È Già Ieri - Giulio Manfredonia (2004)

TÍTULO È già ieri
AÑO 2004 
SUBTITULOS No
DURACIÓN 90 min.
DIRECTOR Giulio Manfredonia
GUIÓN Giulio Manfredonia, Valentina Capecci, Andres Koppel (Remake: Danny Rubin & Harold Ramis)
MÚSICA Mario de Benito
FOTOGRAFÍA Roberto Forza
REPARTO Antonio Albanese, Fabio De Luigi, Goya Toledo, Pepón Nieto, Beatriz Rico, Ester Ortega, Asunción Balaguer
PRODUCTORA Coproducción Italia-España-GB
GÉNERO Comedia | Remake

SINOPSIS Filippo es un periodista de televisión archiconocido, cuyo programa de divulgación científica le ha convertido en estrella de la pantalla pequeña. Con todos los defectos de un divo: histérico, hostil, odioso, inmanejable. Un misántropo en la carrera. Por ello, la cadena, a la primera ocasión que tienen deciden librarse de él; irá a Tenerife donde una bandada de cigüeñas se establece en las cimas del volcán Teide. Acompañado por Enrico, un operador tímido y amable. Para darles la bienvenida estará Rita, una bióloga canaria que les ayudará en su trabajo. La diferencia de carácter entre Filippo y Rita hará que se detesten inmediatamente. Lo único que desea es grabar a las malditas cigüeñas y huir del lugar... Pero debido a una terrible marejada tendrán que quedarse en la isla para pasar la noche. Al despertar Filippo siente que ese día ya lo ha vivido, mismas personas, mismas palabras, mismas canciones. Presa del pánico descubre que su vida es una repetición del 13 de agosto. Todos los días serán la copia exacta del precendente... Un día será tiempo suficiente para enamorarse de Rita, ¿pero conseguirá que ella le ame en sólo una jornada? (FILMAFFINITY)

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Irritabile, pieno di sé e donnaiolo, Filippo conduce un programma televisivo sulla natura. Spedito di malavoglia alle Canarie per una migrazione anomala di cicogne,  Filippo è contento che il giorno di lavoro sia finito, ma la mattina dopo… è ancora ieri. E ancora, e ancora… E ogni mattina, Filippo deve ricominciare da capo…

Fedele ma non pedissequo remake europeo di una commedia di successo targata Hollywood, E’ già ieri rappresenta in qualche modo un passo indietro per Antonio Albanese, che rinuncia a dirigersi dopo i pessimi risultati di Il nostro matrimonio è in crisi, ma potrebbe anche essere un trampolino di (ri)lancio per un comico di valore che deve solo (ri)trovare la giusta vena e abbandonare le velleità autoriali che ne hanno minato le capacità nelle ultime uscite. Al contrario, il film è una felice conferma della poetica metafisica di Manfredonia, che dopo l’aberrazione fisica del riuscito Se fossi in te passa qui all’aberrazione temporale.

In un film non trascinante ma comunque dotato di buon ritmo comico, in alcuni momenti Antonio Albanese si lascia andare agli atteggiamenti ridicoli tipici dei suoi personaggi televisivi, ma più spesso recita in maniera controllata, cosa che per lui è abbastanza anomala. Resta comunque lui – al di là del soggetto – la vera attrattiva del film, circondato com’è da un Fabio De Luigi sacrificato e da attrici insipide e doppiate malissimo.

Tra un omaggio iniziale alla marmotta di Bill Murray e alcune scene e dialoghi ripresi pari pari, il film riesce a far ridere in più occasioni, e appare mal studiato solo nella parte finale. Pur non essendo memorabile – senza mai avvicinarsi alla qualità del prototipo – E’ già ieri è comunque una buona opera seconda di uno dei pochi registi italiani dotati di un’idea personale di cinema. Anche se non merita di essere visto venti volte come l’originale, merita certamente i nostri 7 Euro e mezzo del biglietto d’ingresso.
http://www.cinefile.biz/?p=1672