TÍTULO In nome del popolo italiano
AÑO 1971
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español (Separados)
DURACIÓN 103 min.
DIRECTOR Dino Risi
GUIÓN Agenore Incrocci, Furio Scarpelli
MÚSICA Carlo Rustichelli
FOTOGRAFÍA Alessandro D'Eva
REPARTO Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Ely Galleani, Yvonne Furneaux, Michele Cimarosa, Renato Baldini, Pietro Tordi, Maria Teresa Albani, Enrico Ameri
PRODUCTORA International Apollo Films
GÉNERO Drama. Thriller | Crimen
SINOPSIS Mariano Bonifazi (Ugo Tognazzi) es un honrado pero inflexible juez de izquierdas italiano. Mientras lleva a cabo la investigación del asesinato de una joven, ocurrido en extrañas circunstancias, comienza a sospechar que un famoso empresario llamado Lorenzo Santenocito (Vittorio Gassman) está vinculado al crimen. Lorenzo, desprejuiciado, multimillonario y prevaricador, es un vividor con pasado fascista. El funcionario cree firmemente que ha mantenido relaciones con la muerta, así que dirige su investigación a destruir la coartada que el industrial se ha armado. (FILMAFFINITY)
Enlaces de descarga (Cortados con HJ Split)
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Subtítulos (Español)
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Da una parte un magistrato probo, integerrimo, ostinatamente teso a imporre il rispetto della legge ovunque e comunque, facendo piazza pulita di quanti la trasgrediscono; e facendolo, a volte, anche con un briciolo di polemica sociale, forse persino un po’ politica; dall’altra un industriale alla moda, arrivato, protetto, uso a sfiorare il Codice penale, ma uso anche a cavansi sempre d’impaccio grazie ad avvocati di grido ed anche ad amicizie potenti. L’industriale, un giorno, si trova, senza colpa reale, immischiato nella morte di una squillo di lusso che a lui era soprattutto servita per rallegrare e addolcire i suoi soci in affari; vorrebbe togliersi subito da quell’intrico, ma, di fronte a lui, contro di lui, si erge adesso il magistrato che, sospettando a torto della sua colpevolezza, ma, soprattutto, considerandolo, in generale, un vero e proprio nemico pubblico da abbattere, non gli dà più tregua, lo tallona, lo perseguita, per far finalmente giustizia di lui e di tutto quello che ai suoi occhi egli rappresenta; fino al momento in cui, pur avendo raggiunto le prove della sua innocenza, volutamente le ignora: per poterlo condannare, distruggere.
Una storia dura che Dino Risi, sulla scorta di una sceneggiatura di Age e Scarpelli ha però cercato di vestire anche di toni discorsivi, né troppo accigliati, né troppo superficiali. Rivelando in taluni momenti certe contraddizioni (il personaggio dell’industriale, ad esempio, proposto all’inizio come “antipatico” finisce, a poco a poco, per diventare simpatico quando si trasforma in una vittima), non trovando in altri momenti tutte le giustificazioni necessarie per la logica interna dei personaggi (il magistrato infatti decide di agire ingiustamente dopo una specie di balletto-apologo in cui il suo antagonista non vien presentato come quel pericolo sociale che dovrebbe essere, ma come uno dei tanti esponenti, agitati ma innocui, di una folla sportiva domenicale); riuscendo in genere, però, a dar vita, con efficacia, a un interessante scontro di caratteri, disegnati, e l’uno e l’altro, con garbo, con pazienza, a volte persino con finezza; con l’analisi non frettolosa anche dei personaggi secondari e con un gusto preciso, e serio-faceto, dell’ambientazione. Felicissime, in questo senso, le pagine dedicate, anche simbolicamente, alla fatiscenza del Palazzo di Giustizia romano e al coloratissimo mondo di uscieri, di imputati, di testimoni e di avvocaticchi che lo popola. Certo, da una vicenda in cui, ancora una volta, si prospetta il tema tanto grave della crisi della giustizia, ci si poteva attendere anche qualcosa di più, soprattutto nell’ambito di posizioni meno contraddittorie ed ambigue, il film, comunque, anche là dove l’ironia e la commedia leggera sostituiscono all’impegno un’allegria solo immediata, dà prova egualmente di serietà e di solidità; può accoglierlo ed aderirvi, così, anche il pubblico esigente.
