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Trama
La famiglia di Sandro, sedicenne pruriginoso, si trova in Versilia per le vacanze balneari. Il padre è un colonnello in pensione e adocchia le servotte, la moglie lo indispettisce e bada soltanto al cagnolino, anziché al figlio. Il fratello di Sandro, Renzo, ha condotto la moglie Laura presso i propri genitori e va e viene dalla città, secondo gli impegni di lavoro. Sandro sfoglia riviste erotiche, legge libri pornografici va a spiare gli amanti nelle cabine, sbircia le signore che si abbronzano sulla spiaggia e fuma di nascosto. Giunta Laura, il giovanotto rimane dapprima infastidito, poi turbato, quindi sconvolto e sempre più deciso a farsi valere presso la provocante cognatina. Renzo stesso, con imprudenti consigli, butterà Sandro nel letto di Laura. Poi, felice come tutta la famiglia, celebrerà solennemente il "depucellage" del fratello, ignorando del tutto di esserne stato la vittima.
Critica
Visto il successo di "Malizia", la regola del profitto impone di ribattere la strada dei miliardi. Con qualche variante negli ambienti e nei personaggi, ma su un analogo tema, il trio composto dal regista Samperi e dagli interpreti Laura Antonelli/Alessandro Momo torna dunque a presentarsi in un raccontino sporchetto con piega sarcastica (G.Grazzini - Cinema '74)
Il formato è quello standard: il ragazzino alla scoperta della sessualità adulta, l'ambientazione balneare, gag vernacolari e pose scosciate. Cose così.
Cose da commediola erotica italiana. Sotto traccia, si aggrovigliano le umane pulsioni: a volte volgari, a volte più seriamente sordide, ma prontamente placate dal tempestivo e provvidenziale sketch caciarone.
I soliti stilemi maliziosetti e giulivi della commedia erotica degli anni '70 confezionano un intreccio elementare ma ricercatamente morboso nella sua rappresentazione del sesso come ossessione suprema e annichilente.
A farne le spese, innanzitutto, l'istituzione familiare. Su queste basi Samperi compone un circuito narrativo concentrico. La storia si regge sull'armonica, indefessa, ripetizione di situazioni e luoghi: camera da letto- cabina - spiaggia. Una pista che si snoda lungo pochi tornanti, avvitandosi su se stessa con una spinta via via maggiore. Lo spettatore si cala nel gorgo visionario-pulsionale del protagonista e accelera giro dopo giro, fino al rettilineo finale. A scriverlo su un pentagramma, sarebbe un Allegro Moderato. Quella del film è una sessualità poco esibita, poco fisica. I corpi sono negati, le gestualità composte, scarse tracce di nudità. L'erotismo si annida e sviluppa, piuttosto, nel linguaggio: le parole evocano continui contatti, comunicano desideri, descrivono eccitazioni.
Che siano quelle licenziose del linguaggio comune o quelle de L'amante di Lady Chatterley, libro-simbolo che compare qui e lì nel film.
E'al tempo stesso una sessualità fatta di sbirciatine e sussurri: carnalità spiata, voyeuristica, rubata. In questo senso, nel loro guardare/immaginare il sesso, i protagonisti non fanno altro che emulare lo spettatore - riproducendone l'atto identitario - secondo una costruzione ostentatamente metacinematografica.
Un film di conturbanti visioni.
http://www.sentieriselvaggi.it/articolo.asp?sez0=2&sez1=16&art=16523
Concluse a Forte le riprese del film "Peccato veniale"
23 novembre 1973 Per "Peccato veniale", il film di Salvatore Samperi girato a Forte dei Marm, dopo quasi tre mesi di lavorazione, il primo "ciak si gira" è per il 3 settembre, con le ultime scene sulla riva del mare del bagno Piero, si sono concluse le riprese del film "Peccato veniale", di Salvatore Samperi, il regista di "Grazie zia" e "Malizia", interamente ambientato in Versilia e a Forte dei Marmi. Il film é la storia di una famiglia borghese in villeggiatura a Forte dei Marmi nell'estate del 1955. Nel cast: Laura Antonelli, Alessandro Momo, Lilla Brignone, Tino Carraro, Orazio Orlando, Lino Toffolo, Lino Banfi. Hanno preso parte alle riprese una settantina di comparse, bambini, donne, giovani, ragazzi e adulti, tutti di Forte dei Marmi. Il film sarà presentato al pubblico presumibilmente verso la fine di gennaio prossimo. Giorgio Adriani, direttore di produzione con 38 anni di cinema e un centinaio di film all'attivo, ha ringraziato per l'ospitalità: «Ci siamo trovati benissimo, meglio di così non sarebbe possibile». Anche Salvatore Samperi, baffoni cadenti sulla bocca pronta al sorriso, dichiara: «Senz'altro soddisfattissimo. Tutto è filato per il meglio e Forte dei Marmi è stata come mi aspettavo: perfetta sotto ogni punto di vista». (a cura di Paolo Fornaciari)
https://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2013/11/23/LV_24_A.html
no one is available. wonder why.
ResponderEliminarSolucionado.
EliminarLa acabo de ver, muy entretenida y con un Alessandro Momo inspiradísimo, enorme aporte!
ResponderEliminarMuchas gracias por los subtítulos. Al fin podré verla enterándome de todo.
ResponderEliminarEste comentario ha sido eliminado por el autor.
ResponderEliminarsolicitud de una nueva carga (upload)
ResponderEliminarCambiados los enlaces
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