TÍTULO ORIGINAL Vedo nudo
AÑO 1969
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACIÓN 105 min.
DIRECTOR Dino Risi
GUIÓN Fabio Carpi, Jaja Fiastri, Ruggero Maccari, Dino Risi, Bernardino Zapponi
MÚSICA Armando Trovajoli
FOTOGRAFÍA Alessandro D'Eva, Erico Menczer
REPARTO Nino Manfredi, Enrico Maria Salerno, John Karlsen, Sylva Koscina, Umberto D'Orsi, Veronique Vendell, Daniela Giordano, Marcello Prando, Guido Spadea, Luca Sportelli
PRODUCTORA Dean Film / Jupiter Generale Cinematografica
PREMIOS 1968: Premios David di Donatello: Mejor actor (Nino Manfredi)
GÉNERO Comedia | Película de episodios
SINOPSIS Película de episodios de entre cinco y diez minutos, todos con un componente sexual, y protagonizados por Nino Manfredi. (FILMAFFINITY)
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Trama
In sette episodi si raccontano vizi, manie e paradossi erotici nell'Italia degli anni '60.
"La diva": Un ferito viene accompagnato in ospedale da una famosa attrice ma tutti sono talmenti presi da lei da trascurare il poveretto che muore.
"Processo a porte chiuse": Un uomo di scarsa intelligenza subisce un processo per aver usato violenza sessuale a una gallina ma riesca a farsi assolver convincendo il giudice di essere stato provocato.
"Ornella: ovvero la doppia vita": Un impiegato postale omosessuale, firmando con il nome di Ornella, stabilisce un rapporto epistolare con un ragioniere piemontese. Quando costui scopre che non si tratta di una donna accetta cominque la situazione.
"Il guardone": Un miope, a causa di un gioco di specchi, crede di vedere il corpo di una ragazza nuda ma non si accorge che si tratta di lui.
"L'ultima vergine": Una ragazza, temendo che il tecnico entrato in casa sua per riparare il telefono sia un maniaco sessuale, gli si concede per evitare di essere violentata.
"Motrice mia": Un uomo trascura la moglie per 'amore' delle locomotive.
"Vedo nudo": Un pubblicitario all'improvviso vede nuda ogni donna che incontra. Quando pensa di esser guarito si rende conto che gli accade la stessa cosa con gli uomini.
Critica
"Il sesso in tutte le sale, con il comune denominatore dell'ossessione. Qualche freccia colpisce il segno, ma la maggiore parte degli episodi, per quanto satirici non allontanano il sospetto del compiacimento". (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv')
"Appoggiato quasi completamente sulle spalle di Nino Manfredi, bravo mattatore, il film è godibile soprattutto in certe rapide vignette sostenute con saporosa intensità. Sette episodi uno dei quali ha dato il titolo al film". (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
"'Vedo nudo' è la beneficiata di Manfredi, il suo personale show dove, passando attraverso un esteso arco di caratteri, dà la misura del suo temperamento. Il risultato è un ottimo film di svago che unisce all'attrattiva del racconto comico una notevole classe cinematografica." (Filippo Sacchi, 'Epoca', 18 maggio 1969)
Note
- GIRATO NEGLI STUDI SAFA-PALATINO.
- GLI ABITI DI NINO MANFREDI SONO DI PIATTELLI.
- PREMIO DAVID 1969 PER MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA A NINO MANFREDI.
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=22390
- GLI ABITI DI NINO MANFREDI SONO DI PIATTELLI.
- PREMIO DAVID 1969 PER MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA A NINO MANFREDI.
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Non so se avete visto, o se ricordate, il film “Vedo Nudo” del 1969, una pellicola ad episodi con un eccezionale Nino Manfredi e la regia di Dino Risi.
Gli episodi erano sette e descrivevano gli anni ’60 attraverso i vizi, i paradossi e le fantasie sessuali degli italiani. Fra i sette ce n’è uno che vorrei segnalare. Si chiama “Motrice mia”. Racconta di un distinto professionista con bella casa e nondimeno, bellissima moglie. La sera, dopo una meticolosa toilette (doccia, barba, profumo), si trasferisce con la propria elegante vettura Fiat 124, in piena campagna. Dispiegata una colorata coperta sulla massicciata all’interno di un binario ferroviario, attende con emozione e trepidazione sessuale, il passaggio del rapido Parigi/Roma.
Una volta che tutto il lungo convoglio e la sua luccicante motrice gli siano passati sopra, il nostro eroe, con il volto madido di sudore e gli occhi calmi e soddisfatti come accade dopo un rapporto di sesso, se ne ritorna serenamente a casa. Alla moglie sgomenta e rattristata dal singolare tradimento, egli, abbracciandola dolcemente con devoto senso di colpa, dice: “Cara, mi passerà presto! Qualche segnale positivo è già arrivato. Durante l’ultimo sciopero delle Ferrovie, non ho sofferto tanto”.
