ESPACIO DE HOMENAJE Y DIFUSION DEL CINE ITALIANO DE TODOS LOS TIEMPOS



Si alguién piensa o cree que algún material vulnera los derechos de autor y es el propietario o el gestor de esos derechos, póngase en contacto a través del correo electrónico y procederé a su retiro.




miércoles, 19 de enero de 2011

Senso '45 - Tinto Brass (2002)


TÍTULO Senso'45
AÑO 2002 
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español (Separados)
DURACIÓN 128 min.   
DIRECTOR Tinto Brass
GUIÓN Tinto Brass (Novela: Camillo Boito)
MÚSICA Ennio Morricone
FOTOGRAFÍA Massimo Di Venanzo, Daniele Nannuzzi
REPARTO Anna Galiena, Gabriel Carko, Franco Braciaroli, Antonio Salines, Simona Borini, Tinto Brass
PRODUCTORA Cine 2000
GÉNERO Drama. Romance | Nazismo. Erótico

SINOPSIS En la Italia fascista de los años 40, una mujer casada con un jerarca local se involucra con un miembro de las SS. La atracción por el oficial la llevará a involucrarse en un mundo clandestino de perversión y juegos eróticos. (FILMAFFINITY)

Enlaces de descarga (Cortados con HJ Split)
 

"Il popolo, ha detto il Duce, è come la donna: va col maschio che vince."

«Avevo sentito gli occhi della sua voglia prepotente tra le mie cosce. Ebbi un orgasmo». «Folle di gioia, la mia bocca accolse i frutti bollenti del suo orgasmo». «Smaniavo come una ninfomane in gabbia». E, quando una donna viene uccisa in mezzo alla strada mentre urlando «Gino! Gino!» insegue i nazisti che portano via il suo uomo, Anna Galiena chiede a Gabriel Garko: «Cos’è successo?», E lui: « È la guerra!». A parte la citazione oscena da Roma città aperta (con inquadrature della donna morta esattamente all’altezza delle gambe spalancate: e per me questo è sensazionalismo spicciolo e non libertà espressiva), Senso ‘45, ispirato al racconto di Camillo Boito com’era il film di Visconti, è davvero disarmante.

A parte il tono dei dialoghi “bollenti” stile letteratura osé dei primi decenni del ‘900 (ma in mezzo ci sono stati, non solo il signor Lawrence e il signor Miller, ma anche L’histoire d’O e Emmanuelle che usavano un linguaggio più ascoltabile), quello che stupisce è l’erotismo da oratorio: vanno molto la giarrettiera e la mutanda (di lui) scivolata sulle natiche, il kajal peccaminoso (Garko ne fa un uso smodato), la risata liberatoria, l’ansito, l’amplesso con berretto da Ss (Il portiere di notte?), la bestemmia durante un rapporto anale (Ultimo tango a Parigi?), e via sporcaccionando. E la strombazzata orgia, tra “trenini” e piume titillanti, sculacciate e “piogge d’oro”, pare uscita dritta dall’immaginario di un ansimante preadolescente. Tra flou e musicone, non c’è niente di disturbante e niente di eccitante (a meno che non ci si ecciti per l’esibizione ginecologica dei genitali).
Emanuela Martini
Da Film Tv, 16, 2002

2 comentarios: