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jueves, 2 de junio de 2011

La cosa giusta - Marco Campogiani (2009)


TITULO La Cosa Giusta
AÑO 2009
SUBTITULOS No
DURACION 90 min.
DIRECCION Marco Campogiani
GUION Giovanni De Feo, Marco Campogiani
FOTOGRAFIA Maurizio Calvesi
MONTAJE Mauro Menicocci
PRODUCCION Toma Cinematografica, Rai Cinema
DISTRIBUCION Istituto Luce
GENERO Drama
PROTAGONISTAS Paolo Briguglia, Ennio Fantastichini, Ahmed Hafiene, Camilla Filippi, Anis Gharbi, Graziano Piazza, Younis Tawfik, Gianni Vattimo, Riccardo Forte

SINOPSIS Due poliziotti, molto diversi tra loro, incaricati di sorvegliare e poi proteggere un marocchino appena scarcerato dopo la detenzione con l’accusa di terrorismo internazionale, poiché su di lui pesa ancora il sospetto. I due poliziotti sono il giovane agente Eugenio Fusco e l'ispettore Duccio Monti, cinquantenne di provata esperienza, che non si sopportano a vicenda. A furia di vivere a stretto contatto con il sorvegliato stringono amicizia con l'uomo, e una volta scoperta la sua innocenza, questo legame non si spezzerà così facilmente.


Tra poliziesco e commedia, una riflessione sul rapporto con lo straniero e sui facili pregiudizi
Cresce la tendenza del cinema italiano a soffermarsi su problematiche di integrazione razziale. D'altronde non è un mistero che la questione razziale, più o meno mascherata da leggi sulla clandestinità, sia all'ordine del giorno, probabilmente sia la questione, quella in base alla quale in Italia si decidono governi e destini.
Il taglio con cui Campogiani sceglie di raccontare la vicenda è quello della commedia agro-dolce, marchio di fabbrica dell'amato e parimenti odiato cinema italico. Ad accenni, timidi e poco credibili, di riflessione sociale si alternano momenti in cui il legame italo-tunisino e il rapporto con il sospettato si fa più stretto; il che significa, come da consunto topos, spaghettata e partita al calcetto Balilla.
Ossia le ganasce che incatenano inesorabilmente il cinema italiano (e forse la cultura nazionale in senso lato): finché non si uscirà da percorsi consunti, il nostro cinema non potrà che esporsi alle medesime critiche, spesso mal digerite e peggio metabolizzate. Dove invece La cosa giusta dovrebbe porci dei dubbi morali e portarci a delle riflessioni sulla natura dei nostri pregiudizi, come nella sequenza a Tunisi (perché non insistere con forza sulla pista dell'altro tunisino, quello "cattivo" e imprimere al film una svolta impredicibile?), Campogiani non si sbilancia e assume un atteggiamento guardingo per non dire cerchiobottista: seguire pedissequamente il pregiudizio è male, ma attenzione a non essere accecati dal buonismo.
E se delle parti leggere si è già detto, sulla componente di poliziesco strictu sensu aleggia lo spettro del serial tv, tanto nel linguaggio cinematografico espresso che nella recitazione e nelle tempistiche; arduo distinguere le sequenze nell'ufficio di polizia e gli scambi di battute tra i colleghi da uno dei serial che gremiscono i palinsesti tv.
Il cinema qui sta solo nello splendore di Torino innevata, ma è troppo poco e difficilmente qualcuno può attribuirsene il merito.
Emanuele Sacchi
http://www.mymovies.it/film/2009/lacosagiusta/



L'opera prima dello sceneggiatore di Liscio è un buddy movie all'italiana che sciorina una storia d'amicizia e inimicizie e si configura subito come un tripudio di riferimenti nel segno del prosaico riduzionismo cui ci ha abituato il piccolo schermo di Distretto di polizia.
A distanza di quasi dieci anni lo spettro dell'11 settembre rinfocola ancora il serbatoio degli sceneggiatori, che però non s'accontentano di contestualizzare le loro storie all'episodio più memorabile della storia contemporanea per far leva sui "ismi" più imbalsamati e compiaciuti dei criteri morali, ma perseguono ambizioni ben più grandi e si prestano a reiterati dibattiti sociologici. Ecco che vediamo spuntare così, tra i leit motiv più abusati dagli autori italiani, televisivi e cinematografici, tematiche legate all'Iraq, all'immigrazione, al melting pot e perfino alla giustizia, già sull'onda delle più recenti contestazioni e diatribe politiche.
Viziato da questo combustibile ricorso il film La cosa giusta, scritto e diretto da Marco Campogiani, è giocato tutto sull'opacità della buona educazione e non si affranca da certe nebulose tirate pedagogiche e da malsane pretese reboanti. L'opera prima dello sceneggiatore di Liscio è un buddy movie all'italiana che sciorina una storia d'amicizia e inimicizie e si configura subito come un tripudio di riferimenti nel segno del prosaico riduzionismo cui ci ha abituato il piccolo schermo di Distretto di polizia. Protagonisti Eugenio Fusco e Duccio Monti, poliziotti di gradi e di esperienze diverse, il primo giovane e idealista che studia l'arabo e sta per laurearsi, il secondo cinico e pragmatico. I due piedipiatti lavorano fianco a fianco nel corso di un'indagine sul tunisino Khalis Amrazel, sospettato di aver collaborato con cellule del terrorismo islamico. Dichiarato innocente e prosciolto dalle accuse lo "straniero" verrà scortato dai due agenti che s'insinueranno garbatamente nella sua vita quotidiana finché il loro equilibrio non verrà rovesciato dalla terribile ombra della complicità.
Girato tra Torino e Tunisi, descritte con chiarezza visiva da due distinte cromaticità delle atmosfere, e caratterizzato da immagini di una precisione incontestabile per sintassi, il film di Campogiani affonda le mani in una serie di diktat comuni e non lascia nulla di rarefatto nello svolgimento. La regia è sicura e rigorosa e sostiene tutta la vicenda con inquadrature geometriche che seguono senza tanti dinamismi i personaggi nella loro prossemica relazionale. Composte le interpretazioni degli attori comprimari Ennio Fantastichini, che forse ci sarebbe piaciuto più aggressivo e meno rammollito, e il giovane Paolo Briguglia (Baària), che corruga la fronte come un perfetto bravo ragazzo, mentre Ahmed Hafiene (La giusta distanza) emerge con la sua usuale capacità di velare di mistero e arricchire di ambiguità personaggi scomodi e marginali.
Angela Cinicolo
http://www.movieplayer.it/articoli/06364/under-suspicion/

3 comentarios:

  1. Te interesa postear tus pelis en mi blog? http://estrenosdecine2009.blogfree.net/
    Serías el encargado de la seccion cine italiano,te dejo mi mail
    estrenosdecine2011@yahoo.es

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  2. queridos amigos: inmenso agradecimiento por una página tan bella de la que soy fiel seguidor. Quiero informar que el link num.6 (http://www.mediafire.com/?udhdn8laqo37d47) de La cosa giusta es de otra peli. Ojalá pudieran solucionarlo. Desde ya muy agradecido

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  3. Fernando
    Gracias por avisar (a veces se escapan cosas)
    Ya está colocado el enlace correcto.
    Un abrazo.

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