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jueves, 17 de junio de 2021

Terra madre - Alessandro Blasetti (1931)

TÍTULO ORIGINAL
Terra madre
AÑO
1931
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Español e Inglés (Separados)
DURACIÓN
90 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Alessandro Blasetti
GUIÓN
Goffredo Alessandrini, Gian Bistolfi, Alessandro Blasetti. Historia: Camillo Apolloni
MÚSICA
Francesco Balilla Pratella, Pietro Sassoli
FOTOGRAFÍA
Giulio De Luca, Carlo Montuori (B&W)
REPARTO
Leda Gloria, Sandro Salvini, Isa Pola, Olga Capri, Vasco Creti, Carlo Ninchi, Franco Coop, Raimondo Van Riel
PRODUCTORA
Società Italiana Cines
GÉNERO
Drama | Melodrama. Vida rural

Sinopsis
El duque Marco ha dilapidado su fortuna con la frívola Daisy. El único modo de mantener su tren de vida es vender la hacienda familiar de la que lleva ausente varios años. Los aparceros y campesinos, apegados a las viejas tradiciones, celebran una fiesta para agasajar al terrateniente y a sus invitados. En cuanto el futuro propietario empiece a tomar cartas en el asunto, comprenderán que, para ellos, hay poco que festejar. (FILMAFFINITY)
 
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La madre tierra
Terra madre se formula a través de una serie de dicotomías –campo/ciudad, tradición/progreso, pobreza/riqueza, amor/interés…- puestas en imágenes mediante una muy cuidada fotografía y efectos de montaje paralelo. El aristocrático terrateniente absentista tomará conciencia de su derecho de sangre para con la tierra, lo que también conlleva una serie de obligaciones con quienes la trabajan. La ecuación se resuelve entonces, como en Metrópolis, mediante un amor interclasista que sirve para consolidar el vínculo entre dos modos de entender la tradición. Al especulador –arquetipo moderno por excelencia- le queda el papel de villano, de acuerdo con las convicciones fascistas de Blasetti. La película se estrenó en la España republicana en julio de 1933, por abordar el endémico problema de la miseria del campesinado y la nunca lograda reforma agraria.
carnicerito
https://www.filmaffinity.com/ar/reviews/1/153815.html


 Desterrados
Una de las primeras películas del director romano Alessandro Blasetti (1900-1987), nombre fundamental del cine italiano al que siempre acompañó el estigma de haber sido uno de los máximos exponentes fílmicos del cine de propaganda fascista de los años 30 y 40.
En Tierra madre ofrece una visión de la Italia rural mediante una historia de pasiones desaforadas y odios encontrados. El duque Marco regresa a su hogar para hacerse cargo de la venta de las tierras de su familia. Serán estas propiedades la causa de todas las desgracias que ocurren en la trama, sobre todo cuando el nuevo propietario expulsa a los inquilinos de estas tierras, dejándoles en la más absoluta indigencia. Un melodrama muy bien valorado en su época.
https://decine21.com/peliculas/tierra-madre-12858

***

Marco (Sandro Salvini) è un aristocratico che ha speso una fortuna per soddisfare i capricci della sua fidanzata Daisy (Isa Pola). Meditando di vendere addirittura le sue proprietà terriere al commendator Bordani (Carlo Ninchi), un cinico imprenditore pronto a tutto pur di arricchirsi, Marco si accorgerà in tempo delle cattive intenzioni di quest'ultimo e farà saltare il loro affare.

Ricordato come uno dei primi lavori sonori del cinema italiano, Terra madre è un film decisamente ineccepibile dal punto di vista tecnico: Blasetti riesce a dimostrare ancora una volta di sapersi muovere con destrezza nell'organizzare tutte le maestranze produttive, ma nel complesso il progetto soffre di qualche debolezza. Prendendo le mosse da un soggetto poco originale e ostacolato ulteriormente dal clima dittatoriale italiano di quegli anni che impose all'operazione cifre propagandistiche, Terra madre non riesce a evitare una rappresentazione campagnola piuttosto stereotipata e macchiettistica, finendo per connotare in maniera elementare e banale anche i due principali antagonisti. Il film non venne accolto positivamente dalla critica, ma ebbe un buon consenso da parte del pubblico. Nello stesso anno, il regista Constantin J. David realizzò una versione tedesca dell'opera, intitolata Kennst du das land.
https://www.longtake.it/movies/terra-madre-1


