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viernes, 2 de septiembre de 2011

Gli anni ruggenti - Luigi Zampa (1962)


TÍTULO Gli anni ruggenti
AÑO 1962 
SUBTITULOS Si (Separados)
DURACIÓN 110 min.
DIRECTOR Luigi Zampa
GUIÓN Luigi Zampa, Vincenzo Talarico, Sergio Amidei
MÚSICA Piero Piccioni
FOTOGRAFÍA Carlo Carlini (B&W)
REPARTO Nino Manfredi, Gino Cervi, Michèle Mercier, Gastone Moschin, Salvo Randone, Angela Luce, Rosalia Maggio, Linda Sini
PRODUCTORA Incei Film / SpA Cinematografica
GÉNERO Comedia | Años 30

SINOPSIS Puglia, 1936. Entre los capos locales se corre la voz de que llega de Roma una especie de “instructor” del Partido Nazionale Fascista, un jerarca de incógnito. Los jefes locales se desesperan ante la posibilidad que el inspector descubra sus negocios sucios. Están tan ansiosos y preocupados que terminan confundiendo a un pobre joven corredor de seguros con el jerarca en cuestión. Así comienza una secuencia de equívocos que abren los ojos del joven Omero, que toma conciencia de la perversión del régimen, su violencia en el enfrentamiento con los más débiles y de los explotados. (FILMAFFINITY)


All'inizio degli anni Sessanta nasce la voga delle commedie sul Ventennio, e quella di Zampa è una delle più limpide e feroci. Il soggetto gogoliano (L'ispettore generale) innesca una specie di farsa degli equivoci, con l'assicuratore Manfredi scambiato per un gerarca in visita in un paese di provincia. Ma non ci sono solo caricature e macchiette, per altro irresistibili, secondo quella sinergia tra  sceneggiatori e cast che è del nostro cinema migliore. A un certo punto si smette di ridere, quando Manfredi conosce il degrado e la miserie in cui versa un'Italia che il fascismo fa finta di non vedere e che, ieri come oggi, si fida assurdamente di esso.
Su "l'Unità" Ugo Casiraghi, rinsavito dai tempi di Anni difficili, applaude: "La satira di Zampa morde con lucida efficacia... e permette di considerare quanta realtà e quanto costume del 'bieco ventennio' siano rimasti anche ai nostri giorni." Ma Zampa continua a non avere vita facile; dopo che i portuali di Genova avevano minacciato le riprese di Il magistrato, dopo che i pizzardoni avevano chiesto il sequestro di Il vigile, i missini lo aggrediscono mentre gira il film a Ostuni.

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