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domingo, 10 de febrero de 2013

Domenica d'agosto - Luciano Emmer (1950)


TÍTULO ORIGINAL Domenica d'agosto
AÑO 1950
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español e inglés (Separados)
DURACIÓN 88 min. 
DIRECTOR Luciano Emmer
GUIÓN Luciano Emmer, Franco Brusati, Giulio Macchi, Cesare Zavattini (Historia: Sergio Amidei)
MÚSICA Roman Vlad
FOTOGRAFÍA Leonida Barboni, Ubaldo Marelli, Domenico Scala (B&W)
REPARTO Anna Baldini, Vera Carmi, Marcello Mastroianni, Emilio Cigoli, Andrea Compagnoni, Anna Di Leo, Franco Interlenghi, Salvo Libassi, Elvi Lissiak, Pina Malgarini, Anna Medici, Fernando Milani, Jone Morino, Ave Ninchi, Nora Sangro, Massimo Serato 
PRODUCTORA Colonna Film
GÉNERO Comedia 

SINOPSIS Roma, años 50. El paseo dominical por la playa de Ostia es un ritual obligatorio para los romanos de cualquier condición social. Un domingo de agosto, en la playa de Ostia se cruzan diversos personajes: un guardia urbano, que va a la playa con su novia embarazada, una familia numerosa, amontonada en un viejisimo taxi, un joven en paro, que ha sido abandonado por su novia e intenta perpetrar un atraco; una pareja entrada en años, que busca liberarse de las preocupaciones familiares, y un chico y una chica que se mienten sobre su respectiva situación económica. (FILMAFFINITY)






Domenica d’agosto è il primo film a episodi a struttura intrecciata del cinema italiano, ambientato tra la spiaggia di Ostia e la città deserta. Luciano Emmer si ricorda per una serie di titoli legati al neorealismo rosa e al disimpegno, ma sempre capaci di raccontare il quotidiano. Citiamo tra le sue opere: Parigi è sempre Parigi (1951), Le ragazze di Piazza di Spagna (1952), Terza liceo (1954), La ragazza in vetrina (1960). Il suo stile è lineare, ma ama le complicazioni narrative e la struttura a episodi che si intersecano tra loro fino alla soluzione finale. Carlo ed Enrico Vanzina non fanno mistero di essersi ispirati al cinema di Luciano Emmer per la fortunata saga Sapore di Mare e per Vacanze di Natale. Luciano Emmer è un regista sottovalutato dalla critica alta, perché viene confinato nel ghetto del neorealismo rosa, ma in realtà usa le storie di tutti i giorni per raccontare l’Italia del suo tempo. Luciano Emmer abbandona il cinema dopo La ragazza in vetrina (1960), un melodramma a tema immigrazione, per dedicarsi alla pubblicità, soprattutto al programma Carosello (1957 – 1976), legando il suo nome a molte scenette comiche di grande successo popolare. Le sue ultime opere sono film per la televisione, documentari artistici e infine torna alla fiction con Basta! Adesso tocca a noi (1991) - un sequel ideale del vecchio Terza liceo - , Una lunga, lunga, lunga notte d’amore (2001) e L’acqua… il fuoco (2003).
Domenica d’agosto (1950) può definirsi neorealismo rosa ma è ben lontano dal disimpegno, perché racconta situazioni di vita quotidiana della povera gente, il mondo dei ricchi, l’Italia delle borgate, le difficoltà del dopoguerra, con garbata ironia e ricorrendo a tipologie umane ben caratterizzate. 
Lo scenario alterna il lido di Ostia alle vie della capitale, in una domenica qualsiasi del mese di agosto, quando persone di ogni estrazione sociale si recano in spiaggia con ogni mezzo. Vediamo il ragazzino che va al mare portando il fratellino sulla canna della bicicletta, la ragazza innamorata del finto ricco che si fa accompagnare in auto, i nobili con le cabine e il pranzo al ristorante, i poveri che ammassano oggetti e vettovaglie sopra una Topolino scassata. C’è anche chi resta in città perché deve lavorare o non può permettersi di andare fino a Ostia, tra questi il vigile Mastroianni innamorato di una serva in odore di licenziamento, i bambini che fanno il bagno in una fontana e alcuni scalcinati rapinatori che hanno organizzato un furto al mattatoio. Nel breve volgere di una giornata si compiono i destini di tutti i protagonisti: i rapinatori vengono arrestati, la serva è licenziata e attende che il suo vigile finisca il turno di lavoro, un ragazzo e una ragazza si fingono figli di borghesi ma alla fine si scoprono vicini di casa, la ragazza innamorata si accorge che il finto fidanzato è un mantenuto e voleva solo sfruttarla, una ricca signora vede andare a fuoco il suo appartamento, un padre si rende conto che l’amore per la figlia è più importante di una relazione erotica. Nel film c’è molto di più che un rapido alternarsi di storie montate con sapienza narrativa. Luciano Emmer stigmatizza il sogno dei poveri di evadere dalla miseria, la vergogna di confessare un’estrazione sociale modesta, la grettezza dei ricchi e la stupidità dei nobili. Il regista ironizza ferocemente sul mito della ricchezza e idealizza la vitalità della povera gente, capace di inventare il quotidiano.
Domenica d’agosto è il primo film balneare ma non si limita a una sterile esibizione di bikini condite di comica superficialità come accadrà in molte pellicole degli anni Sessanta e nelle successive imitazioni targate Vanzina. Domenica d’agosto è neorealismo puro, anche se stemperato dall’ironia, dalla commedia, dai toni sfumati e da una narrazione intensa e partecipe. Il taglio umoristico e sentimentale, ma mai sdolcinato, contribuisce ad assorbire l’esperienza neorealistica e a trasferirla nella nuova commedia di costume. Un film che ha il grande pregio di raccontarci come eravamo e che ancora oggi si fa guardare con partecipazione. Marcello Mastroianni è doppiato da Alberto Sordi, ma era alle prime armi. 
http://cinetecadicaino.blogspot.com.ar/2011/08/domenica-dagosto.html


