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lunes, 26 de diciembre de 2011

Nata di Marzo - Antonio Pietrangeli (1958)


TÍTULO ORIGINAL Nata di marzo
AÑO 1958
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACIÓN 109 min.
DIRECTOR Antonio Pietrangeli
GUIÓN Antonio Pietrangeli, Ruggero Maccari, Armando Crispino, Furio Scarpelli, Age, Ettore Scola
MÚSICA Piero Piccioni 
FOTOGRAFÍA Carlo Carlini
MONTAJE Eraldo Da Roma
REPARTO Jacqueline Sassard, Gabriele Ferzetti, Franco Rossellini, Tina De Mola, Ester Carloni, Eraldo Da Roma, Mario Valdemarin, Virgilio Ferzetti, Gina Rovere, Franca Mazzoni, Edda Ferronao, Lina Furia, Maulix Ferzetti, Elvira Tonelli
PRODUCTORA Carlo Ponti Cinematografica / Euro International Film (EIA) / Les Films Marceau 
PREMIOS 1958: Festival de San Sebastian: Mejor actriz (Jacqueline Sassard)
GÉNERO Comedia

SINOPSIS Architetto quarantenne (Ferzetti) sposa una ragazza la cui inesperienza, volubilità ed esuberanza mettono in crisi il matrimonio. Ma poi l'amore trionfa. Un po' superficiale nel profilo dei personaggi di contorno e scontata nel finale – ma fu imposto dalla produzione – è una commedia gradevole e a tratti felicemente ironica, ma conta soprattutto come ritratto della protagonista marzolina. Sceneggiatura di Age, Scarpelli, Scola, Maccari e Pietrangeli. (Il Morandini)


Da Roma ci si sposta a Milano, per un altro ritratto al femminile. Questa volta però la protagonista è la diciassettenne Francesca, "marzolina" e volubile, tanto moderna quanto infantile, che si innamora e si sposa con un architetto vent'anni più vecchio di lei. I motivi della loro separazione, due anni dopo, vengono raccontati nei tre lunghi flashback che compongono il film. Quello di Francesca è un personaggio equilibratissimo tra insopportabilità e tenerezza, che lotta con le sue armi - compresa quella del capriccio - la sua battaglia laica contro una società in cui anche le famiglie più progressiste sono legate a una concezione fallocratica in cui la "parità", per le donne, è ancora un sogno lontano. Il tutto, però, raccontato in forma di commedia - peraltro divertentissima, soprattutto per i dialoghi: dopotutto, la sceneggiatura è di Age, Scapelli e Ettore Scola. Gli ultimi due consolatori minuti, appiccicati dalla produzione e palesemente posticci, non sminuiscono la gradevolezza e la modernità del film. Una cosa buffa: Jacqueline Sassard (che è ancora viva, da qualche parte) è veramente nata all'inizio di marzo del 1940.
http://giovanecinefilo.splinder.com/post/20516375/il-sole-negli-occhi-nata-di-marzo-antonio-pietrangeli-19551957



Francesca, una ragazza vivace, educata modernamente, conosce Sandro, un architetto, uomo posato e non più giovanissimo, che attratto dal brio e dal temperamento esuberante della fanciulla, incomincia a corteggiarla. Francesca se ne innamora subito e i due dopo qualche tempo si sposano. I primi tempi sono felici, ma poi il carattere bizzarro di Francesca incomincia a provocare dei dissidi tra i coniugi. Le idee infantili di Francesca, la sua leggerezza, finiscono con l'irritare Sandro e i litigi sono tali che spingono Francesca ad andarsene via di casa. Va ad abitare in una pensione e si cerca un lavoro. Riallaccia qualche amicizia, che aveva prima di sposarsi con giovani della sua età ma il suo pensiero ritorna sempre al marito ed alla casa che ha lasciato. Anche Sandro rimpiange i primi felici mesi della loro vita coniugale. I due s'incontrano dopo qualche tempo ed entrambi pensano che la loro unione sia compromessa. Francesca si è messa in mente che Sandro l'abbia tradita e non nasconde la sua gelosia: per rappresaglia gli dichiara di avere un amante. Sandro, colpito da questa rivelazione, è deciso a lasciare per sempre Francesca ed a dimenticarla. I due si dicono addio, ma poi, superando il risentimento, si confessano di aver mentito per orgoglio e per dispetto. La verità è un'altra: si vogliono bene e vogliono tornare a vivere insieme.
CRITICA:
"Nata di marzo, si involge su sè stesso, si fa venire il fiato corto in una serie di divagazioni troppo spesso iterative (...) cercando quasi di nascondere una gracilità costituzionale che, non essendo in casi del genere un difetto, non andrebbe dissimulata. Ciò non toglie che il film offra, fino ad un certo punto, un notevole contributo al filone della commedia borghe, da cui è ancora lecito attendersi interessanti sviluppi." (G.C. Castello, "Bianco e Nero", n. 5, 1958)
NOTE:
PREMIO PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE FEMMINILE A JACQUELINE SASSARD AL FESTIVAL DI SAN SEBASTIAN DEL 1958.AL DAVID DI DONATELLO 1958 TARGA D'ORO AD ANTONIO PIETRANGELI.
fonte "RdC - Cinematografo.it"
http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=18909&film=NATA-DI-MARZO

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