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domingo, 5 de junio de 2011

Operazione San Gennaro - Dino Risi (1966)


TÍTULO Operazione San Gennaro
AÑO 1966 
SUBTITULOS Si (Separados)
DURACIÓN 104 min.
DIRECTOR Dino Risi
GUIÓN Dino Risi, Adriano Baracco & Ennio De Concini
MÚSICA Armando Trovajoli
FOTOGRAFÍA Aldo Tonti
REPARTO Nino Manfredi, Senta Berger, Harry Guardino, Claudine Auger, Totò, Mario Adorf, Frank Wolff
PRODUCTORA Coproducción Italia-Francia-Alemania del Oeste; Lyre Films / Roxy Film / Ultra Film
GÉNERO Comedia | Crimen. Robos & Atracos

SINOPSIS Comedia sobre un grupo de mafiosos americanos que no tiene mejor ocurrencia que robar en el lugar donde se venera a san Genaro, el patrón de Nápoles. Por supuesto, las cosas no van a salir según sus planes, en parte debido a que sus cómplices italianos son devotos del santo. (FILMAFFINITY)


Per avere una grazia da San Gennaro bisogna parlargli da uomo a uomo. (Don Vincenzo)

Operazione San Gennaro è un film del 1966 di Dino Risi, con Totò, Nino Manfredi, Senta Bergere, Mario Adorf, Enzo Cannavale, Dante Maggio. Tre americani, e una donna e due uomini, arrivano a Napoli per svaligiare il tesoro di San Gennaro. Chiedono consiglio al boss Don Vincenzo (Totò), che li indirizza ad Armando Girasole, detto Dudù (Nino Manfredi). Il colpo viene effettuato nella notte in cui il “Festival della canzone” monopolizza davanti alla tv gente comune e forze dell’ordine. Tutto sembra filare liscio eccetto un piccolo particolare, ma di grande importanza: i miglior custodi del tesoro sono proprio i napoletani. Le canzoni presentate al festival di Napoli dell’anno cui si riferisce il film (1966) e che è possibile ascoltare come sottofondo in alcune scene sono: Ma pecché, cantata da Iva Zanicchi; Ce vo’ tiempo, cantata da Peppino di Capri; ‘A pizza, è  interpretata da Giorgio Gaber, che faceva curiosamente coppia, in quel festival, con Aurelio Fierro. A vincere il festival della canzone napoletana di quell’anno fu Bella, cantata da Sergio Bruni e Robertino, come annunciato con euforia da “Il barone”. Snobbato dalla critica nazionale il film fu premiato per la regia al Festival di Mosca del 1967. Paradossalmente nell’immaginifico popolare il tesoro di San Gennaro, pur rappresentando sette secoli di donazioni di papi, imperatori, regine, re e considerato uno dei più importanti tesori al mondo,  è diventato famoso e leggendario grazie anche a questa pellicola, anche se ovviamente i luoghi e i capolavori, ripresi nel film, sono di pura fantasia. Quando infatti Dino Risi ormai novantenne venne al Museo del Tesoro di San Gennaro nel 2006, per presentare alla stampa la versione restaurata del film, confessò che prima delle riprese cinematografiche di Operazione San Gennaro non era mai stato  a Napoli


