ESPACIO DE HOMENAJE Y DIFUSION DEL CINE ITALIANO DE TODOS LOS TIEMPOS



Si alguién piensa o cree que algún material vulnera los derechos de autor y es el propietario o el gestor de esos derechos, póngase en contacto a través del correo electrónico y procederé a su retiro.




miércoles, 27 de julio de 2011

Happy Family - Gabriele Salvatores (2010)


TÍTULO Happy Family
AÑO 2010
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español (Separados)
DURACIÓN 90 min.
DIRECTOR Gabriele Salvatores
GUIÓN Alessandro Genovesi, Gabriele Salvatores (Obra: Alessandro Genovesi)
MÚSICA Louis Siciliano
FOTOGRAFÍA Italo Petriccione
REPARTO Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy, Valeria Bilello, Fabio De Luigi, Corinna Agustoni, Gianmaria Biancuzzi, Alice Croci, Sandra Milo
PRODUCTORA Colorado Film Production / Rai Cinema / Comune di Milano 
GÉNERO Comedia

SINOPSIS Ezio tiene casi cuarenta años. Está soltero, con buena salud, tiene un ordenador y mucho dinero. Es todo lo que necesita para ser escritor de cine. O, mejor dicho, para inventar historias que luego serán narradas por otros. En pocas palabras, para escribir guiones. (FILMAFFINITY)


Due famiglie incrociano i loro destini a causa dei figli quindicenni caparbiamente decisi a sposarsi. Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore, Ezio, al centro di questo microcosmo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche più sballati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabilmente svampite, le figlie bellissime e i cani cocciuti e innamorati. In poche parole, due famiglie di oggi, che sfuggono alle catalogazioni e alle etichette, in evoluzione continua, in equilibrio precario, vive, felici e confuse.

Alla fine della pellicola prevale una strana sensazione. La durata è realmente limitata, le risate non hanno riempito la sala e resta un senso di insoddisfazione rispetto alla trama e al messaggio. Che un autore componga le sue opere (siano esse letterarie, cinematografiche o di qualsiasi altro genere), prendendo spunto dalla realtà, bhè non è certo un'informazione inedita. Non è convincente neanche l'idea di una felicità come diritto-dovere da realizzare, mettendosi necessariamente in gioco e cercando di vivere fino in fondo i rapporti, le proprie scelte: sembrano i consigli della vecchietta di turno sull'ennesimo autobus affollato...
Sapore agrodolce non convincente. Si accendono le luci e speri che sia solo l'intervallo. Comunque un senso di piacere ha già pervaso lo spettatore e l'insoddisfazione è limitata. A ripensarci verrebbe quasi voglia di una seconda visione, per potersi godere nuovamente l'ironica presenza di Abatantuono, lo splendido sguardo allucinato di Bentivoglio (assieme alla Buy il migliore sulla scena) e la solarità (poco convincente) di De Luigi, a tratti adorabile a tratti urtante, come Topo Gigio per molti bambini.
Comunque da apprezzare il tentativo di introdurre elementi di novità, spesso riconducibili alla realtà teatrale (personaggi in cerca d'autore), nel triste panorama contemporaneo della commedia italiana. Un cambio di registro notevole se si pensa agli ultimi lavori di Salvatores (Quo Vadis Baby? e Come Dio Comanda). La serenità e la spensieratezza con cui si sviluppa il film compensano la sensazione di un lavoro non compiuto, che attende ancora di essere sviluppato. Forse è un limite intrinseco alla struttura, poco comune di questi tempi, intrecciata e lineare al contempo, probabilmente forte di un soggetto ben scritto, nato da un romanzo di Alessandro Genovesi (qui anche aiuto regista) rifiutato da tutte le case editrici (dopo il film la Mondadori ci ha ripensato) e trasformato in spettacolo teatrale all'Elfo (a cui Salvatores è legato per storia).



La fotografia di Petriccione e l'arpeggio di Simon e Garfunkel contribuiscono a una patina di illusione, magari l'insoddisfazione è dovuta ad un imbarbarimento culturale che gioco forza colpisce tutti gli italiani... Più probabile invece che il mancato entusiasmo sia da legare al guado che sta nel tentativo di non cedere né alla volgarità gratuita né ad uno stile raffinato ed intellettuale. Non si raggiunge una giusta mediazione, semplicemente ci si perde tra le due strade. Siamo lontani insomma da Agata E La Tempesta (Silvio Soldini).
 Sarà che il naif non è per tutti, sarà che l'autore prima dei personaggi ti costringe a viverli come fittizi (scarso coinvolgimento, minore divertimento).
 Sarà quello che si vuole, però a luci accese, in quella sala cinematografica, l'agrodolce può diventare facilmente amaro. Finisce che ti dimentichi della Milano sotto le note di Chopin, passaggio di cui è difficile capire l'utilità, ricordando le catene di power point che girano con contenuti melensi (qui almeno manca il testo).
 Salvatores non lo si può certo criticare nella regia, a livello tecnico resta uno dei più importanti cineasti italiani. Un mezzo passo falso ci sta per tutti.
L'impressione di un film volutamente condensato (nei tempi e nei contenuti) non aiuta ad elogiarlo. Sarà per la prossima.
Dmitrij Palagi
http://www.storiadeifilm.it/Happy_Family.p0-r368

9 comentarios:

  1. por favor!! los subtitulos en español no los puedo conseguir por ningun lado!!

    ResponderEliminar
  2. Cuando no están es porque yo tampoco los conseguí.
    Un abrazo.

    ResponderEliminar
  3. che y en ingles aunq sea??

    ResponderEliminar
  4. http://www.subsengine.com/subtitles/Happy+Family/Spanish/1

    subtitulos en español de la película!! los conseguí!!

    ResponderEliminar
    Respuestas
    1. Facu
      ¡Muchas gracias por colaborar!
      Un fuerte abrazo.
      (Espero mas aportes)

      Eliminar
  5. Me interesa sobremanera este film de Gabriele Salvatores pero veo que los links no están activados. ¿tendrían alguna posibilidad de reponerla?
    Lo agraderecería, de verdad, mucho !

    Saludos cordiales

    ResponderEliminar
  6. hola amarcord...yo hace un tiempo subi los subtitulos de happy family (peliculón)...y me bajé hace un tiempo I Baci Mai Dati, pero la verdad no los puedo encontrar por ningún lado...alguna idea???
    Alguna otra peli de salvatores para recomendar?
    saludos!!!

    ResponderEliminar