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lunes, 14 de febrero de 2022

Dottor Jekyll e gentile signora - Steno (1979)

TÍTULO ORIGINAL
Dottor Jekyll e gentile signora
AÑO
1979
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Inglés (Separados)
DURACIÓN
107 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Steno
GUIÓN
Leonardo Benevenuti, Franco Castellano, Steno, Piero de Bernardi, Gianni Manganelli, Giuseppe Moccia. Novela: Robert Louis Stevenson
MÚSICA
Armando Trovajoli
FOTOGRAFÍA
Ennio Guarnieri, Sergio Salvati
REPARTO
Edwige Fenech, Paolo Villaggio, Gianrico Tedeschi, Gordon Mitchell, Paolo Paoloni, Guerrino Crivello, Eolo Capritti, Geoffrey Copleston, Paola Arduini
PRODUCTORA
Dania Cinematografica, Medusa Produzione
GÉNERO
Comedia

Sinopsis
Bárbara es una mujer bella y lujuriosa que trabaja como asistente de un malvado científico al que llaman Doctor Jekyll, que es nieto del personaje de la novela de Robert Louis Stevenson. Pero ella no le tiene miedo, y por el contrario, decide aprovechar el poder de su seducción y su atractivo sexual para dominar al peligroso científico. A través de una pócima que le hace beber, lo convierte en una buena persona. (FILMAFFINITY)
 
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Con Dottor Jekyll e gentile signora siamo in presenza dell’ultima tranche della commedia all’italiana – d’altronde la regia di Steno è un marchio di garanzia – in cui temi assai spinosi vengono declinati in un registro comico che li rende accessibili al grande pubblico

Eccoci di nuovo qui a segnalarvi una divertente commedia del 1979 diretta da Stefano Vanzina, alias Steno, sceneggiata dalla premiata ditta Benevenuti – De Bernardi, e interpretata da un’insolita coppia per il cinema italiano, ovvero Paolo Villaggio e Edwige Fenech. Villaggio, reduce dal grandissimo successo dei vari Fantozzi, cambia pelle per l’occasione e mette in scena un personaggio originale, che non ricalca le consuete macchiette mostrate nei film precedenti, e la Fenech, come sempre dotata di raggiante bellezza, si produce in una performance apprezzabile, che la vede in versione sexy ma anche in un ruolo atipicamente morigerato.

Si, perché in Dottor Jekyll e gentile signora assistiamo ad un rocambolesco rovesciamento del romanzo di Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde: il protagonista, il dottor Jekyll (Villaggio), è un laido, cinico e malvagio faccendiere che lavora per la famigerata Pantac, scellerata multinazionale che, sprovvista di qualsiasi principio etico, mette in commercio prodotti dannosissimi per l’ambiente e per la salute dei consumatori. Barbara Wimply (Fenech) è un’ammiratrice dello spietato dottore e, dopo averne seguito le devianti lezioni su come compiere più male possibile, ne diventa la fedele segretaria. Jekyll beve una misteriosa pozione per divenire ancora più crudele, ma, beffa della sorte, ottiene l’effetto contrario e si tramuta in un pacifico angioletto che vuole rendere tutti i cittadini del mondo buoni. Stesso destino tocca alla perfida segretaria.

Ovvio che questa parodistica inversione del romanzo di Stevenson genera una serie infinita di gag che accompagnano lo spettatore per circa 100 minuti, intrattenendolo piacevolmente.  Nonostante la sua dichiarata leggerezza, questa commedia tocca però anche questioni importanti, denunciando la rincorsa alla massimizzazione del profitto del mercato capitalistico, a scapito di qualsiasi codice etico, e soprattutto a danno dei consumatori, visti come soggetti da spremere senza limite. Interessante e assolutamente imprevedibile è il cinico finale del film, che non sveliamo, ma che fa riflettere non poco sul rapporto intercorrente tra multinazionali, lavoratori, e , infine, consumatori.

Insomma, con Dottor Jekyll e gentile signora siamo in presenza dell’ultima tranche della commedia all’italiana – d’altronde la regia di Steno è un marchio di garanzia – in cui temi  assai spinosi vengono declinati in un registro comico che li rende accessibili al grande pubblico. Una tradizione che, dunque, trova continuità in questo gradevole film, pubblicato in dvd da Mustang e distribuito da CG Entertainment.

