuova tonalità, mentre in A Place for Lovers la tonalità di [B] è la medesima di [A] e la sezione non presenta particolari novità. La parte [B] sembra piuttosto una sorta di interludio, non troppo importante, che prelude alla ripresa del motivo principale [A].

Dal punto di vista melodico osserviamo che il brano ha un’estensione piuttosto ampia: dal Mi sul primo rigo all’inizio di [A] fino al Re sopra al rigo, la nota più acuta, che arriva a metà di [B]. Ella Fitzgerald ha un suono tanto uniforme e bello da fare passare inosservata l’ampiezza della melodia.

Durante il film il tema ritorna varie volte ma solo in versione strumentale, eseguito da vari strumenti: sax, flauto, tromba, pianoforte, archi, trombone. Torniamo ad udire la voce di Ella Fitzgerald ed il tema cantato solo sui titoli di coda. Chissà se la scelta è stata del regista o del musicista, del padre Vittorio o del figlio Manuel.

Amanti è un film narcisista che vive di immagini bellissime, anche quelle dei due splendidi esseri umani che occupano la scena: Faye Dunaway e Marcello Mastroianni. Vista la storia un po’ inconsistente è impossibile definirli bravi, ma la bellezza certamente non gli fa difetto. E’ dunque un film da guardare e da ascoltare, immagini e musica sono superlative, la storia un po’ meno.

Tra Manuel ed il padre Vittorio, certamente il più importante e noto è stato quest’ultimo. Manuel De Sica ha lavorato però con grande successo come compositore di colonne sonore, scrivendo musica sempre interessante. In questo caso è la musica a salvare in qualche modo un film di per sé abbastanza insignificante, mentre il tema di A Place For Lovers e la voce di Ella Fitzgerald sono assolutamente indimenticabili.

Se proprio vogliamo trovare un senso al film, a darcelo può essere proprio il titolo della canzone, A Place For Lovers: facendo uno sforzo e immedesimandoci nella vicenda, il film può farci pensare che il “luogo dell’amore” è la vita stessa, che va vissuta intensamente in ogni momento.
https://www.leoravera.it/manuel-de-sica-a-place-for-lovers/ 

 

1 comentario:

  1. muchas gracias ! muy buena película con la increíblemente hermosa F. Dunaway, no me sorprende que Marcello perdiera la cabeza por ella ... el romance probablemente duró 2 años ... Mastroiani como católico no quería divorciarse de su esposa como insistía Fay ... que fue el amor de su vida .... diferencia de edad 18 años !!!

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