Totò, che non può fare tutto, dice di sì almeno a Dino Risi, che gli offre una partecipazione in Operazione San Gennaro, una specie di Soliti ignoti in salsa napoletana. L'idea di assoldare Totò è proprio di Risi, ormai diventato uno degli alfieri della commedia all'italiana, e per l'attore è un nuovo importante riconoscimento dal cinema di serie A. Operazione San Gennaro era un film napoletano, era quasi naturale farlo interpretare a Totò» racconta oggi il regista. «Allora era difficile fargli fare film da protagonista perché era quasi cieco ma una piccola parte come quella di don Vincenzo poteva farla bene. Aveva una grande forza comica che rimase viva fino all'ultimo. Penso che continuasse a lavorare perché in fondo gli attori, tutti gli attori, vogliono morire in scena».
Totò interpreta don Vincenzo o' fenomeno, un boss vecchia maniera rinchiuso nel carcere di Poggioreale, che attraverso comodità, agi e una connivenza amichevole con i secondini riesce anche dalla galera a comandare su tutta la camorra. Un personaggio paterno e simpatico, che mette la sua autorità al servizio di una buona causa. L'interprete principale è Nino Manfredi, il giovane camorrista Dudù, che chiede consiglio a don Vincenzo/Totò per un colpo da trenta miliardi con cui medita di risanare le piaghe della città.
La partecipazione di Totò si riduce a cinque piccole sequenze; il personaggio di don Vincenzo è soprattutto un ruolo di prestigio, il tipico cameo in cui è più importante il nome dell'attore che la sua performance. Ma a riguardarla oggi questa partecipazione misurata ed elegante mette ancora qualche brivido addosso: praticamente cieco, Totò sguscia con incredibile disinvoltura nel bel mezzo di un set particolarmente affollato.
Il produttore del film è Turi Vasile, titolare della Ultra Film, già regista del principe in Gambe d'oro (1958). «Girammo gli esterni a Napoli» ci racconta. «Si deve sapere che tra gli attori e la gente di cinema una delle cose più ambite è la diaria, per le spese da sostenere fuori sede. È un sovrappiù molto ambito, forse per motivi psicologici più che finanziari. Quando ci trasferimmo a Napoli l'amministratore venne da me molto preoccupato: "Il principe ha rifiutato la diaria..." Ero molto preoccupato anch'io, andai a vedere il contratto, lo confrontai con l'ammontare che era chiuso nella busta e vidi che c'era una coincidenza impeccabile. Ebbi veramente il timore che fosse contrariato non so per che cosa. Allora, visti i buoni rapporti che avevamo, corsi da lui all'hotel Excelsior. Dissi: "Principe, c'è qualche cosa? Abbiamo sbagliato?". "Sì, avete sbagliato". Io ero un poco confuso: "Ma in che cosa?" "Come vi permettete di dare la diaria a un napoletano come me?" "Ma principe, scusi, lei è fuori sede, dal punto di vista del contratto nazionale la diaria le spetta nel modo più assoluto...".
"Sarà, questa è la regola, ma io sono napoletano verace e nella mia città non posso avere la diaria". Nonostante avesse delle sovraspese piuttosto considerevoli, la reputava un'offesa, come se venisse creduto straniero in quella che considerava la sua patria».
Un ultimo aneddoto ce lo racconta Enzo Cannavale, che nel film interpretava Gaetano, un secondino amico di don Vincenzo. L'attore ricorda bene la sua breve esperienza, perché rimase colpito dall'amore sviscerato di Totò per gli animali. «Stavamo girando una scena dove era prevista una carrozzella» ricorda, «e a un certo momento andò a piovere. Il cocchiere prese il cavallo con la carrozzella e lo mise sotto un androne per ripararlo dalla pioggia. Totò andò vicino al cavallo e lo accarezzava. Diceva: "Solo quando muoiono si riposano ’ste bestie". A un certo momento è venuto il suo segretario, lo ha preso sottobraccio e se l'è portato via. Quando il segretario è tornato gli ho chiesto: "Scusa, ma perché te l'è purtat”. E lui mi risponde: "Chill' era capace ca s'accattava o' cavallo". Era capace di andare dal cocchiere e dire "Quanto volete? Me lo piglio io"».
Da I film di Totò (1946-1967). La maschera tradita, Le Mani, Genova, 1998

12 comentarios:

  1. Oja-2-h2r1ny2,garbha-2-h2r1ny2, j2ta-2-h2r1ny2,,j1vita-2-h2r1ny2,

    食精氣者, 食胎者, 食子息者, 食生命者,



    rudhira-2-h2r1ny2, vas2-2-h2r1ny2, m23sa-2-h2r1ny2,

    食血者, 食腦者, 食肉者,



    medha-2-h2r1ny2, majj2-2-h2r1ny2, v2nta-2-h2r1ny2,

    食肉汁者, 食骨髓者, 食吐液者,



    a0ucya-2-h2r1ny2,citta-2-h2r1ny2;