Luca Biscontini
https://www.taxidrivers.it/68668/latest-news/breaking-news/dottor-jekyll-e-gentile-signora-in-dvd.html


Trama

Londra, sul finire degli anni '70 del 1900.
Il dottor Henry Jekyll (Paolo Villaggio) è uno spietato manager dell'ancor più spietata mega multinazionale PANTAC, un'enorme società che produce praticamente di tutto, schiavizzando i lavoratori ed assicurandosi sempre il massimo profitto nei paesi dove commercia, anche a costo di organizzare dei veri e propri colpi di stato ed usare come cavie le popolazioni dei paesi sottosviluppati.

Di ritorno da uno di questi loschi affari, Jekyll è chiamato urgentemente dal consiglio d'amministrazione della PANTAC, presieduto dal malvagio Walter Wright Williams per un serio problema: il sottoprodotto della raffinazione del greggio chiamato FP1, una schifezza tossica che l'azienda ha tentato inutilmente di spacciare per fertilizzante, necessita di una soluzione d'impiego.

Per riuscire a smaltire le 84 milioni di tonnellate di FP1 trovandogli un giusto posto nel mercato, Jekyll comincia a vagliare differenti soluzioni, dalla vernice al sugo, ma nessuna risulta realizzabile.
L'idea giusta però non tarda ad arrivare: si potrebbe produrre del devastante e corrosivo chewingum, da lanciare in pompa magna con una gigantesca campagna promozionale, scegliendo come testimonial... La regina d'Inghilterra!

Per costringere la regina a pubblicizzare il "Queen's Chewingum Gusto Lungo", Jekyll idea un diabolico piano chiamato "Operazione Buckingham": con l'aiuto di un manipolo di balordi altamente addestrati, vuole introdursi nel palazzo reale, far sedurre il principe Filippo dalla sua avvenente segretaria Barbara Wimply (Edwige Fenech) e, filmando tutto di nascosto, ricattare la regina.
Sembrerebbe l'ennesima, per quanto ardita, operazione di intelligence criminale come ne ha già fatte a centinaia, ma è da un po' di tempo che Jekyll non si sente per nulla bene: ha improvvisi 'attacchi di bontà' che lo prendono nei momenti meno opportuni, e che gli fanno addirittura provare pietà e compassione per le sue vittime sacrificali.

Preoccupatissimo di ciò, in quanto la spietata classe dirigente della PANTAC non può assolutamente permettersi atti d'affetto di tal genere, casualmente Jekyll scopre, nella sua lussiosa casa vittoriana, un passaggio segreto che lo porta in un antico laboratorio.
Qui incredibilmente, incontra suo nonno, l'originale dottor Jekyll, vecchissimo e ormai totalmente corrotto da un siero di sua invenzione, capace di separare la parte buona da quella malvagia di un essere umano.

Il nonno, diventato permanentemente il cattivissimo Hyde dopo essersi assuefatto alla sua invenzione, ha per il nipote un regalo: ha preparato un bel po' di siero che lo potrà curare dai suoi attacchi di bontà, facendolo diventare ancora più cattivo di quello che già è.
Tutto felice, Jekyll ingurgita l'intruglio, ma mal gliene coglierà: il perfido nonno ha infatti commesso l'ultima canagliata della sua lunga vita, ed invece del siero della cattiveria gli ha somministrato l'elisir della bontà pura!

Il cattivissimo manager si ritrova così cambiato nel carattere e pure nel fisico: tutto biondo, riccio, senza peli e con un curioso accendo veneto correrà subito per Londra a fare buone azioni, anche se a suo modo decisamente pasticcione.
Durante il suo peregrinare in città in cerca di gente da aiutare, il nuovo Mr. Hyde s'imbatterà in un drappello di guardie reali trucidato e buttano nel Tamigi, e si ricorderà così dell'Operazione Buckingham.
Deciso a fermarla, s'infrofulerà nel palazzo reale e riuscirà, anche se molto fortuitamente, a sventare il folle piano, ma sarà inseguito dal capo dei sicari della PANTAC, Pretorius, e dai suoi uomini, infuriati per essersi visti mandare a monte tutto il lavoro fatto.
Per sfuggire alla cattura, il bonaccione Hyde è costretto a tornare al laboratorio e trasformarsi di nuovo nel perfido Jekyll.

