TITULO ORIGINAL Kean: Genio e sregolatezza
AÑO 1956
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español (Separados)
DURACION 80 min.
DIRECCION Vittorio Gassman, Francesco Rosi
GUION Suso Cecchi D'Amico, Vittorio Gassman, Luciano Lucignani, Francesco Rosi (Historia: Jean-Paul Sartre) (Obra: Alexandre Dumas padre)
MUSICA Roman Vlad
FOTOGRAFIA Gianni Di Venanzo
MONTAJE Enzo Alfonsi
REPARTO Vittorio Gassman, Eleonora Rossi Drago, Anna Maria Ferrero, Helmut Dantine, Gérard Landry, Mario Carotenuto, Cesco Baseggio, Nerio Bernardi, Bianca Maria Fabbri, Dina Sassoli, Amedeo Girard, Pietro Tordi, Carlo Mazzarella, Valentina Cortese, Nada Cortese, Armando Annuale, Roberta Benedetti, Alberto Carloni, Jean Mollier, Hedda Linton
PRODUCTORA Lux Film / Vides Cinematografica
GENERO Drama | Melodrama. Biográfico. Siglo XIX
SINOPSIS Edmund Kean es un popularísimo e histriónico actor del siglo XIX, pero adicto a los vicios y lleno de deudas. Compite con el Príncipe de Gales, su compañero de excesos, por la esposa del embajador danés, pero al final se enamora de Anna, una joven pero prometedora actriz debutante. (FILMAFFINITY)
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Subtítulos (Español)
TRAMA:
Edmund Kean, attore inglese degli inizi dell'Ottocento, è famoso per la sua arte di interprete geniale e per le sue intemperanze. Le sue doti non comuni di attore sembrano intimamente collegate alle sue passioni, ai suoi errori, ai suoi vizi. Amante del vino, prodigo, pieno di debiti, dongiovanni impenitente, Kean contende al principe di Galles, suo compagno di baldorie, l'amore della contessa Elena, la bella moglie dell'ambasciatore di Danimarca. Elena preferisce l'attore, e va spesso a trovarlo nel suo camerino. Una sera però, viene preceduta da Maria, la figlia di un ricco commerciante irlandese di formaggio, che crede di portata per il teatro e che è segretamente innamorata di Kean. Maria segue l'attore nelle sue scorribande notturne e lo scontro tra Kean e un giovane Lord, innamorato respinto di Maria, provoca una rissa in una bettola. Così Maria suscita la gelosia di Elena che comincia ad accettare la corte del principe di Galles. I capricci della prima attrice, che si rifiuta di recitare, portano Maria a debuttare a fianco di Kean nella parte di Desdemona. A causa della sua inesperienza, però, lo spettacolo si rivela un clamoroso insuccesso del quale si compiacciono Elena e il principe di Galles. Sul palcoscenico Kean inizia a inveire contro i due e con il suo istrionismo riesce a soggiogare il pubblico. Alla fine della recita, l'attore viene accusato di lesa maestà, mentre i creditori lo assalgono con le loro richieste. Tutto però si risolve felicemente: Kean, Elena e il principe tornano buoni amici, il pubblico entusiasta pagherà i creditori mediante una sottoscrizione e Kean ricambia l'amore della piccola Maria, che si propone di sposare.
CRITICA:
"Il film, desunto da una commedia di Dumas Padre, rimaneggiata da Sartre, può dirsi un connubio discretamente riuscito tra teatro e cinema. La realizzazione è accurata; il ruolo del protagonista si attaglia molto bene al temperamento e alle doti di Gassman; impagnata la recitazione degli altri interpreti. Buona la fotografia." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 41, 1957)
"(....) (Gassman) è riuscito a padroneggiare, con abilità rara per un debuttante, tutta la complessa materia pittorica e ambientale che il dramma comporta. E perché c'è questo afflato e questo sfondo non voglio stare a pesare troppo per il sottile le manchevolezze del film, le quali sono forse in definitiva più imputabili alla produzione che a lui, come la scelta assolutamente sbagliata delle due attrici principali (...)". (Filippo Sacchi, "Al cinema col lapis", Mondadori, 1958).
Dalla commedia (1836) di Alexandre Dumas padre, adattata nel 1953 da Jean-Paul Sartre. Pieno di debiti, l'attore Edmund Kean contende al principe di Galles, suo compagno di bagordi, le grazie della contessa Elena, s'innamora della giovanissima Anna che fa debuttare al suo fianco sul palcoscenico e trasforma un possibile fiasco in trionfo. Esordio di Gassman nella regia cinematografica, con l'aiuto dei giovani Francesco Rosi e Giulio Questi, e 1° film a colori dell'operatore Gianni Di Venanzo, girato in 3 settimane dopo aver annacquato l'apporto di Sartre e rinforzato quello di Dumas. Funziona e diverte, ha ritmo, calore, speditezza. Un'operazione non disdicevole e gradevole. Già portato sullo schermo nel muto 3 volte. (Il Morandini)
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Dónde está la verdad.. en la vida o en la representación?
