TÍTULO ORIGINAL Mare matto
AÑO 1963
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español (Separados)
DURACIÓN 119 min.
DIRECTOR Renato Castellani
GUIÓN Leonardo Benvenuti, Renato Castellani, Piero De Bernardi
MÚSICA Carlo Rustichelli
FOTOGRAFÍA Antonio Secchi
REPARTO Gina Lollobrigida, Jean-Paul Belmondo, Tomas Milian, Odoardo Spadaro, Noël Roquevert
PRODUCTORA Coproducción Italia-Francia; Lux Film / Vides Cinematografica / Les Films Ariane
GÉNERO Comedia
SINOPSIS Ahonda en las relaciones personales de un grupo de marineros. Entre ellos está Efisio, que con la misión de transportar un cargamento de vino, se embarca en el barco de su amante Margtherita. Les acompaña un viejo lobo de mar llamado Drudo, que con su actitud provocará el caos durante una tormenta. (FILMAFFINITY)
Enlaces de descarga (Cortados con HJ Split)
http://www21.zippyshare.com/v/36432681/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/10436274/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/83876505/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/89333891/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/3485757/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/31531709/file.html
Subtítulos (Español)
http://www21.zippyshare.com/v/90958653/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/36432681/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/10436274/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/83876505/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/89333891/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/3485757/file.html
http://www21.zippyshare.com/v/31531709/file.html
Subtítulos (Español)
http://www21.zippyshare.com/v/90958653/file.html
Trama
E' un quadro della vita della gente di mare, umile e coraggiosa, ed anche allegra e scanzonata. Il marinaio Efisio sbarca a Genova senza lavoro nè denaro e si rivolge a Margherita, proprietaria di una pensioncina. Presso di lei giunge pure un capitano livornese, un tipo brutale e simpatico, che presto ne diviene l'amante, soprattutto quando scopre che Margherita possiede molto denaro, anche se la rimprovera di speculare sui suoi pensionanti. Il livornese si imbarca su un peschereccio di proprietà della donna, e conduce con sè Drudo Parenti, un vecchio lupo di mare conosciuto a Livorno, il quale, rifiutando di andare in pensione, continua a mettersi in ogni tipo di guai, con grande inquietudine dei figli. Giunti a Messina, mentre un marinaio siciliano si trova alle prese coi fastidi creatigli dalle sorelle e dai rispettivi fidanzati, il Capitano del battello e il secondo vengono arrestati. Il livornese e il Parenti prendono in mano la situazione per portare a destinazione una partita di vino, ma durante una tempesta Parenti decide di buttare tutto il carico a mare. Il tribunale di Genova condanna il vecchio Drudo al risarcimento dei danni. Sarà l'occasione, per i suoi figli, per farlo ricoverare in una casa di riposo.
http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=20165&film=MARE-MATTO
http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=20165&film=MARE-MATTO
---
È dura la vita dei marinai. Spesso soli, in balìa della forza della natura. Delle acque gelide e agitate, uniche compagne dei lunghi viaggi. Un gruppo di uomini di mare si ritrova a Genova. Nell'accogliente pensione di Margherita. Per le ultime ore di baldoria e compagnia sulla terra ferma. Il prossimo viaggio li porterà nella calda terra di Sicilia, dove devono consegnare una partita di vino. Ma il viaggio non comincia nel migliore dei modi. A metà percorso il capitano viene infatti arrestato. Mentre i suoi uomini proseguono il viaggio. E vengono sorpresi da una tempesta. Per cercare di salvarsi, buttano in mare il prezioso carico...
Il film, diretto da Renato Castellani, prevedeva inizialmente quattordici episodi, drasticamente tagliati dal produttore.
Protagonista, un tenebroso Jean-Paul Belmondo al suo venticinquesimo ciak. Il suo debutto cinematografico risale al 1957 in A pied, a cheval et en voiture.
http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9015/901500.htm
Il film, diretto da Renato Castellani, prevedeva inizialmente quattordici episodi, drasticamente tagliati dal produttore.
Protagonista, un tenebroso Jean-Paul Belmondo al suo venticinquesimo ciak. Il suo debutto cinematografico risale al 1957 in A pied, a cheval et en voiture.
http://www.archivio.raiuno.rai.it/schede/9015/901500.htm
Renato Castellani (Varigotti, 4 settembre 1913 – Roma, 28 dicembre 1985) è stato un regista e sceneggiatore italiano, tra i più significativi del cinema del neorealismo.
Nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure, dove la madre era rientrata dall'Argentina per far nascere il figlio in Italia, trascorse l'infanzia in Argentina a Rosario di Santa Fe. Dopo 12 anni, ritorna in Liguria e riprende gli studi a Genova. Si trasferisce a Milano, dove si laurea al Politecnico in Architettura e, quindi, a Roma.
Inizia a collaborare nel 1936 come "consulente militare" per Il grande appello, un film di Mario Camerini. Scrive critiche cinematografiche e lavora - come sceneggiatore o aiuto regista - con nomi importanti del cinema italiano del tempo, quali Augusto Genina, Mario Soldati, Alessandro Blasetti.
La sua prima regia è del 1941, Un colpo di pistola, tratto da un racconto di Aleksandr Puskin, alla sceneggiatura del quale partecipa anche Alberto Moravia, con Fosco Giachetti e Assia Noris, elegante storia che si iscrive nel filone "calligrafico", come pure il successivo Zazà (1944).
Con la trilogia costituita da Sotto il sole di Roma (1948), È primavera (1949) e Due soldi di speranza (1952), tutti girati in esterno e con attori non professionisti o esordienti, dette vita ad un nuovo genere, definito neorealismo rosa, malvisto dalla critica, ma destinato ad un vasto successo di pubblico.
Con Due soldi di speranza vinse il Grand Prix Ex aequo al Festival di Cannes nel 1952.
Con Giulietta e Romeo vinse il Leone d'Oro al Festival di Venezia nel 1954.
Dopo qualche altro film significativo come I sogni nel cassetto (1957) e Il brigante (1961), Castellani si dedicò soprattutto a biografie televisive a puntate, di largo seguito: Vita di Leonardo (1971) e Verdi (1982).
http://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Castellani
Nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure, dove la madre era rientrata dall'Argentina per far nascere il figlio in Italia, trascorse l'infanzia in Argentina a Rosario di Santa Fe. Dopo 12 anni, ritorna in Liguria e riprende gli studi a Genova. Si trasferisce a Milano, dove si laurea al Politecnico in Architettura e, quindi, a Roma.
Inizia a collaborare nel 1936 come "consulente militare" per Il grande appello, un film di Mario Camerini. Scrive critiche cinematografiche e lavora - come sceneggiatore o aiuto regista - con nomi importanti del cinema italiano del tempo, quali Augusto Genina, Mario Soldati, Alessandro Blasetti.
La sua prima regia è del 1941, Un colpo di pistola, tratto da un racconto di Aleksandr Puskin, alla sceneggiatura del quale partecipa anche Alberto Moravia, con Fosco Giachetti e Assia Noris, elegante storia che si iscrive nel filone "calligrafico", come pure il successivo Zazà (1944).
Con la trilogia costituita da Sotto il sole di Roma (1948), È primavera (1949) e Due soldi di speranza (1952), tutti girati in esterno e con attori non professionisti o esordienti, dette vita ad un nuovo genere, definito neorealismo rosa, malvisto dalla critica, ma destinato ad un vasto successo di pubblico.
Con Due soldi di speranza vinse il Grand Prix Ex aequo al Festival di Cannes nel 1952.
Con Giulietta e Romeo vinse il Leone d'Oro al Festival di Venezia nel 1954.
Dopo qualche altro film significativo come I sogni nel cassetto (1957) e Il brigante (1961), Castellani si dedicò soprattutto a biografie televisive a puntate, di largo seguito: Vita di Leonardo (1971) e Verdi (1982).
http://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Castellani
Muchas gracias.
ResponderEliminarCon esto de la crisis de megauload tu blog tiene un valor incalculabre, lo miro a diario.
Si pudieras subir "Le coppie" http://www.filmaffinity.com/es/film911980.html ...
Eternamente agradecido
Conseguí una copia doblada al francés a la que los subtítulos en español están desincronizados. Había pensado que no te volvería a pedir otra subida, pero, ante tan buen material publicado aquí, ya veo que es una quimera.
ResponderEliminarSaludos.
Muchas gracias una vez más. Por cierto, ¿crees que podrás publicar "Domenica d'agosto" de Luciano Emmer? Sé que circula una copia en español, pero con los enlaces caídos.
EliminarSaludos.