Gli alti dirigenti della PANTAC intanto sono infuriati: vengono diffuse le foto di Hyde definendolo un sabotatore, e il crudele capo della multinazionale arriva anche a mettere una taglia sulla sua testa.
C'è però anche una sopresa: la bella e malvagia signorina Wimply s'è perdutamente innamorata di Hyde, e ciò fa scattare la libido di Jekyll che, pur di possedere la donna, decide di bere di nuovo il siero e tornare ad essere il bamboccione biondo.

Non avrà calcolato però che, in tale forma, perderà anche tutti i pensieri sconci, tanto da resistere non solo alle provocazioni della bella donna, ma arrivando anche a farle bere il siero, trasformandola come lui in una ricciolina platinata, tutta buona e generosa.
Hyde, constatato che il nonno ha lasciato la formula del siero a disposizione nel suo laboratorio, idea un piano eccezionale per far bere il siero a tutto il mondo, con l'idea di convertire tutta l'umanità alla bontà d'animo.

Per far ciò, su idea di Barbara, vuole produrre il siero industrialmente grazie ai laboratori della PANTAC, e poi spruzzarlo con gli aerei in tutto il pianeta.
Con qualche peripezia e molta fortuna, Barbare e Hyde riusciranno nell'impresa, anche grazie... Al boss della PANTAC che, fiutato l'affare di avere un mondo popolato solo da imbecilli de-facto, agevolerà il piano.
Tutta la gente del mondo, ad eccezione die furbi dirigenti PANTAC che provvederanno a proteggersi con molto opportune tute anti-gas, sarà dunque trasformata in una massa di buonissimi e totalmente innocui biondini, felicissimi di essere sfruttati dai padroni e di comperare prodotti PANTAC.

https://www.georgefiorini.eu/cinefilia-jekyll-gentile-signora.php


“Nonno, ma come hai fatto a sopravvivere?” “Con i diritti d’autore!”

Il celebre romanzo di Robert Louis Stevenson che racconta l’oscura vicenda del Dr. Jekyll e del suo maligno alter ego Mr. Hyde ha ispirato tantissimi film e anche numerose variazioni sul tema, la maggior parte in chiave (chiaramente) horror. Tra questi spicca senz’altro per originalità un piccolo gioiello del 1971 della celeberrima casa di produzione inglese Hammer, uscito in Italia come “Barbara il mostro di Londra” (titolo che mortifica ignobilmente l’originale  e geniale “Dr. Jekyll and Sister Hyde”), nel quale la pozione miracolosa ideata da Jekyll finisce per trasformarlo in una donna (Martine Beswick, futura tanghista in “Ultimo tango a Zagarol”)! Tuttavia non mancano anche gli esempi comici: da Gianni e Pinotto negli anni ’50 a Jerry Lewis negli anni ’60 (il suo dottor Jerryll si guadagnerà perfino un remake e un sequel con Eddie Murphy negli anni ’90). In ogni caso l’elemento comune era sempre la malvagità del doppio di Jekyll… Orbene, nel 1979 il gran maestro della commedia italiana Steno dirige (da un’idea originale di Castellano & Pipolo) una particolare rilettura del mito di Jekyll & Hyde e ne viene fuori una pellicola strepitosa e incredibilmente divertente. Il motivo? Il siero, anzichè rendere ancor più cattivo il già di per sé perfido Jekyll, finisce per trasformarlo nella persona più buona e ingenua della terra: da industriale senza scrupoli e cattivissimo ominide simil-licantropesco con foltissimi peli sulle mani e marcatissime sopracciglia aguzze il nostro si trasforma in una sorta di angelico cherubino dai riccioli biondi, etereo e svampito, che parla in veneto e ha come unico credo la bontà e la diffusione della stessa. Naturalmente le conseguenze delle sue prodi gesta saranno esilaranti, con la morale di fondo che non si può essere troppo buoni in questo mondo… Paolo Villaggio è convincente e non “fantozzieggia” più di tanto, mentre la gentile signora del titolo è una crudelissima Edwige Fenech che (una tantum) si spoglia pochissimo e finisce per provare anch’essa gli effetti benefici del siero, trasformandosi in una celestiale e virginale creatura… Accanto ai due protagonisti principali troviamo poi alcuni caratteristi di livello come Gordon Mitchell e Geoffrey Copleston e un ottimo Gianrico “Sperlari” Tedeschi nei panni del maggiordomo Jeeves (non poteva chiamarsi altrimenti!): i suoi duetti col turpe Jekyll sono davvero memorabili.