Film curioso. La vi hace muchos años, quizás en el 57 ó 58 en el cine Imperial de Madrid. Me impresionó el histrionismo de Gassman junto a su actuación. Durante años la había buscado sin éxito.Vista ahora despues de tantos años y aunque se dice que Francesco Rosi fue el artífice del film.. hay que anotar en su haber una notable puesta en escena con largos planos secuencia que hablan de la forma de filmar que elegiría un actor para lucir su actuación, además de cierto aroma a una ilustre obra maestra que resuena durante toda la representación y que fue filmada tres años antes: "La Carroza de Oro" de Jean Renoir.
rocamadur01
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Puro teatro filmato, tratto da un testo di Dumas padre riadattato da Sartre negli anni '50.
Al di là della storia, seppur piacevole, dell'attore squattrinato, dialetticamente imbattibile e sciupafemmine, il film è in primis un monumento a lode e gloria di un Vittorio Gassman strabordante e irrefrenabile, talmente grande da soffocare con la sua presenza tutto il resto, compreso Kean che diventa quasi una sua trasfigurazione assolutoria. Ciò non meraviglia dal momento che Gassman si autodirige (con l'aiuto dell'esordiente Francesco Rosi), con ovvi intenti celebrativi.
Bella la ricostruzione scenica, sapidi i dialoghi ma tutto troppo accademico e forzato.
La rappresentazione finale di Othello con l'esplosione d'ira di Kean-Gassman però è un momento di recitazione di altissimo livello!
atticus @
Arte Gassman
"Mi scusi se la mia ignoranza non è pari alla sua". La battuta del tutto ingenua del soldato Busacca de La Grande Guerra non sarebbe mai stata pronunciata da Gassman Vittorio, se non per irridere l'interlocutore. L'uomo era fatto così: ampiamente (forse fin troppo) consapevole delle proprie doti e naturalmente portato a stare in proscenio. Tutto ciò funziona a teatro, ma al cinema può portare a pesanti rischi di saturazione.
Per Vittorio non fu così. Profilo greco e fisico aitante gli consentono di rappresentare sullo schermo una lunga serie di villain sciupafemmine, prima di essere scoperto da Monicelli nella sua veste comica.
Il pugile di basso livello de I Soliti Ignoti gli apre una strada che troverà i suoi vertici nella commedia all'italiana degli anni Sessanta. Un ruolo su tutti: Bruno Cortona de Il Sorpasso di Dino Risi che gli offrirà poi un altro ruolo impervio in Profumo Di Donna.
Gassman deve molto ai due registi citati e a Scola, che gli offre l'occasione di indagare su se stesso oltre che sui personaggi, in C'eravamo Tanto Amati.
Sregolata vita d’attore
Edmund Kean, attore inglese vissuto agli inizi dell'Ottocento, è famoso per la sua arte d’interprete geniale e per l'intemperanza di cui ha dato prova nella sua vita: le sue doti straordinarie d’attore sembrano intimamente collegate alle sue passioni, ai suoi errori, ai suoi vizi. Amante del vino, prodigo, pieno di debiti, dongiovanni impenitente, non si preoccupa di contendere al principe di Galles, suo compagno di sregolatezze, l'amore della contessa Elena, la bella moglie dell'ambasciatore di Danimarca.
Tecnica
L’immagine è stata restaurata molto bene: tenendo anche conto che il film ha cinquanta anni sulle spalle, i disturbi a video sono veramente pochi. Il contrasto e la luminosità, inoltre, sono sempre corretti, solo i colori, per forza di cose, appaiono poco naturali: un po’ accesi e “plasticosi”, insomma. Compressione video nella norma. L’audio è rimasto il monofonico originale, affetto da un leggero fruscio di fondo e da alcuni crepitii, che, ad ogni modo, non infastidiscono più di tanto l’ascolto.
Extra
Davvero interessanti, quasi filosofici:
- Kean fra Dumas, Sartre e Gassman
- Galleria fotografica
- Recensioni
Commento
Il film ispirato all'opera di Dumas padre, il DVD contiene un capolavoro di film. Non è facile dire se il capolavoro è derivante dal film in quanto tale (interessante scenografia d’altri tempi) o per il protagonista – regista. Arte, maestria, capacità e, perché no, genio e sregolatezza (per riprendere le parole del titolo) sono le caratteristiche di quest’opera che molto ha della spontaneità, della freschezza e naturalezza di quel teatro che ormai le multisala ci hanno fatto dimenticare!
Roberto Toscano
Los links no funcionam.
ResponderEliminarsamueleliseu
Los enlaces están todos en línea. Trata de descargarlos con un gestor (JDownloader o MiPony). También copiando cada enlace, abriendo una nueva ventana y pegarlo.
EliminarEspero encuentres la solución.
Gracias,amarcord.solucionado.
Eliminarsamueleliseu