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sábado, 10 de abril de 2021

Basta guardarla - Luciano Salce (1971)

TÍTULO ORIGINAL
Basta guardarla
AÑO
1970
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Español (Separados)
DURACIÓN
103 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Luciano Salce
GUIÓN
Jaja Fiastri, Luciano Salce, Steno
MÚSICA
Franco Pisano
FOTOGRAFÍA
Aiace Parolin
REPARTO
Maria Grazia Buccella, Carlo Giuffré, Mariangela Melato, Spiros Focás, Pippo Franco, Umberto D'Orsi, Riccardo Garrone, Ettore Mattia, Stefania Pecci, Pinuccio Ardia, Dino Curcio, Ada Pometti, Maria Marchi, Mino Guerrini, Luciano Salce, Franca Valeri
PRODUCTORA
Fair
GÉNERO
Comedia. Musical

Sinopsis
La compañía de revistas de Silver Boy llega a Copparola di Sotto para actuar en el ruinoso Teatro Diamante. La compañía está formada por cinco bailarinas, el coreógrafo, la amante de Silver Boy y temperamental bailarina española, Marisa do Sol y el hombre para todo, Silver Boy. Enriqueta, muchacha rústica, cae hechizada por el oropel y las canciones de Silver Boy. La deserción de una de las chicas propicia su ingreso en la compañía. Enriqueta, ahora Erica, va ascendiendo los peldaños de la escalera del éxito. (FILMAFFINITY)
 
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Distribuito da Interfilm Basta guardarla ha visto la presenza dell’astro nascente del cinema Mariangela Melato, che di lì a poco avrebbe spiccato il volo verso una carriera straordinaria. Al momento della sua uscita, la pellicola era stata poco considerata da parte della critica. Attualmente, il film viene preso ad esempio come rappresentazione perfetta dell’ambiente dell’avanspettacolo, con tutti i suoi intrighi e tradimenti. Le scene sono state girate in diverse città del Lazio, tra le quali Formello, Ostia, Civitavecchia e Torvaianica. La donna morì l’11 gennaio del 2013 a 71 anni a causa di un tumore al pancreas che l’aveva colpita precedentemente. In carriera ha vinto ben sei David di Donatello, cinque Nastri d’Argento, due Globo d’oro e molti altri premi. Il 28 maggio del 2003 ha ricevuto l’onorificenza come Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 1979 dal Comune di Milano ha ricevuto l’Attestato di civica benemerenza.

Il film risale al 1970, tratto da un soggetto di Jaja Fiastri. Quest’ultimo ha curato la sceneggiatura insieme a Steno e Luciano Salce, con la produzione di Fair Film S.p.A., la distribuzione in italiano di Interfilm, la fotografia di Aiace Parolin, le musiche di Franco Pisano e la scenografia di Franco Pisano. La regia è stata invece affidata a Luciano Salce, attore, regista, sceneggiatore e conduttore televisivo romano noto grazie a Le pillole di Ercole, La pecora nera, Fantozzi e Vieni avanti cretino. Il cast vede come protagonista principale la performer milanese Maria Grazia Buccella, vincitrice nel 1968 di un Nastro d’argento per Ti ho sposato per allegria e di un’Arancia d’oro al Taormina Film Fest come miglior attrice.

Al suo fianco, ecco il collega napoletano Carlo Giuffrè, formatosi artisticamente con le commedie di Eduardo De Filippo e apprezzato per Napoli terra d’amore, Ciao, ciao bambina! (Piove), La ragazza con la pistola e Pinocchio (di Roberto Benigni). Il parterre compre anche Mariangela Melato, Pippo Franco, Spiros Focás, Umberto D’Orsi, Franca Valeri, Riccardo Garrone e una giovanissima Loredana Bertè.

Basta guardarla, la trama del film
La trama di Basta guardarla è incentrata sulle vicende della contadina ciociara Enrichetta. Viene adescata da Silver Boy, un artista a bordo di una vecchia decappottabile nera, a capo di una compagnia che va in giro per i teatri italiani inscenando spettacoli di canzoni e balletti. Durante una performance, Enrichetta resta affascinata da Silver Boy quando canta Tre rose. Lei diventa così ballerina nella sua compagnia, con l’aiuto del coreografo gay Danilo. Silver Boy resta rapido dalla classe della ragazza, da lui denominata Erica.

I due vivono momenti di passione in un casolare. La soubrette Marisa do Sol è invidiosa e fa in modo che Enrichetta venga cacciata da Silver Boy per un tradimento mai avvenuto. La ragazza viene scelta da un’altra compagnia che non le dona le soddisfazioni precedenti. Nel frattempo, Silver Boy è alla ricerca disperata della sua donna, ma i due non riescono a ritrovarsi. Alla fine, la coppia lascia in secondo piano il mondo dello spettacolo e si concentra sulla forza dell’amore.
Matteo Fantozzi
https://www.ilsussidiario.net/news/basta-guardarla-su-rete-4-il-film-con-mariangela-melato-e-franca-valeri-13-agosto/2058914/

 

In un clima di affetto e tenerezza, Luciano Salce infila una delle sue migliori commedie omaggiando la spesso ripudiata tradizione dell’avanspettacolo nostrano, fucina di mediocri vanagloriosi e di talenti incompresi, fonte di divertimento disimpegnato per le province e non solo e soprattutto mondo parallelo di personaggi eternamente deputati all’arte di arrangiarsi.

Non sempre apprezzato, è in realtà un film dolcissimo e spudorato, la nostra versione godereccia e più allegra di È nata una stella (scritto dalla brillante Iaia Fiastri con Salce e Steno), che, sebbene non contraddistinto da uno stile netto o da una pulizia linguistica, può prendersi almeno tre meriti. Uno: è un ritratto gustoso di un ambiente dimenticato e ricco di spunti degni di un grande romanzo (l’odio della cinica primadonna per la bella e candida soubrette, il capocomico che deve fingere di essere un grande dongiovanni con la complicità della moglie, gli squallidi ristoranti o pensioni di provincia in cui avviene di tutto).

Due: è profondamente ironico ed autoironico (i personaggi si prendono sempre sul serio quasi come se fossero immersi nella totale ingenuità di un mondo a sé, che non si sputtana con altre forme di spettacolo), con inserti fumettistici e titoli di coda con i finti commenti entusiastici delle principali testate internazionale.

Tre: si avvale di una compagnia d’attori strepitosa – con la stupenda Maria Grazia Buccella (allora fidanzata di Vittorio Cecchi Gori), qui deliziosa protagonista – da Carlo Giuffré (intenso attore di teatro serio) a Mariangela Melato (irresistibile spagnola di Porta Ticinese), fino allo stesso Salce (in un ruolo che avrebbe dovuto interpretare Tognazzi) e una spettacolare Franca Valeri nei panni di Pola Prima, malinconica caricatura di Wanda Osiris, prima donna in parrucca platino e parlata faticosa, che non si rassegna all’età e finisce la carriera con una disastrosa spaccata: quando capisce che la sua stagione è finita, si fa coraggio, dice «in teatro non si piange» e non puoi non amarla.
https://lorciofani.com/2015/07/23/basta-guardarla-luciano-salce-1970/


 


1 comentario:

  1. Luciano Salce y una Mariangela Melato de ocasión. Me los llevo. Mil gracias

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