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miércoles, 26 de enero de 2011

Lo Scapolo - Antonio Pietrangeli (1955)


TÍTULO Lo scapolo
AÑO 1955
SUBTITULOS No
DURACIÓN 90 min.
DIRECTOR Antonio Pietrangeli
GUIÓN Antonio Pietrangeli, Sandro Continenza, Ruggero Maccari, Ettore Scola (Historia: Antonio Pietrangeli)
MÚSICA Angelo Francesco Lavagnino
FOTOGRAFÍA Gianni Di Venanzo
REPARTO Alberto Sordi, Sandra Milo, Nino Manfredi, Madeleine Fischer, Anna Maria Pancani, María Asquerino, Fernando Fernán Gómez
PRODUCTORA Coproducción Italia-España; Film Costellazione Produzione / Águila Films
GÉNERO Comedia

SINOPSIS El representante de electrodomésticos Paolo Anselmi, que vive en Roma, es un soltero empedernido, aunque esto no le impide el estar siempre acompañado de bellas mujeres, aunque parte de sus lios amorosos son inventados. Tras casarse su socio Armando, decide dejar el apartamento que comparten e irse a vivir a una pensión... (FILMAFFINITY)

Enlaces de descarga (Cortados con HJ Split)
Paolo Anselmi è un uomo tutto dedito al divertimento e alle donne, strenuamente convinto che il matrimonio sia una prigione, tanto da pensare durante quello del migliore amico, che questi stia facendo il più grande errore della sua vita. Ad un certo punto, però, comincia a pensare di prendere moglie, ma tutte le donne con cui uscirà avranno qualcosa che gli faranno cambiare idea, fino a quando…
Una commedia semplice e sicuramente molto prevedibile nel suo finale questo “Lo Scapolo” di Antonio Pietrangeli che si basa quasi interamente sulla forza trascinante e coinvolgente del grandissimo Alberto Sordi in grado di interpretare il borghese medio in maniera talmente eccelsa da risultare estremamente credibile e veritiero. Inutili le critiche di allora che lo vedevano sempre intento nell’interpretazione di ruoli molto simili tra loro, dato che il livello recitativo e la potenza prorompente delle sue espressioni, dei suoi gesti e dei suoi movimenti, riuscivano a far dimenticare tutto il resto. Anche in questo caso, oltre a godere di molte gag e battute decisamente divertenti e ironiche, è proprio lui a rendere la pellicola davvero accattivante e spassosa, riuscendo a conquistare lo spettatore sempre più divertito dalla sua verve inarrestabile e coinvolgente. Questa volta si ritrova nei panni di uno scapolo impenitente convinto di avere tutto ciò che un uomo può desiderare e cioè la libertà di fare ciò che vuole, con chi vuole e quando vuole.

Quando però si rende conto di essere molto solo, e per questo triste, comincia la ricerca della donna da sposare, incasellando una serie di incontri che vanno dal grottesco all’incredibile. C’è la giovane direttrice della stireria nella quale si fa sistemare sempre le sue migliori camicie (che però a discapito dei fianchi larghi ha una testa troppo piccola e soprattutto parla sempre a sproposito); la bella hostess intraprendente ma comunque desiderosa di farsi una famiglia (la prorompente Sandra Milo che gli chiede una sigaretta proprio dopo che l’uomo aveva appena finito di dire che la donna perfetta è quella che non chiede mai assolutamente nulla); la giornalaia che aveva sempre visto a mezzo busto; la giovane bella segretaria che poi gli presenta una madre fin troppo vecchia e imbruttita facendolo preoccupare che ciò possa avvenire anche nel suo caso; e l’arcigna e severa collega d’affari che gli smorza sempre l’entusiasmo e pretende maggiore serietà e rispetto. Quale sarà tra queste la donna che riuscirà a mettere nel sacco l’uomo del tutto convinto a non sistemarsi? E’ nella girandola delle protagoniste femminili, tutte ben caratterizzate, che si dipana il filo della matassa di questa commedia leggera e semplice, arricchita anche da un simpatico cameo di Nino Manfredi nel ruolo del cognato del protagonista, fidanzato con sua sorella da quattro anni ma per niente deciso a sposarla. Sarà paradossale, infatti, la sequenza del ritorno a casa, in una città di provincia, di Paolo, durante il quale l’uomo sarà costretto a convincere il cognato dei pregi e dei vantaggi del matrimonio, proprio lui che lo rifugge da sempre. La presenza di tutti questi personaggi di contorno, ai quali si presta grande attenzione, evita anche il rischio di rendere la commedia uno one-man show, rendendo il tutto molto armonico ed equilibrato. Tra le gag da ricordare ci sono sicuramente quelle della “lotta” che il protagonista ingaggia col cane della padrona della pensione nella quale alloggia e quella della ragazza che sua madre vuole fargli conoscere a tutti i costi per fargli mettere la testa a posto e che si rivela essere, oltre che bruttina, anche pedante e noiosa.
“Lo scapolo”, trattasi, dunque, di un film genuino e molto ritmato, che si arricchisce anche della sceneggiatura scritta dal regista insieme a Ettore Scola e Ruggero Maccari, e che valse all’inimitabile Alberto Sordi un Nastro d’Argento come migliore attore.
Alessandra Cavisi



5 comentarios:

  1. Grazie Maestro Amarcord!!!

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  2. Grazie. Purtroppo il file n 5 (http://www.mediafire.com/?17b32a1c2nhmams) risulta non più presente in mediafire. Puoi aiutarmi? Grazie

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  3. Los voy a reemplazar (a todos) a la brevedad.
    Vuelvo a avisar cuando esté solucionado.

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  4. Reemplazados todos los enlaces.
    Saludos y gracias por avisar.

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  5. Gentile Amarcord , purtroppo questo file ....

    http://www.mediafire.com/?3n43laq2ylke05r

    risulta impossibile da scaricare per me ...
    Saludos Amigos

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