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jueves, 1 de agosto de 2013

Frenesia dell'estate - Luigi Zampa (1964)


TITULO ORIGINAL Frenesia dell'estate
AÑO 1964
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACION 100 min.
DIRECCION Luigi Zampa
GUION Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Agenore Incrocci, Mario Monicelli, Raffaello Pacini, Folco Provenzale, Giulio Scarnicci, Furio Scarpelli, Renzo Tarabusi
MUSICA Gianni Ferrio
FOTOGRAFIA Marcello Gatti
REPARTO Vittorio Gassman, Sandra Milo, Michèle Mercier, Philippe Leroy, Gabriella Giorgelli, Graziella Galvani, Vittorio Congia, Livio Lorenzon
PRODUCTORA Coproducción Italia-Francia; Federiz / G.E.S.I. Cinematografica / C.I.S.A.
GENERO Comedia

SINOPSIS Cinco historias entrelazadas: Modelo maduro pone celosa a su amante; riña de enamorados; donjuan torpe en los negocios; bailarina y capitán; guapetona se enamora de un ciclista español. (FILMAFFINITY)



Frenesia dell’estate è una commedia balneare ambientata a Viareggio, orchestrata con sapienza da un Luigi Zampa in gran forma attorno a una serie di personaggi indovinati, interpretati da un buon cast di attori. Interpreti: Vittorio Gassman, Philippe Leroy, Amedeo Nazzari, Sandra Milo, Lea Padovani, Michèle Mercier, Gabriella Giorgelli, Vittorio Congia, Giampiero Littera, Gabriella Galvani, Livio Lorenzon, Philippe Noiret, Enzo Garinei, Corrado Olmi, Renzo Palmer, Mario Saccia, Umberto D’Orsi, Tony De Mitri, Luigi Leoni. Lo schema della commedia balneare è immutabile e sarà replicato fino ai giorni nostri da autori come Franco Citti, Carlo Vanzina, Neri Parenti e Matteo Cerami: sottofondo di musica alla moda e una serie di vicende comico -erotiche più o meno intrecciate tra loro.
Frenesia dell’estate è una commedia in cinque episodi, uniti da un esile collante estivo, dalla località di mare toscana e da un doppiaggio in vernacolo, ma le vicende sono tra loro scollegate. Amedeo Nazzari è un conte decaduto che lavora come modello, tenta di far ingelosire la ricca amante (Padovani) - che lo tiene a stecchetto mentre lui sogna di mangiare un cacciucco - imbastendo una tresca con la giovanissima Gabriella Giorgelli. Vittorio Gassman è un colonnello in crisi di identità, convinto di essere innamorato di un travestito (Mercier), si confida con il medico (D’Orsi) dicendo che il problema riguarda un amico, ma la cura (frequentare molte donne) complica le cose perché non riesce a concludere. Quando è ormai troppo tardi scopre che la sua ossessione non riguardava un travestito ma una vera donna. Ottima la caratterizzazione di Gassman che conferisce al personaggio un tic nervoso indimenticabile (strizza l’occhio destro).
Philippe Leroy è un ragazzotto di Viareggio che vive alla giornata, porta a letto le turiste con la scusa di impartire lezioni di vela e organizza cene per ricchi signori. Sandra Milo è una procace venditrice di bomboloni che si porta a letto un ciclista (Congia) del Giro d’Italia e finisce per spomparlo definitivamente. Un ottimo lavoro, anche se Mereghetti lo bozza come “bozzettismo di maniera stanco e prevedibile”, perché le macchiette sono efficaci e pruriginose quanto basta. Tra tutte le storie ricordiamo gli episodi interpretati da Amedeo Nazzari e Vittorio Gassman. Il primo è un perfetto nobile decaduto che non vuole arrendersi all’età che avanza, il secondo veste i panni di un dubbioso ufficiale in preda alla crisi  di un quarantenne convinto di non essere un vero uomo. Argomenti difficili, visti i tempi, soprattutto il travestitismo e i dubbi virili, alcune sequenze sono a rischio censura e vedono in primo piano Sandra Milo con Vittorio Congia. Non è da meno Gabriella Giorgelli, brava e procace ragazzina innamorata del maturo conte. Molta abilità di Zampa nel trattare con in guanti una materia spinosa e consueta ambientazione marina per poter mostrare qualche centimetro di epidermide femminile senza rischio di pesanti sforbiciate. Commedia all’italiana balneare che anticipa come temi e situazioni la commedia erotica. Soggetto e sceneggiatura di Mario Monicelli (il dialogo toscano è opera sua), Age, Scarpelli, Benvenuti, De Bernardi, Scarnicci e Tarabusi.
Gordiano Lupi
http://cinetecadicaino.blogspot.com.ar/2012/07/frenesia-dellestate-1964.html