Nella sede centrale londinese della Pantac (una bieca multinazionale e industria petrolchimica) è in corso una tesissima riunione straordinaria che vede coinvolti tutti i vertici: la commercializzazione di un arditissimo fertilizzante chimico (sperimentato in alcune zone degradate africane con terrificanti effetti collaterali sulla popolazione) è stata bloccata e quindi quintali e quintali del prodotto sono fermi nelle fabbriche, con conseguenti gravissime perdite economiche. Il cattivissimo Dr. Jekyll (Paolo Villaggio), uno degli esponenti di spicco del consiglio di amministrazione, è chiamato a risolvere il problema. Jekyll, consigliato dalla sua nuova e affascinante segretaria personale Barbara Wimply (Edwige Fenech), che ha sostituito la precedente dopo che la poveretta è stata casualmente uccisa da un’auto pirata, decide di immettere sul mercato il fertilizzante sotto altra forma e la scelta ricade su una gomma da masticare (dagli effetti devastanti inimmaginabili). Per lanciare il prodotto in grande stile in tutto il Regno Unito Jekyll ha in mente una campagna pubblicitaria senza precedenti: farà pubblicizzare la gomma Pantac direttamente dalla regina in persona! L’idea è quella di far sedurre il principe dalla super sexy Barbara, riprendere tutta la scena con telecamere nascoste nell’appartamento reale e poi ricattare la regina costringendola a sponsorizzare il chewing gum per coprire lo scandalo. Per attuare il suo piano Jekyll si affida allo scagnozzo Pretorius (Gordon Mitchell) che capeggia un gruppetto di sanguinari e spietati killer; a loro viene affidato il compito di eliminare l’intero corpo di guardia di Buckingham Palace per poi sostituirsi ad esso e far entrare quindi tranquillamente Barbara e i vari tecnici che dovranno installare telecamere e microfoni. La notte prima del colpo Jekyll sente degli strani rumori attraverso i muri e, tramite un passaggio segreto nascosto nel camino, giunge in una sorta di cantina abbandonata che si trova sotto casa sua. Qui trova un laboratorio segreto e un vecchio malridotto che si presenta come suo nonno ultracentenario Henry. Il nonnetto gli racconta la storia della pozione che trasformava il suo antenato Jekyll nel perfido Hyde e gli confida di aver elaborato la formula del male assoluto, in grado di trasformare chiunque nella persona più cattiva della terra. Jekyll, ingolosito da questa prospettiva, beve avidamente il siero ma ha una sgradita sorpresa: il nonno gli ha tirato un terribile scherzo! Invece di diventare la quinta essenza della malvagità Jekyll diventa buonissimo e puro e cerca di mettere in atto la sua prima, fondamentale, buona azione: sventare il diabolico piano a Buckingham Palace…

“Alleluja, alleluja! Ci sentiamo tutti bòn, lavoriamo al progettòn!”
Finalino sulla colonna sonora, firmata dal Maestro Armando Trovajoli, che è molto interessante (in particolare l’ossessiva canzoncina dei titoli di testa e coda, “Mr. Jekyll & Mr. Hyde”, che ricorda neanche troppo velatamente lo stile degli Oliver Onions) e completa in maniera ottimale un film davvero gustoso.

https://ilmiovizioeunastanzachiusa.wordpress.com/2014/02/10/dottor-jekyll-e-gentile-signora-1979/

3 comentarios:

  1. hola, teneis ettore lo fusto de enzo g castellari, gracias.

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    Respuestas
    1. Si, la tengo. Pero por el momento voy frenar la subida de películas por problemas personales. Apenas retome la tarea te tendré en cuenta.

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