ESPACIO DE HOMENAJE Y DIFUSION DEL CINE ITALIANO DE TODOS LOS TIEMPOS



Si alguién piensa o cree que algún material vulnera los derechos de autor y es el propietario o el gestor de esos derechos, póngase en contacto a través del correo electrónico y procederé a su retiro.




domingo, 6 de enero de 2013

Virilità - Paolo Cavara (1974)


TÍTULO ORIGINAL Virilità
AÑO 1974
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACIÓN 90 min. 
DIRECTOR Paolo Cavara
GUIÓN Gian Paolo Callegari, Giovanni Simonelli
MÚSICA Daniele Patucchi
FOTOGRAFÍA Claudio Cirillo
REPARTO Turi Ferro, Agostina Belli, Marc Porel, Anna Bonaiuto, Mario Carrara, Geraldine Hooper, Giuseppe Lo Presti, Tuccio Musumeci
PRODUCTORA Artwood / Compagnia Cinematografica Champion
GÉNERO Comedia

SINOPSIS Roberto vuelve de Inglaterra con una novia que todos piensan que es un hombre. Tras ser visto besándola, el rumor de que es homosexual empezará a circular. (FILMAFFINITY)



Trama
Don Vito, industriale del pesce in scatola in un grosso borgo della costa sicula orientale, ha divorziato dalla moglie e si è sposato in seconde nozze civili con Cettina, una bella e giovane impiegata. Oltre a questo, vanta la sua virilità in paese e lo dimostra insidiando insistentemente le ragazze del suo stabilimento. Dopo tre anni di studi in Inghilterra, torna al paese, festeggiatissimo, il figlio Roberto che conduce con sé una ragazza inglese, sua amante che sembra un maschio nonché un ragazzo dalle sembianze femminili. Secondo le tradizioni, Don Vito e il farmacista don Bartolo, si accordano per dare in sposa a Roberto Lucia. Ma il ragazzo, rifiutandola e facendosi vedere accanto all'equivoca inglesina, si guadagna la fama di invertito. Nel frattempo Roberto e Cettina si innamorano e tradiscono Don Vito. Dileggiato in paese come padre di un figlio privo di virilità, il disperato don Vito non trova di meglio che pubblicizzare la relazione della moglie col figlio e concedere ai due la propria benedizione per le nozze.
http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=15953&film=VIRILITA-
---
Il cinema apolide di Paolo Cavara
Ci sono cineasti che hanno attraversato qualsiasi forma di cinema con modalità aristocratiche, mai snobistiche, ma lontane dalle chiacchiere e dai pettegolezzi del mondo dello spettacolo. Compenetrati nel loro lavoro, hanno dovuto subire un ingiusto oblio, o ancora peggio, un’ingiustificata indifferenza. Grande documentarista (tanto che Tonino Guerra diceva in proposito, scherzando: «Non c’è più Flaherty a fare documentari? Ci pensa Cavara»), Paolo Cavara, dopo essersi fatto le ossa con Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi (Mondo Cane, La donna nel mondo), realizza opere sempre pregevoli e almeno due capolavori (L’occhio selvaggio e La cattura) con lo spirito curioso del viaggiatore, ovvero di chi affronta un genere, una tematica con l’attenzione di un cartografo e con lo spirito d’avventura di un viandante e l’animo sensibile di un poeta.
http://www.nonsolocinema.com/Il-cinema-apolide-di-Paolo-Cavara.html


Il Film è stato girato interamente, tranne qualche scena, a Forza D'Agrò nel 1974. Quindi si può ammirare l'intero paese modificato leggermente solo dal tempo e dalla mano dell'uomo come piazza Largo Piano. La trupp si è fermata in paese per circa 55 giorni comprese le varie riprese esterne Numerose sono state le comparse del paese utilizzate all'interno del film che al tempo sono state pagate con circa £ 5.000 (2,58 €) per chi invece a lavorato anche al di fuori delle scene il compenso è stato.........
Il giovane Roberto La Casella (Marc Porel) ritorna al suo paese sulla costa Catanese dopo un soggiorno di tre anni a Londra. Il padre Don Vito (Turi Ferro), rispettato notabile de luogo, lo accoglie a braccia aperte, orgoglioso per le idee " moderne" del giovane. Durante l'assenza del figlio Don Vito ha sposato la bella e giovane Cettina (Agostina Belli) che s'innamora di Roberto. Una serie di equivoci fa intanto nascere la voce che il figlio di Don Vito è "Purpo",omosessuale. L'anziano notabile, che ha nel frattempo scoperto la relazione fra Roberto e sua moglie, si trova costretto a dover scegliere tra il dimostrare la "Virilità" del figlio, rivelando pubblicamente l'infedeltà della moglie, e la difesa del proprio onore. Troverà la soluzione in un finale carico di suspense. La vicenda, tratta da una commedia di Gian Paolo Calligari, è il ritratto, drammatico e ironico ad un tempo, di una certa Sicilia ancorata rigidi-modelli di comportamento nei rapporti tra uomini e donne.
http://www.forzadagro.org/virilit%C3%A0.htm

1 comentario: