TITULO ORIGINAL Napoli terra d'amore
AÑO 1954
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACION 95 min.
DIRECCION Camillo Mastrocinque
GUION Camillo Mastrocinque, Mario Brancacci, Gianni Puccini
REPARTO Franco Caruso, Bruna Corrà, Enzo Donzelli, Maria Fiore, Luciano Fatur, Lucien Gallas, Violetta Gragnani, Manlio Grau, Maria Pia Giordani, Carlo Giuffré, Nino Imparato, Renato Navarrini, Giovanni Onorato, Piero Palermini, Mario Passante, Amelia Perrella, Luciano Paoli, Andrea Petricca, Anna Pretalani, Beniamino Maggio
FOTOGRAFIA Alvaro Mancori
MONTAJE Gabriele Varriale
MUSICA Tarcisio Fusco
PRODUCCION Giovanni Addessi pata Trionfalcine
GENERO Drama / Musical
SINOPSIS Vittorio e Margherita si amano ma lui, per debolezza, viene coinvolto in giri di camorra e nell'omicidio di una bella canzonettista. Melodramma povero al servizio di Rondinella per sciorinare qualche canzone alla maniera di "chiagnazzaro" per la sua modulazione un po' troppo accorata. All'epoca l'Italia di Sanremo delirava per lui. (Il Morandini)
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TRAMA:
Vittorio Spasiani, proprietario di un'oreficeria, è promesso a Margherita: i due si vogliono bene, ma Vittorio non dimostra molta fretta di sposarsi. Egli ha occasione di fare la conoscenza di Lidia Florette, bella canzonettista, amica del barone De Lise, e per assistere allo spettacolo, cui partecipa l'artista, trascura Margherita. Con un pretesto Lidia invita Vittorio a casa sua, dicendo di dovergli rivelare dei fatti importanti. Recatosi da lei, scopre che è stata uccisa: sorpreso nella casa, Vittorio è accusato d'assassinio ed arrestato. Margherita è certa dell'innocenza del fidanzato e il suo arresto la getta nella disperazione. La polizia ha dei sospetti sul barone De Lise, capo della camorra, ma non ha prove, né indizi sufficienti per poterlo incriminare. Col consenso del commissario di polizia, Margherita accetta le galanti premure del barone, del quale ha preso a frequentare la casa. Scoperto il gioco della ragazza, il barone sta per sopprimerla; ma viene ucciso egli stesso da un camorrista, che vede in lui un traditore. Accertata la responsabilità del barone nell'assassinio di Lidia, Vittorio viene liberato. Egli crede d'esser stato tradito da Margherita; ma quando apprende che essa non solo gli è stata fedele, ma ha rischiato la vita per poter provare la sua innocenza, corre ad abbracciarla.
CRITICA:
"E' un lavoro modesto: la vicenda, i tipi, l'ambiente, tutto è convenzionale e mediocre". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", Vol. XXXVI, 1954).
NOTE:
AUGUSTO GENINA NEL 1937, IN FRANCIA, AVEVA DIRETTO UN FILM CON UNA TRAMA PRESSOCHE' IDENTICA DAL TITOLO ORIGINALE "NAPLES AU BAISER DE FEU" DISTRIBUITO COME "NAPOLI TERRA D'AMORE".
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