Il film rappresenta il tentativo di un gruppo di ottimi sceneggiatori (Monicelli, Benvenuti, Age e Scarpelli) di realizzare un prodotto di facile consumo che punti soprattutto sulla forza del suo eccezionale cast nel quale spiccano, oltre a Gassman, Amedeo Nazzari, Philippe Leroy e Sandra Milo.

Sfruttando il canovaccio classico delle storie ad episodi collegati con ambientazione balneare, il film ci propone le storie di Marcello, falso marchese e di professione indossatore, che per ingelosire la sua amante e titolare della casa di moda, si fa vedere in compagnia della molto più giovane Foschina; Selena, sorella maggiore di Foschina, fidanzata con il capitano Nardoni che a sua volta prova una forte attrazione per la ballerina Gigì, pur credendola un uomo; Manolo fratello delle due ragazze, bagnino e dongiovanni, sempre impegnato a concludere affari sballati; ed infine Yvonne che vende bomboloni sulla spiaggia e s'innamora di un oscuro ciclista spagnolo.
A volte la genesi di un film riesce a spiegarne le finalità meglio di qualsiasi analisi. Siamo all’inizio degli anni ‘60 ed un gruppo di amici (Ángel Age, Furio Scarpelli, Leo Benvenuti e Mario Monicelli) decide di aiutare un altro loro amico (Raffaele Pacini – che non è altri che la persona reale su cui è costruito il personaggio di Tognazzi in Amici Miei) a sbarcare il lunario, valorizzando al tempo stesso le sue velleità artistiche. Scrivono, così, una sceneggiatura composta da vari episodi collegati ed ambientati sulla riviera viareggina. Immaginano di realizzare un prodotto di sicuro successo commerciale, grazie all’ambientazione vacanziera ad un cast che coniuga livello artistico e richiamo commerciale (Gassman, Nazzari, Leroy, Milo), offrendo la regia proprio a Pacini. Con loro somma sorpresa, tuttavia, “il” Pacini rifiuta l’offerta ritenendo la sceneggiatura volgare (!). A cose fatte, dunque, entra a far parte del progetto anche Luigi Zampa al quale ci si affida proprio in ragione della sua esperienza.
Frenesia dell’estate rappresenta, quindi, il tentativo di un gruppo di ottimi sceneggiatori (forse non al massimo delle loro potenzialità) di realizzare un prodotto di facile consumo dal quale sarebbe erroneo attendersi qualsiasi altra finalità, magari di natura sociologica.
L'episodio più riuscito è senza dubbio quello che coinvolge il capitano Nardoni (Gassman) invaghito della bella Gigì che fingendosi uomo si esibisce in un gruppo di travestiti. L’episodio è interessante anche perché rappresenta uno dei primi casi nei quali si tratta (naturalmente in un modo che oggi definiremmo “politicamente scorretto”) il tema del travestitismo che allora cominciava ad affacciarsi in Italia. Va poi segnalata l’autoironia dimostrata da Amedeo Nazzari (ormai in declino) nel cimentarsi con un personaggio (Marcello) che non vuole rassegnarsi al suo decadimento fisico ed ai piccoli compromessi che ciò inevitabilmente comporta.
http://www.sentieriselvaggi.it/articolo.asp?sez0=16&sez1=0&art=29126

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