    食不淨者, 食心者;



    Ojas(名,中):精,精氣(梵P.g.303),energy

    Garbha(名,男):胎,胎兒(梵P.g.420)

    J2ta(名,男):子息(梵P.g.498)

    J1vita(名,中):生命(梵P.g.507)

    Rudhira(名,男):血(梵P.g.1132)

    Vas2(名,女):腦(梵P.g.1183)

    M23sa(名,中):肉,身肉(梵P.g.1026)

    Medha(名,男):肉汁(梵P.g.1064)

    Majj2(名,女):髓,骨(梵P.g.985)

    V2nta(過受分->形):吐,唾(梵P.g.1192),指「吐液」

    A0uci(名,女):不淨(梵P.g.158)dirt

    A0ucy2(名,女,具,單):以不淨, by dirt, 指以不淨為體的東西

    Citta(名,中):心(梵P.g.469)

    「房山石經版楞嚴咒」的Citta 是Cicca , 「梵和大辭典」沒有Cicca這字,相信是Citta的誤解。



    2-h2r1(形,女):食,所食(梵P.g.221)

    2-h2r1n(形,男):食

    注:梵文常有這樣的變化,比如p25in=p25i(P.g.772)

    2-h2r1n1(形,女):食

    注:「金胎兩部真言解記」P.g.293 解釋 kira5in(名,男)可變成kira5in1(名,女)

    2-h2r1ny2(形,女,具,單):以…..為食,eat with



    「房山石經版楞嚴咒」和 大正藏944A,都是2-hari5y2,「梵和大辭典」沒有2-hari51這字,所以在梵文文法上無法變成2-hari5y2。「梵和大辭典」也沒有2-h2ri51,a-hari51,a-h2ri51這些字。Hari51是「黃金像」,意思不對。所以作者用以上的翻譯,比較合理。



    Ojas-2-h2r1ny2--根據sandhi rules-->Oja-2-h2r1ny2(形,女,具,單):以精氣為食,eat with enargy



    注:根據sandhi rules, garbha-2-h2r1ny2應變成garbhâh2r1ny2。但為了方便念誦,羅馬字不跟從,而悉曇字跟從。garbha-2-h2r1ny2以下到citta-2-h2r1ny2,也是一樣。



    這句子和大正藏944A是一樣的。

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  2. Qué es ésto? Los subtitulos en chino o algun codigo que hay que desencriptar?. Muy buena la peli.

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  3. Beto
    Acabo de descargar los subtítulos para verificar y... están es español.
    En cuanto al mensaje anterior ¿? (Ni idea de lo que dice)

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  4. el link 4 no funciona podrian cargarlo nuevamente

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  5. TAMBIEN QUIERO AVISAR QUE NO FUNCIONA EL LINK 4, POR FAVOR SI LO RECARGAN LES VOY A ESTAR MUY AGRADECIDA
    MARIA

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  6. Colocados nuevos enlaces en Mediafire. (Espero que duren)

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    1. AMARCORD: GRACIAS POR TU DEDICACIÓN. AHORA SÍ PUDE BAJAR TODA LA PELICULA Y ME DISPONGO A DISFRUTARLA.
      SALUDOS
      MARIA

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  7. Amarcord: nuevamente no funciona el link cuatro. Podrías volver a cargarlos. Gracias y buen domingo. Marco

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    1. Marco
      Acabo de probar los enlaces con JDownloader y están todos en línea.
      Saludos

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  8. Estimado Amarcord:

    No he podido encontrar esta película por ninguna parte y lamentablemente los links están caídos. Te pediría por favor si los pudieras resubir.

    Muchas gracias por tu esfuerzo y dedicación (y buen gusto, claro)


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  9. Muchísimas gracias, mi familia va a estar muy contenta.

    Muy agradecido.

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