TÍTULO ORIGINAL
Carica eroica
AÑO
1952
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Español e Italiano (Separados)
DURACIÓN
96 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Francesco De Robertis
GUIÓN
Francesco De Robertis
MÚSICA
Enzo Masetti
FOTOGRAFÍA
Carlo Bellero (B&W)
REPARTO
Antonio Caprice, Giuseppe Carignani, Ludovico Ceriana, Giovanni Del Balzo, Egisto Del Panta, Carlo Di Bugagno, Franco Fabrizi, Odoardo Fiory, Edward Fleming, Giuseppe Gavotti, Romolo Germano, Italo Juli
PRODUCTORA
Mambretti Film
GÉNERO
Drama. Bélico | II Guerra Mundial
Francesco De Robertis e il suo cinema
Ricorronoquest’ anno i sessanta anni dalla morte del regista cinematografico Francesco De Robertis, autore di talento e precursore del neo realismo.Artista poco conosciuto dalle nuove generazioni, realizzò soprattutto film bellici, in particolare raccontòepisodi legati alle gesta della marina,ambiente del quale faceva parte in quanto militare di carriera, ma anche dell’aviazione, dove perse in un incidente il fratello pilota militare. Messo speso in disparte, viene finalmente ricordato con due giornate a lui dedicate dalla Cineteca Nazionale e con la pubblicazione del libro: Il cinema di Francesco De Robertis a cura di Massimo Causo, edizione del Sud.
A15 anni, proveniente da un piccolo paese delle Puglie, si iscrisse all’Accademia Navale di Livorno, intraprendendo così la carriera militare, ma i suoi interessi si spostarono ben presto alla fotografia e al teatro per il quale scrisse tre drammi e in seguito alla cinematografia.
De Robertis fu un artista a tutto tondo, in famiglia sono conservati schizzi, caricature ma anche quadri da lui dipinti.
Negli anni Quaranta divenne responsabile del Centro cinematografico del Ministero della Marina, nato con il proposito di produrre opere didattiche che risollevassero il morale dell’Arma. De Robertis iniziò così la produzione di lungometraggi.L’esordio fu con Mine in vista del 1940 seguito da Uomini sul fondo, La Nave bianca, Alfa Tau!,Uomini e cieli, Marinai senza stelle, uscito solo nel 1949, Carica eroica del 1952 ecc.
Il suo cinema, nonostante una copiosa produzione, produzione ripresa dopo la guerra con soggetti non sempre legati alla guerra, rimase prigioniero della divisa da lui indossata, maUomini sul fondo(1941)e la controversa per attribuzione,Nave bianca(1941), rimangono dei capolavori:un modo di raccontare semplice, diretto e corale che poi sarà una caratteristica del neorealismo.
De Robertis è un artigiano, per l’epoca molto innovativo ma anche un comandante che ama i suoi uomini ai quali attribuisce non soltanto atti eroici ma generosità e altruismo.InUomini sul fondo, film considerato da molti il suo capolavoro, anticipa come tematiche film di guerra molto di moda negli anni 70 e 80 interamente girato in un sottomarino, claustrofobico ed ad alta tensione.
La sua fotografiae il sapiente uso del bianco e nero scarni e rigoroso comunicano una grande emozione, soprattutto nel descrivere dettagli: le donne che attendono notizie dei loro uomini, dietro i cancelli, l’inquadratura di un cane, volti in primo piano. La perfetta conoscenza degli ambientinei quali le storie e i drammi si sviluppano,soprattutto e logicamente navi da guerra gli permettono di offrire agli spettatori tutta la sua competenza e originalità con inquadrature potenti e di effetto: enormi cannoni in primo piano, per esempio.
La filmografia per gli argomenti trattati, soprattutto di azioni belliche, anche se nel dopoguerra scelse argomenti differenti, fuerroneamente e sbrigativamente considerata propaganda fascista, eil De Robertis fu considerato artista di regime, ma i suoi film in realtà non hanno alcun compiacimento retorico, mostrano un genuino apprezzamento per quegli uomini che si sono spesso sacrificati nel fare il proprio dovere, anzi ci fu un momento che De Robertis cercò di abbandonare la Marina. Nelle sue scelte non c’è trionfalismo e l’equivoco sul suo modo di sentire lo danneggiò non poco, come è stato sostenuto dalla figlia.