L’apologo è piacevole e volentieri lo segnalo a voi amanti ed appassionati di Ferrovie. Il film, nel suo complesso, è un modesto svago che può, attraverso il racconto comico e colorato, mostrare un aspetto di costume di “come eravamo”.
Mentre scrivo queste brevi considerazioni, noto che la mimosa nel cortile si è coperta di fiori. Siamo già a San Giuseppe, festa del papà e di tutti i Giuseppe, ad un tiro di schioppo dall’inizio della primavera. Quale migliore occasione per gl’interessati per festeggiare con un bel vassoio di fragranti e saporite zeppole, tortanelli e bignè? Le prime, più semplici, sono soltanto ciambelline intrecciate di elastica pasta di farina, sulle quali, dopo che siano state fritte, viene spolverato zucchero vanigliato; le seconde invece le zeppole di bignè, sono lievitatissime e somigliano a fazzoletti gialli appallottolati e sormontati da crema gialla odorosa di cannella e da una sciropposa amarena. Ma quest’anno quante ne compreremo e di quale tipo? Fritte od infornate? Un dolce quesito che ci fa pregustare gli allegri raduni che ci aspettano per la ricorrenza: o che si passi con un Giuseppe (Peppe o Peppino), o con il proprio papà o con i propri figli dove siamo noi stessi al centro dell’attenzione.
Buon San Giuseppe e buona Primavera a tutti quelli che hanno avuto la compiacenza di leggere queste brevi note!
Luigi Fiorentino
http://www.clamfer.it/06_Ferrovie_Contorni/Vedo%20nudo/Vedo_nudo.htm
Gli episodi erano sette e descrivevano gli anni ’60 attraverso i vizi, i paradossi e le fantasie sessuali degli italiani. Fra i sette ce n’è uno che vorrei segnalare. Si chiama “Motrice mia”. Racconta di un distinto professionista con bella casa e nondimeno, bellissima moglie. La sera, dopo una meticolosa toilette (doccia, barba, profumo), si trasferisce con la propria elegante vettura Fiat 124, in piena campagna. Dispiegata una colorata coperta sulla massicciata all’interno di un binario ferroviario, attende con emozione e trepidazione sessuale, il passaggio del rapido Parigi/Roma.
Una volta che tutto il lungo convoglio e la sua luccicante motrice gli siano passati sopra, il nostro eroe, con il volto madido di sudore e gli occhi calmi e soddisfatti come accade dopo un rapporto di sesso, se ne ritorna serenamente a casa. Alla moglie sgomenta e rattristata dal singolare tradimento, egli, abbracciandola dolcemente con devoto senso di colpa, dice: “Cara, mi passerà presto! Qualche segnale positivo è già arrivato. Durante l’ultimo sciopero delle Ferrovie, non ho sofferto tanto”.
L’apologo è piacevole e volentieri lo segnalo a voi amanti ed appassionati di Ferrovie. Il film, nel suo complesso, è un modesto svago che può, attraverso il racconto comico e colorato, mostrare un aspetto di costume di “come eravamo”.
Mentre scrivo queste brevi considerazioni, noto che la mimosa nel cortile si è coperta di fiori. Siamo già a San Giuseppe, festa del papà e di tutti i Giuseppe, ad un tiro di schioppo dall’inizio della primavera. Quale migliore occasione per gl’interessati per festeggiare con un bel vassoio di fragranti e saporite zeppole, tortanelli e bignè? Le prime, più semplici, sono soltanto ciambelline intrecciate di elastica pasta di farina, sulle quali, dopo che siano state fritte, viene spolverato zucchero vanigliato; le seconde invece le zeppole di bignè, sono lievitatissime e somigliano a fazzoletti gialli appallottolati e sormontati da crema gialla odorosa di cannella e da una sciropposa amarena. Ma quest’anno quante ne compreremo e di quale tipo? Fritte od infornate? Un dolce quesito che ci fa pregustare gli allegri raduni che ci aspettano per la ricorrenza: o che si passi con un Giuseppe (Peppe o Peppino), o con il proprio papà o con i propri figli dove siamo noi stessi al centro dell’attenzione.
Buon San Giuseppe e buona Primavera a tutti quelli che hanno avuto la compiacenza di leggere queste brevi note!
Luigi Fiorentino
http://www.clamfer.it/06_Ferrovie_Contorni/Vedo%20nudo/Vedo_nudo.htm
Hola Ammarcord, hace rato que no vengo, felicidades para todos! me acabo de bajar esta de Risi, seguro esta re buena. Por favor, cuando puedas resubi Arrivano I Dollari. Gracias
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