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martes, 27 de julio de 2021

Caporale di Giornata - Carlo Ludovico Bragaglia (1958)

TÍTULO ORIGINAL
Caporale di giornata
AÑO
1958
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Italiano (Separados)
DURACIÓN
88 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Carlo Ludovico Bragaglia
GUIÓN
Sandro Continenza, Riccardo Pazzaglia, Dino Verde
MÚSICA
Giorgio Fabor
FOTOGRAFÍA
Raffaele Masciocchi (B&W)
REPARTO
Nino Manfredi, Maurizio Arena, Rossella Como, Franca Rame, Gianrico Tedeschi, Dolores Palumbo, Giampiero Littera, Gianni Musy, Riccardo Garrone, Gisella Sofio, Arturo Bragaglia
PRODUCTORA
Gino Mordini, Giorgio Agliani Cinematografica
GÉNERO
Comedia

Sinópsis
Un bebé envuelto en pañales es encontrado en la garita del centinela fuera de un cuartel: una nota atribuye su paternidad a un tal Félix. El coronel comandante ordena que se interrogue a todos los Félix presentes para descubrir al interesado y obligarlo a cumplir con su deber hacia la madre del niño.
 
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Un bimbo in fasce viene trovato nella garitta all'esterno di una caserma: un biglietto ne attribuisce la paternità ad un certo Felice. Il colonnello comandante ordina che vengano interrogati tutti i Felice presenti per scoprire l'interessato e costringerlo a fare il proprio dovere verso la madre del bimbo. Il primo Felice della serie crede in buona fede che il piccino sia suo; ma accerta poi che il bimbo nato dall'unione prematrimoniale con la fidanzata, si trova presso la balia. Un secondo Felice si dichiara padre del trovatello per ottenere il permesso di uscire dalla caserma. Portando con sé il piccino, va ad un appuntamento galante; ma la presenza del piccolo provoca tanti contrattempi ed equivoci che l'appuntamento va in fumo. Il terzo Felice è un componente della squadra pugilistica, al quale il quarto, il caporale Felice, ha soffiato subdolamente la fidanzata. Mentre si svolge un incontro pugilistico, arriva l'ordine di arrestare il pugile, che si ritiene essere il padre snaturato, per sottrarlo alle ire della fidanzata. Sul quadrato sale al suo posto il recalcitrante caporale di giornata, il quale, oltre ai pugni dell'antagonista, riceverà una severa lezione dalla madre del piccino, venuta a constatare de visu l'identità del seduttore.

CRITICA
"Per quanto pieno di occasioni mancate e di cose tirate via, il filmettto vale come prova di una constatazione tante volte fatta: che in fondo il cinema italiano ha talento dei suoi film, ossia che ci sono in esso valori reali che potrebbero rendere infinitamente di più ai fini sia del prodotto che della cassetta, se dilettantismo produttivo, inefficenze soggettistiche, menimpipismo ufficiale non li disperdessero per strada (...)". (F. Sacchi, "Epoca", 24 agosto 1958)
https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/caporale-di-giornata/8938/

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Nello stesso mese esce Caporale di giornata (lug 1958, 90 min.) di Bragaglia, innocua commediola di ambientazione militare che ottenne un notevole successo commerciale soprattutto grazie alla vivace interpretazione di Nino Manfredi.
La pellicola è sostanzialmente un film a episodi (sono tre, nettamente distinti), basati sulla trovata quasi surreale di Gelsomina, una madre furibonda (un ottima Bice Valori) che lascia il proprio neonato in una caserma romana con un biglietto in cui si reclama la figura del padre (in fuga) di nome Felice. Di volta in volta tre differenti soldati vengono coinvolti nel fattaccio: il primo (Giampiero Littera) scopre in effetti di avere avuto un figlio da una fidanzata (Rossella Como), poi sparita dopo un litigio; il secondo (Maurizio Arena) finge di essere il padre per potere evitare una punizione in caserma e correre a un appuntamento con una soubrette (Franca Rame); il terzo (Gianni Musy), sospettato ingiustamente, si vede annullare la partecipazione a un incontro amatoriale di boxe ad Anzio. Il suo posto viene prese, controvoglia, dal caporale di giornata Enea (uno spassoso Manfredi) che, in questa lunga gag conclusiva, riesce a salvare il modesto film. Riprendendo, a suo modo, la celebre sequenza di Charlot (Luci della città), il comico ciociaro realizza un episodio di grande vivacità, basato su una comicità non meramente verbale, che diverte coniugando in maniera insolita contesto militare e tendenze pacifiste. Questa sequenza si lega a quella conclusiva, altrettanto valida, in cui la madre isterica ritrova, finalmente, il suo seduttore proprio nel pugile riluttante e lo obbliga ad accollarsi le sue responsabilità.
La tematica della paternità e della famiglia sono componenti essenziali e ineludibili nella società degli anni cinquanta: i militari tentano di sedurre fanciulle ingenue, a volte usando perfino un nome falso, ma se vengono acciuffati difficilmente possono sottrarsi al loro dovere. Così il catalogo è vario: il primo Felice è un tipo da matrimonio ed è ben contento di avere trovato la fidanzata perduta; il secondo invece è un seduttore seriale che difficilmente si sposerà, se non messo alle strette o avanti con gli anni. Enea è simile a quest’ultimo, sempre a caccia di sottane e, nel finale, deve sposare la noiosa Gelsomina ma non dubitiamo che continuerà a cercare diversivi sessuali. Ciò che conta, anche in un film modesto e prevedibile (nei primi due mediocri episodi), è la presenza di un contesto sociale solido, strutturato in famiglie stabili dalle quali non si può “evadere” per qualche sciocco sentimentalismo e di un conseguente Denkstil egemonico al quale anche i seduttori più spregiudicati devono spesso attenersi.
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http://www.giusepperausa.it/camping.html


Caporale di giornata (1958) [2 errori]

Continuità: [N° 91774] In caserma. 8'18'' Manfredi prende tra le mani (reggendolo verticalmente) un neonato avvolto in una coperta: spuntano solo i piedini. Dopo quattro shoots ininfluenti (Manfredi si limita a reggerlo nella stessa posizione) a 8'34'' primo piano delle gambette in calzamaglia del bambino che fa la pipì: la coperta non c'è più.

FraseFamosa: [N° 91775] Caserma. Premessa: Manfredi ci sta provando con una giunonica donna di servizio in cerca di fidanzati: arriva un maresciallo,dà il solito neonato a Nino e gli ordina di portarlo a dormire. Dialogo tra Manfredi ed Anita,la colf: "Anita,ci vuoi provare tu che sei più pratica?" "Ma io sono qui per amare un militare,mica per allattare un bambino!" "Prova a fare il contrario,così ci contenti tutti e due..."
https://www.bloopers.it/testo/index.php?id_film=11869&Lettera=C



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