TÍTULO ORIGINAL Sesso matto
AÑO 1973
IDIOMA Italiano
SUBTÍTULOS Español (Separados)
DURACIÓN 101 min.
PAÍS Italia
DIRECCIÓN Dino Risi
GUIÓN Dino Risi, Ruggero Maccari
MÚSICA Armando Trovajoli
FOTOGRAFÍA Alfio Contini
REPARTO Laura Antonelli, Giancarlo Giannini, Alberto Lionello, Duilio Del Prete, Paola Borboni, Carla Mancini
PRODUCTORA Dean Dayan Cinematografica
GÉNERO Comedia | Comedia negra. Película de episodios
Sinopsis
Comedia de humor negro típicamente italiano, compuesta de 9 episodios en torno al comportamiento sexual de sus protagonistas. (FILMAFFINITY)
Sessomatto è una commedia che, nonostante il tema trattato, è sobria e raffinata, sempre brillante, leggera, mai volgare e molto divertente
Nove episodi sul tema del sesso strambo e bizzarro, tutti sceneggiati da Ruggero Maccari. Sessomatto è una commedia che, nonostante il tema trattato, è sobria e raffinata, sempre brillante, leggera, mai volgare e molto divertente. Sostenuta da una sceneggiatura solidissima e da un Giannini in forma smagliante, il film strappa molte risate. Testimonianza viva della fantasiosa espressività e poliedricità Italiana e del suo cinema in un’epoca gloriosa che svaporò all’incirca 30 anni fa. Veri e solidi attori provenienti dal teatro come la Borboni e Lionello. Azzeccatissimo Giannini, solo lui poteva interpretare certi trucidi personaggi che popolavano la società dell’epoca. Sconcertante l’episodio del gerontofilo e l’episodio del fratello immigrato che cede ad una serie di compromessi al ribasso.
Signora, sono le otto: un cameriere sveglia la padrona di casa facendo l’amore con lei.
Due cuori e una baracca: due coniugi baraccati sospettano di tradirsi a vicenda e perciò, ogni volta che lui torna a casa, si picchiano. Poi si riappacificano facendo l’amore e parlando di quello che lei preparerà a pranzo il giorno dopo.
Non è mai troppo tardi: un avvocato sposato con una donna giovane e bella, ha in realtà una passione gerontofila per le donne che superano i settant’anni e ne concupisce una in particolare, Esperia. Dopo un serrato corteggiamento riesce a conquistarla e a fare l’amore con lei, tradendo quindi la giovane moglie con una settantenne. L’uomo però tradirà anche Esperia con sua madre, novantenne.
Viaggio di nozze: due sposini vanno in viaggio di nozze a Venezia ma non riescono a “consumare” a causa di lui. La moglie scoprirà che il marito riesce solo sui mezzi di trasporto e così lo faranno per la prima volta nell’ascensore del loro condominio.
Torna piccina mia: un uomo, la cui moglie l’ha lasciato per un altro, chiede a una giovane e bella prostituta di travestirsi come lei, grassa e poco avvenente, per tentare di ricreare in qualche modo la donna di cui è ancora tanto innamorato.
Lavoratore italiano all’estero: un italiano emigrato in Danimarca, lavora come donatore di seme. Quel giorno si masturba pensando alla bella suora dell’ospedale. L’episodio è recitato in danese, senza sottotitoli.
La vendetta: una vedova siciliana di Collesano, il cui marito è stato ucciso per mano mafiosa, sposa e uccide con una notte di sesso il boss mafioso che aveva ordinato di ammazzarle il marito. Il cuore del boss, che soffre pure d’asma, non abituato a reggere tanto “amore”, crolla e così lei riesce a vendicare l’omicidio del marito.
Un amore difficile: Saturnino è un giovane pugliese appena giunto a Milano in cerca di fortuna, dove crede di potere contare sul fratello Cosimo che da diversi anni si è stabilito nel capoluogo lombardo. Arrivato a casa del fratello, la cognata gli comunica che è da tempo irreperibile. Prima di tornare al paese, Saturnino entra in una balera popolare, dove conosce Gilda, un’affascinante signora milanese della quale s’innamora, subito ricambiato. Il rapporto si dimostrerà piuttosto burrascoso e ha una prima battuta d’arresto quando Saturnino si accorge che Gilda è una prostituta di professione. Appena il tempo di riappacificarsi e la coppia soffre una nuova rottura quando Nino scopre che Gilda non è una donna, ma un travestito. Anche questo scoglio viene superato, ma la faccenda si complica pesantemente, allorché i due finalmente capiscono di essere i fratelli Cosimo e Saturnino.
