ESPACIO DE HOMENAJE Y DIFUSION DEL CINE ITALIANO DE TODOS LOS TIEMPOS



Si alguién piensa o cree que algún material vulnera los derechos de autor y es el propietario o el gestor de esos derechos, póngase en contacto a través del correo electrónico y procederé a su retiro.




viernes, 16 de diciembre de 2011

Bianca - Nanni Moretti (1984)


TÍTULO ORIGINAL Bianca
AÑO 1984
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Si (Separados)
DURACIÓN 96 min. 
DIRECTOR Nanni Moretti
GUIÓN Nanni Moretti
MÚSICA Luciano Tovoli
FOTOGRAFÍA Franco Piersanti
REPARTO Nanni Moretti, Laura Morante, Roberto Vezzosi, Remo Remotti, Claudio Bigagli, Enrica Maria Modugno, Vincenzo Salemme, Margherita Sestito, Dario Cantarelli, Virginie Alexandre, Matteo Fago, Giovanni Buttafava, Luigi Moretti
PRODUCTORA Faso Film
GÉNERO Drama

SINOPSIS Michele (Nanni Moretti) es un profesor de matemáticas que acaba de conseguir un nuevo trabajo en un colegio. Tras el asesinato de una mujer en su barrio, Michele conoce a Bianca (Laura Morante), una atractiva compañera de trabajo. (FILMAFFINITY)




La trama
Michele non solo è un celibe, ma è anche veramente un uomo "solo". Pieno di manie e di fobie, di feticismi e di ossessioni, scruta la vita quotidiana dei suoi vicini di casa e dei pochi amici, invadendone perfino l'intimità con la raccolta delle sue osservazioni. Delle coppie che ha conosciuto (perché è soprattutto la coppia che sembra interessarlo ed affascinarlo) Michele tiene un aggiornato schedario, ricco di numerosi quanto indiscreti dettagli.
Michele insegna matematica in una scuola privata ed elitaria, la "Marilyn Monroe", dove tutto - dal corpo docente, ai "posters", ai "juke-box" installati nelle classi - è grottesco e paradossale. E la sua mente, lucida nei ragionamenti occasionati dalla nevrosi, lo è altrettanto quando il nostro sale in cattedra per dimostrare un teorema; egli mal si adatta, in definitiva, ad un ambiente di incompetenti e di svagati, che non è segnato dall'ordine quale lui lo concepisce.
Intanto, una sua vicina di casa, che egli conosce, viene trovata uccisa; il commissario di polizia incaricato delle indagini interroga Michele, che spesso e volentieri è stato, dalla sua terrazza, testimone della vita familiare della donna. Ma, almeno per il momento, non sembra si sospetti di lui. Continuando nell'insegnamento, Michele conosce Bianca, una nuova e seducente collega, che ne accetta la timida corte e poi lascia l'amante per lui.
Michele (che non solo si è già posto mille interrogativi sulla nuova coppia caduta sotto il proprio obiettivo, avvicinando con un pretesto l'amante di Bianca, ma altrettanti ne pone a quest'ultima, pur essendone innamorato) cade in piena crisi. La sua visione di perfezionista nella vita di tutti i giorni condiziona e finisce con l'inquinare la nozione stessa della felicità, la quale è pur possibile, solo che egli la intende in termini di assolutezza.
Intanto si è ricomposta una coppia di amici (Ignazio e Maria) dopo una fugace avventura di ambedue con i rispettivi "partners". Tale evento colma di gioia Michele ma, il giorno in cui egli vedrà in un ristorante che i due cenano in ottima armonia con i due ex-amanti, la cosa lo delude e ne sconvolge la mente.

Il Finale
Il rapporto con Bianca finisce. Ignazio e Maria vengono trovati uccisi. Il commissario, che non aveva mancato di far seguire discretamente i movimenti di Michele, sente che i propri sospetti sono ormai ben fondati. Gli mancano però le prove per arrestare Michele, anche grazie alla (falsa) testimonianza di Bianca.
Michele ha però definitivamente perso il suo equilibrio, e così si reca dal commissario, al quale espone le sue folli teorie sui rapporti umani, l'amicizia, la bontà e le scarpe (un motivo che da sempre l'ossessiona), finendo per confessare di aver ucciso i suoi amici perché lo avevano deluso. Una cella lo attende infine per una solitudine ormai irreversibile.
http://ec.eurecom.fr/~giorcell/Nanni/Films/bianca.html



