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miércoles, 2 de junio de 2021

Le olimpiadi dei mariti - Giorgio Bianchi (1960)


TÍTULO ORIGINAL
Le olimpiadi dei mariti
AÑO
1960
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Español (Separados)
DURACIÓN
98 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Giorgio Bianchi
GUIÓN
Italo De Tuddo, Roberto Gianviti, Vittorio Metz
MÚSICA
Carlo Rustichelli
FOTOGRAFÍA
Alvaro Mancori (B&W)
REPARTO
Ugo Tognazzi, Delia Scala, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Hélène Chanel, Anna Rasmussen, Andrea Rapisarda, Walter Lombardi, Nino Fuscagni, Francis Blanche, Gino Cervi
PRODUCTORA
Serena
GÉNERO
Comedia

Sinopsis
Dos periodistas intentan sendas aventuras extraconyugales con dos turistas extranjeras llegadas a Roma para las Olimpiadas. (FILMAFFINITY)
 
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Estate 1960. Il donnaiolo Ugo Bitetti è ben felice di accompagnare la moglie, Delia, in stazione per la partenza per la villeggiatura… Arrivato nella redazione di Mondo Sera, dove lo attende il collega e complice Raimondo, inizia un giro di telefonate per facili avventure…
La sera, mentre è in un locale a cenare, abborda due turiste tedesche giunte in città per assistere alle Olimpiadi. Lì lo raggiunge Raimondo e i due sono convintissimi di poterci poi far sesso… Ugo va a casa con Greta, mentre Raimondo raggiunge i parenti di Elke, convinta di aver trovato un hotel con camere libere… Subito gli viene chiesto di Greta, sospettato di essere uno dei classici “pappagalli” italiani… Costretto a mentire, li conduce così da Ugo, la cui casa ha spacciato come pensione… Di fronte all’esuberanza e alla prestanza fisica degli ospiti, in particolare del geloso fratello di Greta e del professore, simile a Hitler sebbene grassottello, Ugo è costretto a fare buon viso a cattivo gioco…
Nonostante Elke non sembri corrispondere il suo interessamento, Raimondo convince la ragazza ad alloggiarsi al piano di sopra, nel suo appartamento. Quando Ugo gli telefona, nega la moglie possa essere di breve ritorno, ma il postino arriva a lasciare un telegramma che lui neanche si cura di guardare…
Il mattino seguente, convinta Raimondo sia ancora intento a dormire, la moglie Sandra entra senza bussare, trovando all’interno Elke alla quale fa una scenata. Raimondo resta invece nascosto…
Al piano di sotto, intanto, gli ospiti si lamentano con Ugo per i disservizi che riscontrano continuamente. Lì lo raggiunge l’amico a rivelargli di aver detto alla moglie di esser stata Elka sua ospite… Nel mentre Delia telefona a casa, ricevendo risposta dai tedeschi che, nel mentre, stanno cercando un’altra sistemazione… Ugo rifiuta e così Raimondo ricatta il direttore di testata che sta al gioco…
Tornata di corsa in città, Delia trova la casa piena dei tedeschi. Telefona così al marito in redazione, il quale spaccia gli ospiti come parenti di Hitler per via della somiglianza di uno di loro, che dichiarano il cugino… Giunta in redazione, Ugo e Raimondo la convincono di essere per davvero quelli il cugino di Hitler e parenti, con il fuhrer ancora in vita… Grazie al supporto del direttore, la menzogna non viene smascherata e anzi diffusa a Sandra…
Nei giorni seguenti i due “pappagalli” continuano a corteggiare Greta ed Elka, mentre le mogli, ingenue, li supportano credendo stiano lavorando al servizio su Hitler…
Un giorno le due ascoltano la registrazione di una conversazione telefonica, mandando a monte l’appuntamento dei due con le turiste, invitate in un motel… Mentono loro dicendo di essere a colloqui con Hitler, fuggendo al contempo…
Le due donne si recano in redazione, dove la balla dei due e del direttore viene presa sul serio, dando il via a un’edizione straordinaria che fa in breve il giro dei media di tutto il mondo… Il professore si rivela però essere un colonnello delle SS, leader di un movimento neonazista, che mette sotto tiro i due redattori, costretti così a confessare la propria menzogna… Il colonnello li prende però sul serio, tenendoli in ostaggio fino a che non gli rivelino dove si trovi il cugino… La stanza si riempie di gas e, quando qualcuno suona, esplode. I quattro, affumicati, si vedono passare davanti Hitler a lamentarsi che qualcuno ha diramato la notizia della sua sopravvivenza…
https://stefanofiorucci.altervista.org/giorgio-bianchi-le-olimpiadi-dei-mariti-riassunto-sintesi-trama/


