TÍTULO ORIGINAL
Il prof. Dott. Guido Tersilli, primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue
AÑO
1969
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Español (Separados)
DURACIÓN
90 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Luciano Salce
GUIÓN
Sergio Amidei, Alberto Sordi
MÚSICA
Piero Piccioni
FOTOGRAFÍA
Sante Achilli
REPARTO
Alberto Sordi, Ida Galli, Pupella Maggio, Claudio Gora, Alessandro Cutolo, Giovanni Nuvoletti, Nanda Primavera, Marisa Fabbri, Gino Lavagetto, Jovanna Knox, Ira von Fürstenberg, Franco Abbiana, Sandro Merli, Claudia Giannotti, Antonella Della Porta
GÉNERO
Comedia | Medicina. Secuela
l dottor Guido Tersilli, acquisita la libera docenza grazie a una serie di intrallazzi, diventa primario della lussuosa clinica "Villa Celeste" di proprietà del suocero. Spinto da una smodata sete di guadagno, Tersilli dimostra ben presto di tenere in poco conto i compiti umanitari che la sua professione gli impone: i clienti facoltosi vengono infatti trattenuti nella clinica oltre il tempo necessario mentre i poveri mutuati vengono respinti con i pretesti piu' vari. La meschina condotta del primario finisce col provocare la reazione dei suoi collaboratori che lo abbandonano compatti, seguiti immediatamente dalla totalità del degenti, giustamente allarmati dalla situazione in cui si è venuta a trovare la clinica. Rimasto solo nell'enorme edificio, Tersilli medita sconfortato sul proprio fallimento. Ma la sua amarezza ha breve durata: il ritorno della propria madre dalla Svizzera, dove si è sottoposta a una costosa cura di ringiovanimento, gli fa balenare una magnifica idea. Trasformata la casa di cura in un centro per il ringiovanimento, Tersilli ottiene un clamoroso successo: ormai il destino di "Villa Celeste" è indissolubilmente legato a una turba di ricche e mature signore disposte ad ogni sacrificio pur di riacquistare lo splendore degli anni giovanili.
"I criteri di conduzione tipici di certe cliniche private sono lo spunto per Luciano Salce per una serie di notazioni umoristiche e satiriche che rivelano i propositi di denuncia del film. Alberto Sordi è davvero insuperabile." (Laura e Morando Morandini, Telesette).
"Seguito de 'Il medico della mutua' di Zampa. Ma, svanito il preciso intento satirico iniziale, resta soltanto la commedia con situazioni e battute fin troppo facili. A Sordi la ripetizione del personaggio non giova: meglio qualche caratterista con una particolare segnalazione per Pupella Maggio."
(Francesco Mininni, Magazine italiano tv).
https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/il-prof-dott-guido-tersilli-primario-della-clinica-villa-celeste-convenzionata-con-le-mutue/22617/
Il film qui trattato è del 1969 ed è stato diretto da Luciano Salce; ha per protagonista Alberto Sordi che insieme a Sergio Amidei ne ha curato anche il soggetto e la sceneggiatura; si tratta in pratica del seguito de Il medico della mutua (1968) e vede, di fatto, il dottor. Guido Tersilli fare “carriera” divenendo il primario di “Villa Celeste”. Guido Tersilli (Alberto Sordi) è il primario di una prestigiosa clinica, “Villa Celeste”, che dirige col massimo scrupolo, tenendo in particolare considerazione spese, bilanci e convenzioni col risultato che le cure migliori sono riservate per chi ha i soldi e può pagare, a discapito di chi invece ha soltanto la convenzione mutualistica. Un’avidità, quella del primario, sostenuta anche dalla madre Celeste (Nanda Primavera) e che nulla riesce a scalfire, nemmeno le proteste dei medici che lavorano per lui, i quali – tra una lamentela e l’altra – cercano di fare quel che possono fino a quando arrivano al “punto di rottura” e decidono di andarsene in massa dalla clinica. Rimasto solo, il professor Tersilli decide di abbandonare l’avventura a “Villa Celeste” e tornare al suo originario impiego di medico di famiglia, sennonché il ritorno della madre da un intervento di chirurgia estetica in una clinica svizzera, suggerisce al dottore una nuova idea. Spronato anche dalla madre – “Tu hai perso tanti anni a curare i malati, ma sono i sani che devi curare” – Tersilli decide di fare suo, adeguandolo al proprio caso, il motto del chirurgo estetico Stroganoff “ La vecchiaia e la bruttezza sono delle malattie che le mutue non vogliono riconoscere. Eppure giovinezza e bellezza sono un diritto di tutti”. Ecco quindi che “Villa Celeste” viene trasformata in un lussuoso ed attrezzato centro estetico per curare il benessere psicofisico, un nuovo tipo di clinica che, questa volta, non è convenzionata con le mutue.
“Inevitabile”, visto il grande successo di pubblico ottenuto l’anno prima, seguito de Il medico della mutua con un Sordi/Tersilli che qui fa carriera, consolidando quel cinismo e quella volontà di arrivare che erano già emersi nella pellicola del 1968. Tuttavia l’evidente incapacità del dottore, non abituato a un ruolo tanto impegnativo – sia dal punto di vista medico che economico – fa sì che ben presto l’esperienza di “Villa Celeste” si riveli a dir poco fallimentare. Se da un lato Salce – e con lui Sordi e Amidei – mettono ancora una volta in evidenza le “magagne” del sistema sanitario italiano dell’epoca, in particolare del sistema delle mutue, ben rappresentato dalla “tirchieria” col quale Tersilli gestisce le spese, prediligendo chi può pagare, dall’altra vi è, nel finale, la definitiva presa d’atto da parte di Tersilli che il vero business, paradossalmente, non è nel curare i malati, ma nel curare i sani.
http://cinemaitalia.altervista.org/recensione-del-film-prof-dott-guido-tersilli-primario-della-clinica-villa-celeste-convenzionata-le-mutue-1969/
Meglio Sordi che male accompagnati.
ResponderEliminarMe llevo también este Salce, no sabía que Il Medico della Mutua había tenido una secuela. Y la calidad del ripeo está bueno
Grande Amarcord, estupendo trabajo el tuyo. Muchas gracias