I due avversari, al suo centro, sono Ugo Tognazzi nel riserbo, nell’asciuttezza, nei risentimenti spesso umorali del magistrato (esatto, interiore, tormentato fin quasi al trauma, al complesso) e Vittorio Gassman in uno dei suoi personaggi abituali dal Sorpasso in poi, abilissimo, penò, nel trasformare a poco a poco l’euforica tracotanza del vincitore a tutti i costi, nelle ansie, nelle esitazioni, nei timori di quello che, invece, sente via via franargli il terreno sotto ai piedi.
Gian Luigi Rondi
Da Il Tempo, 19 dicembre 1971
Personalmente creo que el Neorealismo italiano y la Comedia All'italiana son superiores a todo el Cinema Mundial que se ha hecho desde su invencion, y no de los mejores actores italianos es sin duda alguna Vittorio Gassman, que esta un paso delante de Sordi, Tognazzi, Mastroianni y Toto (grandes actores también). Aprovecho para alcanzarte la segunda parte de una lista, la ultima, de Comedias Clasicas del Cine Italiano, espero no incomodarte con éstos pedidos y que puedas compartir algun dia con un incondicional de tu blog. Gracias por anticipado.
ResponderEliminarTreno popolare (1933)
Come persi la guerra (1947)
E primavera (1949)
Ménage all'italiana (1965)
L'ombrellone (1965)
Signore e signori (1965)
Il tigre (1967)
Il padre di famiglia (1967)
Straziami ma di baci saziami (1968)
Riusciranno i nostri eroi... (1968)
Il commissario Pepe (1969)
Dramma della gelosia (1970)
Il merlo maschio (1971)
Detenuto in attesa di giudizio (1971)
Mimi metallurgico ferito nell'onore (1972)
Lo scopone scientifico (1972)
Mordi e fuggi (1973)
Polvere di stelle (1973)
Pane e cioccolata (1973)
Amici miei (1975)
Ecce Bombo (1978)
La mazzetta (1978)
Caro papà (1979)
Un sacco bello (1980)
La terrazza (1980)
Ricomincio da tre (1981)
Sapore di mare (1982)
Io, Chiara e lo Scuro (1983)
Mi manda Picone (1983)
Speriamo che sia femmina (1986)
Regalo di Natale (1986)
La famiglia (1987)
Le vie del signore sono finite (1987)
Caruso Paskoski di padre polacco (1988)
Compagni di scuola (1988)
Piccoli equivoci (1989)
Marrakech Express (1989)
Turné (1990)
Italia-Germania 4-3 (1990)
Al lupo, al lupo! (1992)
Mario, Maria e Mario (1993)
Mille bolle blu (1993)
Caro diario (1993)
Personamelte creo que hay muchas cinematografías importantes e interesantes a escala mundial, cada una con una característica distintiva. La italiana con el Neorealismo y la Comedia All'italiana, como mencinás, no se si son superiores a todo el cine mundial, pero sí se que forman parte de mi vida y de mis gustos.
ResponderEliminarEn cuanto a los pedidos: tengo una gran cantidad de las películas solicitadas y, como ya agregué en otro comentario... tiempo al tiempo.
Un fuerte abrazo y muchas gracias por compartir, comentar y sugerir.
Los subtítulos no están sincronizados.
ResponderEliminarTrataremos de solucionarlo a la brevedad
ResponderEliminarVisita esta web para un resumen de las pelis que han hecho la historia del cinema italiano: http://encapc.webhispana.net
ResponderEliminarHola Amarcord, hace tiempo que busco esta película y por fin la encuentro en tu blog. Es la primera vez que entro y prometo comentar cada vez que baje algo. Gracias por tu trabajo, se que es arduo y te lo agradezco enormemente.
ResponderEliminarHola Amarcord, sólo puedo añadir que su trabajo es excelente, excepto cuando están inevitablemente expirado links mediafire. Es una pena no poder ver las obras maestras de una simple cuestión de enlaces.
ResponderEliminarDe todos modos, gracias y así sucesivamente
Stefano