L’ospite: la bella moglie di un industriale tenta di sedurre un ospite invitato a cena. Alla fine, il marito della donna caccia via l’ospite e ringrazia la moglie per avere fatto bene il suo lavoro. Ormai eccitato dalla donna, l’ospite si congeda lanciandosi addosso alla cameriera.
https://www.taxidrivers.it/137507/film-da-vedere/sessomatto-di-dino-risi-con-giancarlo-giannini-e-laura-antonelli.html
Film a episodi.
1.Signora sono le otto: Una ricca signora finge di non svegliarsi per farsi possedere dal suo cameriere.
2.Due cuori e una baracca: Una coppia di poveri vive in una baracca ma continua a sfornare figli.
3.Non è mai troppo tardi: Avvocato gerontofilo seduce tutte le vecchiette che gli capitano a tiro.
4.Viaggio di nozze: Un Don Giovanni scopre durante il viaggio di nozze che può riuscire a fare l’amore solo quando si trova su cose in movimento.
5.Torna piccina mia: Un impiegato paga una prostituta per recitare la parte della brutta moglie defunta.
6.Lavoratore italiano all’estero: Un donatore di sperma si eccita pensando alla suora addetta al prelevamento.
7.Vendetta: Una avvenente vedova siciliana eccita a morte l’assassino del marito.
8.Un amore difficile: Un emigrato a Milano si innamora di un travestito che poi si rivela suo fratello.
9.L’ospite: Una coppia si eccita provocando degli uomini invitati a cena.
A dieci anni esatti di distanza da I mostri, notevolissimo film ad episodi che metteva alla berlina le manie degli italiani negli anni del boom economico, Dino Risi mette in piedi un’operazione analoga ma centrata questa volta esclusivamente sui costumi sessuali dell’uomo italico che proprio all’inizio degli anni settanta iniziava a trattare apertamente argomenti che fino a quel momento erano rigorosamente tabù.
Senza avere alcuna pretesa sociologica, il film diretto da Risi e scritto da Maccari, duo che l’anno successivo sfiorerà la conquista dell’Oscar con Profumo di donna, deve molto del suo successo ad un’interpretazione di un Giancarlo Giannini sontuoso nel suo irrefrenabile fregolismo. In ogni storia, l’attore che proprio in quegli anni stava vivendo il momento d’oro della sua carriera soprattutto grazie alle prove offerte nei film di Lina Wertmuller, riesce infatti a caratterizzare brillantemente tutti i suoi personaggi con tic irresistibili, improbabili acconciature, accessori deformanti e parlate dialettali che naturalmente servivano a conferire al discorso di base una dimensione nazionale, e assolutamente trasversale rispetto ad ogni ceto sociale.
Dei tanti episodi che in alcuni casi oggi possono apparire un po’ scontati, (vedi ad esempio Viaggio di Nozze), il più godibile è senz’altro quello in cui Giannini recita la parte di un emigrato foggiano che approda a Milano e finisce con l’invaghirsi di “Gilda”, sensualissimo travestito (interpretato da Alberto Lionello) reso attraente da una parrucca dal taglio simile a quello adottato da Mina agli inizi degli anni sessanta.
A parte quella con l’indimenticabile Lionello, in tutte le altre ministorie Giannini è affiancato da una volenterosa Laura Antonelli, donna desiderata, conquistata ma anche sognata come nell’episodio in cui vediamo un italiano donare il suo seme all’interno di un ospedale danese in cui al posto delle normali infermiere ci sono delle procacissime suore. La bella attrice di Pola se la cava molto bene e soprattutto tiene il passo del bravissimo partner là dove le viene richiesto di rendere credibile una vedova siciliana, una prostituta napoletana o una bollente mogliettina emiliana.
Trascinante e degna di culto la colonna sonora del maestro Trovajoli, compositore che aveva già firmato lo score de I Mostri.
https://www.rapportoconfidenziale.org/?p=7251
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