El desconcertante cine de Nanni Moretti
El estreno de Caro diario, coproducción ítalo-francesa de 1993, llevó a gran parte de la crítica cinematográfica argentina (¿existe?) al descubrimiento de lo que algunos dieron en llamar “una suerte de Woody Allen a la italiana” y otros “director que le ha cambiado la cara al cine italiano”. Lo cierto es que en nuestro medio había pasado casi inobservado en sus anteriores Basta de sermones (La messa è finita) y Palomita roja (Palombella rossa), quizá porque este lúcido intelectual romano fiel a las consignas del ‘68, entre escéptico y principista, exige una lectura de conjunto: lo que podríamos llamar una hermenéutica de toda su obra.
Aclaremos en seguida que no es un Woody peninsular ni ha cambiado el cine de su patria. En todo caso, sería algo así como un risueño Wenders a la italiana. ¿Pero hasta dónde esta comparación comporta un sentido? Moretti es, más bien, un underground del cine, un intelectual de izquierda con marcadas obsesiones pero no carente de sentido común y de originalidad estética. Su estilo no gusta demasiado     en Italia, pero es apreciado en Francia.
Entre el ‘73 y el ‘81 filmó seis breves trabajos, mezcla de documentales, tesis sociológicas y golpes de efecto. Se trata de La sconfitta, Patè de bourgeois, Come parli frate?, Io sono un autarchico, Ecce Bombo y Sogni d’oro. Después vendrá Bianca, una película importante y hermosa, más allá de su locura. Se tornan evidentes algunos elementos característicos de Nanni Moretti (quien siempre protagoniza sus propios films): esa mezcla de romanticismo y anarquismo, libertad y responsabilidad, sarcasmo y ternura; la obsesión por el orden, por los zapatos de mujer, por los silencios y los exabruptos que erizan al espectador. Moretti, muchas veces, busca exasperar.

La trilogía política
Después llegan tres obras que deben considerarse en conjunto. Dos de ellas (Basta de sermones y Palomita roja) constituyen una crítica al mundo católico de la DC italiana y al mundo comunista del PC. La tercera (Il portaborse de Daniele Luchetti) no lo tiene a Moretti como director pero sí como actor protagónico e ideólogo. Se trata de una feroz crítica al socialismo de Craxi.
Es de subrayar que, a diferencia de la mayor parte de sus connacionales, Moretti siempre se anticipó con sus films de denuncia a los acontecimientos. Valor profético en lo político y coraje personal para afrontar al poder y al sistema.
Nanni Moretti, tan surrealista en Bianca, se demuestra agudo autor político, sin perder la ironía y ese costado de niño terrible y caprichoso que irrita a más de uno. Como sacerdote no encuentra su lugar en la sociedad italiana, como dirigente marxista pierde la memoria y la identidad, como socialista de Craxi sólo piensa en sus intereses económicos y es maestro de corrupción.

‘Caro diario’
Su último film tiene, más que otras veces, un fuerte carácter testimonial y personal. La enfermedad, felizmente superada, lo lleva a volver a su diario y filmar tres momentos de su vida en ese año: recorriendo Roma desierta en verano montado en su motoneta, por las islas del sur con un intelectual amigo, médico tras médico penando por su debilitada salud.
La obra está muy bien construida, no obstante lo fragmentario de su estructura. La unidad surge de la mirada de Moretti, de su rara sensibilidad y del humor, a pesar de todo.
Momentos como las observaciones sobre los barrios populares de Roma, la visita a Ostia para recordar la muerte del controvertido Pasolini, la crítica a las críticas cinematográficas, la teledependencia finalmente confesada por el estudioso de Joyce, la involución del lenguaje y la incomunicación de los padres obsesionados por sus niños, el charlatán que en la isla habla del silencio de los isleños, la burocracia y la soberbia de los médicos y del sistema sanitario… son dignos de no perder.
http://www.revistacriterio.com.ar/cultura/el-desconcertante-cine-de-nanni-moretti/

------

Michele è un uomo solo, frequenta un numero assai limitato di persone ed è afflitto da numerose manie, paure, feticismi, ossessioni. Trascorre gran parte del proprio tempo osservando i pochi amici ed i vicini di casa. Le coppie lo affascinano più d'ogni altra cosa: spesso, nell'ossessione di scrutare da vicino la loro vita, arriva ad invaderne l'intimità, prende appunti su tutto e tiene uno schedario aggiornato con i dettagli più indiscreti.  Di lavoro, fa l'insegnante di matematica: la sua scuola, privata ed esclusiva, è un campionario di paradossi ove tutto appare surreale, in classe sono persino installati dei juke-box, il corpo docente è svagato ed assente. Michele sente di essere circondato da incompetenti, vorrebbe che nella scuola tutto rispondesse ad un ordine rigido. Un giorno, una sua vicina di casa viene trovata morta. Michele la conosce e, certamente, dal suo balcone ha assistito ad alcuni momenti della vita privata di lei. La polizia lo interroga, ma non sembra avere su di lui alcun sospetto. A scuola arriva una nuova collega, l'affascinante Bianca. Michele la corteggia e Bianca ricambia, al punto da lasciare il proprio amante per lui. Michele, nel frattempo, ha assillato di domande anche la donna ed il suo amante. Inizia ad entrare in crisi, ponendosi quesiti assurdi sulla felicità, che egli intende in modo assoluto. I suoi amici Ignazio e Maria, che si erano rispettivamente traditi e lasciati, si riconciliano. Michele accoglie la notizia con felicità, ma un giorno s'imbatte nella coppia che cena in un ristorante in compagnia dei due ex amanti. Il fatto lo delude e sconvolge: chiude la relazione con Bianca e si rifugia sempre più in se stesso. Ignazio e Maria vengono uccisi. Il commissario, che ha fatto pedinare Michele, lo interroga ed il poveretto confessa i delitti.
http://www.italica.rai.it/scheda.php?monografia=cinema&scheda=cinema_film_bianca

4 comentarios: