ESPACIO DE HOMENAJE Y DIFUSION DEL CINE ITALIANO DE TODOS LOS TIEMPOS



Si alguién piensa o cree que algún material vulnera los derechos de autor y es el propietario o el gestor de esos derechos, póngase en contacto a través del correo electrónico y procederé a su retiro.




jueves, 24 de febrero de 2011

Gli Occhiali D'oro - Giuliano Montaldo (1987)


TÍTULO Gli occhiali d'oro
AÑO 1987 
SUBTITULOS Si (separados)
DURACIÓN 110 min.
DIRECTOR Giuliano Montaldo
GUIÓN Nicola Badalucco, Antonella Grassi, Giuliano Montaldo, Valerio Zurlini (Novela: Giorgio Bassani)
MÚSICA Ennio Morricone
FOTOGRAFÍA Armando Nannuzzi
REPARTO Philippe Noiret, Rupert Everett, Valeria Golino, Nicola Farron, Stefania Sandrelli, Roberto Herlitzka, Riccardo Diana, Anna Lezzi 
PRODUCTORA Coproducción Italia-Francia-Yugoslavia
GÉNERO Drama | Homosexualidad. Racismo. Años 30

SINOPSIS Historia de una familia judía y un médico homosexual que sufren persecución por sus respectivas condiciones de raza e inclinación sexual en la Italia fascista de 1938. (FILMAFFINITY)

Enlaces de descatga (Cortados con HJ Split)

Subtítulos


-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Recibí esta notificación el 19/01/12
Dear MediaFire User:
MediaFire has received notification under the provisions of the Digital Millennium Copyright Act (“DMCA”) that your usage of a file is allegedly infringing on the file creator's copyright protection.
The file named Gli Occhiali Doro - Giuliano Montaldo (1987)
As a result of this notice, pursuant to Section 512(c)(1)(C) of the DMCA, we have suspended access to the file.
The reason for suspension was:
Copyrighted media relating to 'Doro'
Information about the party that filed the report:
Company Name: Muso
Contact Address:
Contact Name: legal@muso.com
Contact Phone:
Contact Email: legal@muso.com
Copyright infringement violates MediaFire’s Terms of Service and our Acceptable Use Policy. MediaFire accounts that experience multiple incidents of alleged copyright infringement without viable counterclaims may be terminated.
If you feel this suspension was in error, please submit a counterclaim by following the process below.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dal romanzo omonimo di Giorgio Bassani, il film di oggi. Diretto da Giuliano Montaldo sulla scorta di una sceneggiatura firmata anche da Nicola Badalucco, che aveva collaborato a suo tempo ad una riduzione analoga firmata da Valerio Zurlini e mai realizzata. Ottimi presupporti, con risultati penò inadeguati.
Il romanzo, che Bassani aveva scritto alla fine del Cinquanta, tornava al 38, sotto il fascismo, e narrava la vicenda di un medico di Ferrara accettato negli ambienti anche benpensanti nonostante la sua omosessualità fino al giorno in cui una sua relazione con uno scapestrato non gli faceva perdere ogni discrezione; con conseguenze tali da indurlo al suicidio.
Su questa storia il film ne inserisce anche un’altra, desunta da un altro racconto di Bassani, che mette a fianco del narratore del romanzo una ragazza, ebrea come lui, che prima lo ama poi, al momento in cui cominciano le persecuzioni razziali, gli si allontana, si fa battezzare e sposa un “ariano”. L’idea non è sbagliata perché oltre a non puntare tutto sugli Occhiali d’oro (che ha pagine non sempre gradevoli e di lettura ostica, specie quando si mettono accenti molto forti sulle umiliazioni e la discesa agli inferi del protagonista), anticipando i tempi delle lotte razziali in Italia e sottolineandone parecchie conseguenze anche di contorno, consente di costruire, se non il film, almeno le sue atmosfere, soprattutto attorno alle intolleranze nei confronti delle diversità; in linea con le migliori aspirazioni “civili” del cinema di Montaldo. Se queste atmosfere, penò, ci sono, e sono severe e degne, la struttura narrativa che fa loro da supporto non è altrettanto rigorosa. Intanto inserisce con una certa fatica l’una nell’altra le due storie, e in quella della ragazza non ha quasi mai invenzioni molto vivide, poi, nel disegno dei personaggi, non solo quelli di contorno, ma anche i principali, stenta ad arrivare a veri approfondimenti psicologici, vedendo abbastanza dall’esterno quello del medico e riuscendo di rado a dar dimensioni motivate a quello del narratore, diviso fra la sua pietà per il perseguitato e l’ansia per le persecuzioni come ebreo che a sua volta comincia a subire e che, oltre a creargli difficoltà negli studi, vanificano presto le sue aspirazioni sentimentali.


Montaldo, che è un regista fine ed attento, si è visibilmente sforzato di superare questi scompensi, ma vi è riuscito soprattutto quando ha cercato di guardare con la stessa pietà ‘de! narratore ai casi del protagonista – accennando ad ogni elemento con tatto e discrezione – e quando, attorno a queste vicende “datate”, sostenuto dalla fotografia di Armando Nannuzzi, dalle scenografie di Luciano Ricceri e dai costumi di Nanà Cecchi, ha evocato una cornice d’epoca per un verso realistica e per un altro affidata, con buon intuito, a una certa distanziazione letteraria: a metter l’accento sul ricordo. Meno felice nelle pagine che, sostituendo gli alberghi e le spiagge della Rimini del 38 con panorami dalmati, provocano strappi anche di stile, ispirato, caldo e sincero, invece, quando si muove e fa muovere i personaggi in una Ferrara grigia e piovosa, elegante ma già torva, ad anticipare quel senso di “cappa di piombo” prima avvisaglia degli anni terribili in arrivo.
Questa stessa cappa di piombo, ma psicologica, nei due interpreti principali: Philippe Noiret, che disegna volutamente sempre sottotono e quasi dal di fuori il carattere dimesso, rassegnato e sempre più afflitto del medico, Rupert Everett, abbastanza capace di farci sentire, nel narratore, la coscienza dei tristi eventi che si preparano e il riflesso doloroso che hanno già nei suoi casi personali in parallelo con la solidarietà per quelli del protagonista. Fra gli altri interpreti c’è anche Valeria Golino, la ragazza che abbandona il narratore. L’ho già detto altre volte: ha un viso anni Novanta. Qui, nei costumi dei Trenta, perde di slancio e di smalto; troppo donna di domani per truccarsi come quelle di ieri.
Gian Luigi Rondi
Da Il Tempo, 27 settembre 1987

4 comentarios:

  1. El enlace 005 está fuera de línea.
    Por si pudiera corregirlo.
    Le felicito y le agradezco su enorme trabajo.

    ResponderEliminar
  2. Por favor, leer la notificación recibida de Mediafire el 19/01/2012.

    ResponderEliminar
  3. por favor, es posible que resubas los links de esta peli a zippyshare. es imposible de encontrar. gracias y saludos. mario

    ResponderEliminar
    Respuestas
    1. Mario
      Tarde pero seguro.
      Te paso los nuevos enlaces.

      http://www9.zippyshare.com/v/88061946/file.html
      http://www9.zippyshare.com/v/39085291/file.html
      http://www65.zippyshare.com/v/56576678/file.html
      http://www65.zippyshare.com/v/68614037/file.html
      http://www65.zippyshare.com/v/99298977/file.html
      http://www65.zippyshare.com/v/4280419/file.html

      Subtítulos (Español)
      http://www65.zippyshare.com/v/36889106/file.html

      Un abrazo

      Eliminar