Ugo e Raimondo, due giornalisti le cui mogli sono andate in villeggiatura, "abbordano" due ragazze tedesche venute a Roma per le Olimpiadi e sprovvedute in fatto di lingua italiana. Le due ragazze, credendo che Ugo ed il suo amico siano proprietari d'una pensione, accettano ben volentieri il loro invito di recarvisi e invadono l'appartamento di Ugo insieme ad un nutrito stuolo d'altri turisti germanici. A rendere più arruffata la situazione ecco arrivare, senza preavviso, anche le rispettive mogli dei due giornalisti i quali, per spiegare la presenza di tanta gente estranea nei loro appartamenti, ricorrono a fantastiche scuse. Raccontano dunque d'essere in possesso di prove inequivocabili seconde le quali Hitler è vivo. Sempre più irretiti dalla sequela di bugie che sono costretti a sfornare per salvare la pace coniugale, Ugo e Raimondo arrivano al punto di fare uscire un'edizione straordinaria del loro giornale con la sensazionale notizia. La comitiva di tedeschi, composta di neonazionalsocialisti, pretendono di sapere dai due malcapitati dove Hitler si nasconda realmente. Non avendo risposta, legano i due giornalisti e le loro mogli, tappano tutte le fessure della casa ed aprono la chiavetta del gas. Qualcuno suona alla porta e l'appartamento crolla con grande fragore. Dalla porta scardinata entra Hitler in persona.
https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/le-olimpiadi-dei-mariti/8101/


Una pellicola degna di essere vista, più di una volta per la sua freschezza e genialità del soggetto e ben interpretata da tutti gli attori, caratteristi compresi.

Sulla trama
Le Olimpiadi di Roma del 1960 sono un pretesto per adescare le belle tedesche arrivate per la manifestazione sportiva, e cosa c'è di meglio della partenza delle mogli di Ugo e Raimondo per fare del gallismo italico??! Qualcosa di simile si vide in un frangente del film "Yuppies -I giovani di successo-" di Carlo Vanzina; niente olimpiadi in quell'occasione ma più volgarità generale.

Sulla colonna sonora
La colonna sonora iniziale è molto bella cantata dall'allora famoso Joe Sentieri.

Cosa cambierei
Un film del genere visto il periodo di realizzazione avrebbe meritato una fotografia a colori data la sua modernità di idea e realizzazione.

Su Sandra Mondaini
Sandra Mondaini è messa un po' da parte a favore di Vianello, Tognazzi e le tedesche.

Su Delia Scala
Per Delia Scala non ci si può allontanare dalla considerazione fatta per la Mondaini anche se è più vivace la sua interpretazione e molto divertente il falso colloquio imbastito con Ugo e Raimondo nell'ufficio del quotidiano.

Su Raimondo Vianello
Il suo modo di fare pacato riesce comunque a suscitare ilarità e qualche battuta azzeccata soprattutto grazie ad un grande Gino Cervi.

Su Ugo Tognazzi
Il mattatore di questa pellicola è lui: pappagallo (ai tempi erano coloro che facevano la corte spietata alle straniere), finto gestore di pensione, giornalista d'assalto...insomma una vera fucina di gags coadiuvate dal buon Vianello.

Su Giorgio Bianchi
La sapiente regia di Bianchi è ancora ancorata ad una fotografia in bianco e nero che con il passare dei minuti si sposta verso l'assurdo e il fantastico e chi ha visto il film può capire i riferimenti ad un gerarca.
Paul StGerman
https://www.filmtv.it/film/4845/le-olimpiadi-dei-mariti/recensioni/226668/#rfr:film-4845


 



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