Nei film di De Robertis come nella nave biancache racconta l’attività ospedaliera di una nave in tempi di guerra,c’è attenzione per i casi umani per un equipaggio visto con amore ed anche con ironia, dove il comportamento e gli atteggiamenti un po’ naif e ingenui vengono raccontati con affetto bonario.
Il merito del film La nave biancavenne attribuito al giovane Rossellini al suo esordio alla regia- i suoi primi film furono di carattere bellico- ma in realtà il soggetto, la sceneggiatura e l’idea furono tutte del De Robertis che come testimonia la figlia se ne sentì scippato.
Il libro di Massimo Causo, raccoglie diversi saggi sul regista offrendoci vari spunti anche di riflessione sul De Robertis, attualizzando e dando giustamente risalto all’artista, con tutti i suoi limiti.
Giusy Criscione (16 febbraio 2019)
http://www.newsartecultura.it/index.php/francesco-de-robertis-e-il-suo-cinema/
Carica eroica es una película de 1952 de guerra de Francesco De Robertis. Habla de la carga de Isbuscenskij lanzada el 24 de agosto de 1942 por el Regimiento de Caballería "Saboya" del Ejército Real durante la campaña italiana de Rusia contra las tropas soviéticas.
Unión Soviética. Durante la Segunda Guerra Mundial, la tercera caballería de Saboya llega a un pueblo que parece desierto, pero una patrulla en reconocimiento se encuentra con una descarga de ametralladora. Después de una oposición inicial, el ejército italiano estableció una buena relación con la población local. De repente, el orden de partida llega a las líneas avanzadas, amenazadas por el enemigo. Los alemanes no creen que la intervención de la caballería italiana pueda ser efectiva, pero los soldados de caballería niegan los temores de sus aliados, dando lugar a la última publicación en el cambio de la historia militar italiana, pasó a la historia como el puesto de Isbuscenskij.
La producción está hecha por primera vez por Lux Film. De Robertis todavía confía en Carlo Bellero para la fotografía, que firma, en total, ocho de sus películas. Operador de la máquina Dino Reni (Bernardo Procacci). La película está protagonizada por Domenico Modugno, que interpreta el papel de un soldado siciliano que duerme a un niño: se acompaña con la guitarra y canta en dialecto una canción popular de su país (San Pietro Vernotico), Ninna nanna, más conocida como Ulìe ci tene ulìe. Franco Migliacci aparece o participa en pequeñas partes en muchas películas: la primera es realmente carga heroica. En el reparto aparece la finlandesa Tania Weber, actriz y Reina de los concursos de belleza. El actor Nino Milano aparece por tercera vez en una película de De Robertis. La película también fue lanzada en versión DVD: Medusa Home Entertainment-Mondo Home Entertainment. En el cartel de un militar a caballo, sobre un fondo naranja. El tanque "alemán" que permanece empantanado, es en realidad el tanque ligero M24 Chaffee, en el momento suministrado a la E. I.
Después de la guerra, algunas de sus espectaculares producciones anticipan el "Neorealismo" : en particular la película Carica eroica, sobre la campaña italiana de Rusia. El director Francesco De Robertis sigue las formas del cine espectacular estadounidense, pero utiliza rostros anónimos y actores no profesionales para dar mayor probabilidad y un tono documental a los eventos narrados. Francesco De Robertis " merece un lugar de honor entre los predecesores del cine neorrealista por la sobriedad de su enfoque semidocumentarista, la renuncia a la retórica militar, el uso expresivo de la edición, a la que probablemente la lección del cine soviético mudo y el documentarismo británico de la década de 1930 no fueron ajenos. ” .
La película se proyectó entre las cuatro obras que abrieron la revisión de películas de guerra, comisariada por Maurizio Cabona, para las celebraciones de la Fiesta de las Fuerzas Armadas el 5 de noviembre de 2008 en el cine Trevi de Roma. El evento fue organizado en colaboración con el Ministerio de Defensa y el centro experimental de cinematografía (Cineteca Nazionale).
https://kripkit.com/carga-heroica/
Muchas gracias
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