 "Molti fattori hanno collaborato all'esito felice del film, ma sopra ogni altro, l'ottima realizzazione artistica e tecnica, la fotografia e la sonorizzazione stupende, il complesso degli attori, loddevole sotto ogni riguardo. (...) Leda Gloria, nuovissima allo schermo, e Isa Pola si sono imposte immediatamente all'attenzione del pubblico; la loro mimica, la loro recitazione non hanno addentellati nel teatro e perciò sono efficaci, spontanee, umane. Singolarmente felice è la dizione di Leda Gloria, con belle cadenze dialettali intonate all'atmosfera del film, il quale non sopporta la cosiddetta dizione impeccabile degli attori di teatro, che tutto sommato è una specie di gergo del palcoscenico. (...) il Blasetti ha inteso anche qui far opera educativa e al tempo stesso dilettevole."
(E. Roma, "Cinema Illustrazione", n.10, 11 marzo 1931)


Trama-Plot: 

Un giovane aristocratico passa la vita fra feste e gioco e sperpera tutto il suo denaro per accontentare i capricci di una giovane moglie ( secondo altri solo amante). Quella vita lo spinge sull’orlo del dramma; il conte pensa allora di vendere le terre. Chi intende acquistarle è però uno speculatore immorale che non esita a far bruciare case coloniche e fienili per obbligare i contadini a lasciare le terre che sta per acquistare. Il conte viene informato di quel turpe modo di comportarsi; lascia allora la città e si precipita sulle sue terre; riesce a domare gli incendi, non vende più nulla; rimette anzi in piedi  l’Azienda e sposa la figlia del fattore che da sempre innamorata del giovane.L’altra ( moglie o amante) viene lasciata alla dissoluta vita della città.

1. Note-Notes: Girato negli stabilimenti della Cines. Questo è il quarto film per Leda Gloria, e il quinto per Isa Pola. Nel 1931 le due attrici giraranno insieme anche un altro film: La stella del cinema.

2. Note-Notes: Goffredo Alessandrini – futuro marito di Anna Magnani –  è stato assistente di Blassetti, anche nel  suo primo film  Sole!. Alessandrini ha 27 anni. Esordirà come regista in questo stesso anno con La segretaria privata

3. Note-Notes: Del film, viene girata a Roma – contemporaneamente – una versione tedesca per la regia di Costantin J. David: Kennst Du dal Land ( titolo provvisorio: Saltarello), aiuto regia del solo Ferdinando M. Poggioli,  con sceneggiatura adattata da Tilde Forster, interpretazione di Maria Solveg, Hans Adalbert Schlettow, Mary Kid, Eduard Von Winterstei e Olaf Fiord. La colonna musicale è firmata da Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo.

4. Note-Notes: Il film ottiene una buona accoglienza da parte del pubblico perché molto preciso nello sviluppo della colonna sonora ( siamo ancora agli inizi del sonoro), e per l’interpretazione della due protagoniste molto apprezzate perché la loro mimica e la loro recitazione non hanno addentellati con il teatro.

5. Note-Notes: dalla critica del tempo: “Terra madre, sec onferma il nobile proposito di Blasetti di non cedere alle lusinghe della imitazione straniera, non è però una esperienza conclusiva perché vi rivivono la stessa allegoria e lo stesso errore di Sole e cioè la “ moralità del soggetto” che diventa elemento preponderante e troppo appariscente del dramma, mentre il paesaggio, gli attori, l’intreccio, il movimento delle masse hanno perduto la loro primitiva, cruda ma schietta bellezza e tendono a diventare piatta oleografia . “ ( Ettore m. Margadonna, Cinema ieri e oggi, Milano 1932.
http://cortoin.screenweek.it/archivio/cronologico/2010/06/terra-madre_1931.php

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