TÍTULO L'uomo che verrà
AÑO 2009
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español (Separados)
DURACIÓN 115 min.
DIRECTOR Giorgio Diritti
GUIÓN Giorgio Diritti, Giovanni Galavotti, Tania Pedroni
MÚSICA Marco Biscarini, Daniele Furlati
FOTOGRAFÍA Roberto Cimatti
REPARTO Maya Sansa, Alba Rohrwacher, Eleonora Mazzoni, Claudio Casadio, Greta Zuccheri Montanari, Vito, Orfeo Orlando, Diego Pagotto, Bernardo Bolognesi, Stefano Croci
PRODUCTORA Aranciafilm / Rai Cinema / MiBAC / Mediateca Regionale Toscana / Toscana Film Commission / Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna / Cineteca del Comune di Bologna
GÉNERO Drama. Bélico | Histórico. Nazismo. II Guerra Mundial
PREMIOS
2009: Festival de Roma: Premio Especial del Jurado
2010: Premios David di Donatello: Mejor película
SINOPSIS Cinta que recrea una de las masacres más graves perpetradas durante la segunda Guerra Mundial por el ejército nazi y que tuvo lugar en la localidad boloñesa de Marzabotto en 1944. (FILMAFFINITY)
Enlaces de descarga (Cortados con HJ Split)
Subtítulos (Español)
La bambina del bosco
Nel settembre 1944, durante la Seconda guerra mondiale e la prima offensiva degli Alleati contro la linea Gotica, le formazioni partigiane dell'Appennino i tosco-emiliano intensificarono le azioni per impedire ai tedeschi di arretrarsi nella zona. Si scatenò un violento contrattacco nazista. Reparti della l6a divisione delle SS Adolf Hitler respinsero i partigiani del gruppo Stella Rossa operanti sui monti intorno a Marzabotto. Due reggimenti comandati dal maggiore Walter Reder perpetrarono uno dei massacri più feroci. Dal 29 settembre al 18 ottobre sterminarono 1.830 persone, o secondo altri 770 persone, perlopiù donne, piccoli, preti, vecchi, nella cosiddetta strage di Marzabotto. I bambini uccisi furono 200. Giorgio Diritti, gia autore de Il vento fa il suo giro, evoca il tatto ne L' uomo che verrà e fa un film molto bello. Gli avvenimenti visti con lo sguardo di una bambina di otto anni procedono parallelamente alla gravidanza della madre, il parto coincide con la strage: il neonato è "L'uomo che verrà” del titolo, il portatore di futuro che sarà giovane nel boom economico, vecchio nella crisi globale. Nell'originale i personaggi parlano nel loro dialetto emiliano, sottotitolato in italiano.
Il film comincia prima del massacro e consente di conoscere il modo di vita faticoso della campagna, lo sfruttamento, la volontà rurale di non abbandonare case né animali, la paura, la bellezza insopportabile della Natura. Non ci si trova di fronte a un avventuroso "Bastardi senza gloria” né a un epico-politico "Achtung banditi!" né a un documentano storico. “L'uomo che verrà' è la narrazione alta, nobile e semplice d'una grandezza umana e morale calpestata a morte. I protagonisti sono quelle che nella pittura figurativa vengono dette “figure iconiche": ossia immagini realistiche e insieme icone eloquenti, ricche di significati, capaci di condensare la Storia. Eppure sono la sobrietà rispettosa dell'autore e la bravura degli interpreti a rendere il film ammirevole come nessun' altra opera italiana del presente.
Lietta Tornabuoni
Da L'Espresso, 4 febbraio 2010
Lietta Tornabuoni
Da L'Espresso, 4 febbraio 2010
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ResponderEliminarColocados nuevos enlaces en Mediafire. (Espero que duren)
ResponderEliminarHola, los link han caído, ¿puedes subirlos de nuevo? Muchas gracias
ResponderEliminarEl penúltimo y antepenúltimo link están repetidos, falta el link 9, agradecería que lo pudieras incluir para terminar de bajar la película. Gracias.
EliminarCambiado el enlace.
EliminarGracias por avisar.