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lunes, 15 de octubre de 2012

Gli zitelloni - Giorgio Bianchi (1958)


TÍTULO ORIGINAL Gli zitelloni
AÑO 1958
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Inglés (Separados)
DURACIÓN 90 min. 
DIRECTOR Giorgio Bianchi
GUIÓN Giorgio Bianchi (Historia: Silvio Amadio, Antonio Amurri, Mario Guerra, Carlo Romano)
MÚSICA Italo Greco, Manuel Parada
FOTOGRAFÍA Manuel Berenguer, Tino Santoni (B&W)
MONTAJE Pedro del Rey, Adriana Novelli
REPARTO Vittorio De Sica, Walter Chiari, María Luz Galicia, Mario Riva, Mario Carotenuto, Rina Morelli, Aroldo Tieri, Lianella Carell, Lilia Landi, Matilde Muñoz Sampedro, José Marco
PRODUCTORA Coproducción Italia-España; Cineproduzione Emo Bistolfi / Unión Films
GÉNERO Comedia
 
SINOPSIS Un pobre dependiente es obligado a casarse con la hija de su patrona porque la madre de ésta les ha sorprendido en medio de un inocente abrazo. (FILMAFFINITY)
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Marcello (Walter Chiari), fidanzato con Gina, figlia della pensionante presso la quale vive, è indeciso sul fatto di sposarla. Il professore ( Vittorio De Sica) tenta continuamente di dissuaderlo, illustrandogli i vari casi di donne che dopo il matrimonio si sono trasformate, insieme alle suocere, in terribili aguzzine. Un sogno, molto realistico, aiuterá Marcello a chiarirsi le idee, insieme alla scoperta che il professore è un innamorato che la sua fidanzata rifiuta di sposare. (Wikipedia)


TRAMA
Marcello è un giovane garzone, promesso sposo a Gina, la figlia della sia padrona di casa.
Quando però questi ha la possibilità di parlare con un amico, il professor Landi, quest'ultimo gli dipinge il matrimonio non solo come la tomba dell'amore, ma come una vera e propria prigionia, una schiavitù perpetuata da moglie e suocera.
Non molto convinto della tesi del professore, Marcello la notte successiva vivrà invece il proprio matrimonio in sogno, vivendo gli episodi critici della propria possibile futura vita coniugale: ne nascerà una sorta di racconto fatto a un giudice in tribunale, dove Marcello è accusato di un delitto di cui si proclama innocente, con la versione di Marcello e quella di Gina che si alternano nella storia, entrambe esagerate a dismisura nel descrivere le situazioni di vita comune che avrebbero portato al delitto stesso come conseguenza finale.
Nel frattempo il giudice e il presidente del tribunale quasi non ascoltano le deposizioni, presi come sono dall'attesa di una serata bollente senza le rispettive mogli, ma con due belle svedesi presenti in aula.
Al termine del processo Marcello verrà dichiarato colpevole, e proprio in quel momento si sveglierà, e preoccupato di un eventuale "sogno che diventa realtà" fuggirà di casa, deciso a non sposarsi più, ma…

OPINIONE
Come ho detto nell'introduzione a volte è bello rivedere i film d'annata, quelli che hanno fatto la storia del cinema, italiano e non.
Capolavori di maestri come Fellini, e interpreti del calibro di Vittorio De Sica, hanno creato film immortali, attuali anche a 50 anni di distanza.
E proprio 50 sono gli anni che ha questo film del 1958, una commedia comica che ad oggi farebbe il pienone nei cinema, interpretata da un immenso Vittorio De Sica che si rivolterebbe nella tomba se potesse vedere i filmetti che gira il figlio.
Purtroppo però a certi capolavori serve tempo prima di essere veramente capiti, e questo è uno di quelli: figuriamoci che quando è uscito nelle sale, è stato subito sequestrato dalla censura (la prima commedia sequestrata negli anni '50) per via del suo prendersi gioco del sacro vincolo del matrimonio. E in più, una volta dissequestrata, fu posto l'obbligo per i bambini di essere accompagnati durante la visione: altri tempi!
La critica del tempo non fu meno dura: riporto due critiche che si possono trovare sia sui libri del settore che in molti siti in internet:
- "Si tratta di uno scadente film comico, affidato alle sottili situazioni banali, senza originalità e senza impegno anche sul piano tecnico." - Segnalazioni Cinematografiche (1)
- "Una allegria acre e pungente, in un film discreto, che adatta trovatine logore e intenzioni polemiche, l'integrazione è accettabile, la sceneggiatura è complessa e ingarbugliata, le immagini usuali e sciolte" - Corriere della Sera (2)
Critiche che sono in linea con l'ideale di metà '900, ma che adesso risultano bacchettone ed eccessive.
Io personalmente l'ho trovato un bel film, leggero e piacevole, sia nella trama che negli interpeti.
Il tema del dubbio pre-matrimoniale è ben esposto, e reso divertente nell'esagerazione dei racconti al maschile e al femminile.
Inoltre, e questa è una nota personale, quando vedo film del genere, in bianco e nero, con sceneggiature e vestiti di altri tempi, per non parlare dei modi di fare, mi tornano sempre in mente le domeniche mattina di quando ero piccolo, quando immancabilmente c'era il film delle 10 o delle 11 che era un grande classico del cinema, e che finiva regolarmente all'ora di pranzo, quasi a voler scandire la giornata di festa! Quanti ricordi…
Insomma, devo ammettere che un film del genere è anche difficile da giudicare, in fondo lo fa da solo, e non mi sento di aggiungere altro a quello che ho già detto: per me è un capolavoro, come molti altri, e a differenza di molte commedie odierne, volgari e scontate.
Quindi, consigliato a tutti, grandi e piccini.
http://www.ciao.it/Gli_zitelloni_Giorgio_Bianchi_Italia_1958__1122704

(1) Segnalazioni cinematografiche', vol. 44, 1958
(2) Arturo Lanocita, 'Corriere della Sera', 22 febbraio 1959 
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Il film scandalo degli anni '50: la prima commedia italiana ad essere stata sequestrata dalla censura.

4 comentarios:

  1. Il primo link dice:
    File does not exist on this server.
    Cari saluti e grazie per tutto il tuo enorme lavoro.
    Paolo

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  2. I think the links are OK, I downloaded it.
    ..............
    Gracias, Amarcord! Unusual comedy.
    If you want an english sub for this, check your mail.
    Adios, amigo!

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  3. Gracias por existir!
    Forza, El Cine Italiano!

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