Tempo d’estate, tempo di vacanze e, perché no, anche di film “freschi e leggeri”.  Ecco dunque la mia proposta per una serata estiva: “Domenica d’Agosto” di Luciano Emmer, film del 1950 per certi versi molto attuale.
La pellicola presenta un cast davvero interessante, tra i nomi infatti spiccano Marcello Mastroianni, Franco Interlenghi e Ave Ninchi. La storia, invece, scritta da grandi nomi come Sergio Amidei e Franco Brusati, è ambientata a Roma in una calda domenica di inizio agosto. Tutti cercano di fuggire, con qualsiasi mezzo possibile, verso la spiaggia di Ostia per trovare un po’ di refrigerio alla calura del solleone.
C’è un gruppo di ragazzi che si allontana dalla città in bicicletta, ci sono due famiglie numerose che partono assieme con la stessa voluminosa auto e un padre vedovo che ad Ostia va per accompagnare in colonia la figlioletta perché la fidanzata non vuole portarla in ferie con loro. C’è inoltre un vigile che è costretto, per lavoro, a restare a dirigere il traffico in una città praticamente deserta.
Bello vedere come la gente, desiderosa di lasciare la città per qualche ora (non sono infatti ancora gli anni delle vacanze organizzate), viva il caotico esodo verso il mare con tanto entusiasmo con il solo pensiero del divertimento semplice e salutare di una giornata in spiaggia.
La pellicola è interessante perché descrive una società ormai a noi lontana per modi di fare ed abitudini. Una sorta di cimelio da conservare per sapere come eravamo. Perciò quelle che possono apparire ai giovani d’oggi delle assurdità o mode sorpassate, sono in realtà un dolce ricordo per chi ha qualche anno in più e di esperienze simili ne ha vissute davvero.
Le storie che si intrecciano sono semplici, ma vere, i personaggi sono reali e il film si presenta con un meccanismo ben congeniato che è praticamente perfetto nel saper tenere le fila di più racconti senza cadere, come spesso succede, nel caos. La struttura stessa del racconto procede pulita e lineare con un inizio, uno svolgimento e un lieto fine per tutti i protagonisti e non potrebbe essere altrimenti per un film che traspira estate e voglia di vacanza in qualsiasi periodo dell’anno lo si veda.
Non si può dunque che considerare “Domenica d’Agosto” un piccolo gioiello di quel cinema lontano che spesso non viene ricordato, ma che un vero appassionato di cinema non può assolutamente ignorare. Una nota indispensabile per i veri cinefili: Marcello Mastroianni in questo film è doppiato da Alberto Sordi.
http://www.cinemaerrante.it/2011/08/12/home-video-domenica-d%E2%80%99agosto/

16 comentarios:

  1. ¡Hola! Hay un problema con esta película. Si bien los segmentos bajan sin problemas, cuando se los une, la duración de la película no llega a los 47 minutos de un total de 88. Espero que puedas encontrarle una solución al problema. Muchísimas gracias por todos tus aportes y por permitirnos conocer un poco más la riquísima cultura italiana. Atte., Carlos de Canadá.

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  2. La duración resultante, uniendo las descargas con HJ Split es de 76 minutos, que no coincide
    con la que señalan Amarcord, IMDB y la Wikipedia italiana (88 minutos)
    http://www.imdb.com/title/tt0041303/?ref_=fn_al_tt_1
    http://it.wikipedia.org/wiki/Domenica_d%27agosto

    Tal vez para su exhibición en televisión la hayan aligerado de alguna escena. Porque la diferencia de fotogramas/segundo cine-televisión no explica esos 12 minutos de diferencia.

    En cualquier caso: ¡Gracias, Amarcord !
    Saludos,
    monzi.

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  3. Zippy dice que el archivo no existe (?).

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  4. Hay una version DVDRip de 1.21 Gb en el torrent que calza exacto con los SRT de Opensubtitle... la version esta la comenzé a mirar,pero imposible sincronizarla, me gusto lo poco que pude ver y me largué a buscarla...No hay dia que no entre a mirar algo a este fabuloso blog..me encanta el cine Italiano. Si no comento mas a menudo es por vago o timido...

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    1. Cambiados los enlaces. Nueva versión.
      Pablo, son bienvenidos los comentarios.
      Un abrazo.

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  5. Muchas gracias, Amarcord. Carlos de Canadá.

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  6. Otro Emmer.

    Así, ya vamos completando la filmo de este magnífico director italiano, gracias al desinteresado trabajo de este estupendo blog.

    Qué grande eres Amarcord

    Saludos y suerte en todo!

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  7. Lamentablemente el subtitulado están fuera de sincronización.
    Pero en SubDivX hay uno que calza perfecto con esta película.
    Gracias Amarcord.
    Jazzing

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  8. Hola, gracias por esta peli y por todo el blog.
    Sincronicé bastante los subs.
    Link: http://www26.zippyshare.com/v/30782055/file.html

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    1. MAXI
      Muchas gracias por colaborar.
      Un abrazo

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    2. Amarcord:
      El enlace es http://www.subdivx.com/
      Entras con el título original de la película
      Hay un único subtitulado por Cecchini
      Un abrazo - Jazzing

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