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viernes, 13 de diciembre de 2013

I giorni del Commissario Ambrosio - Sergio Corbucci (1988)


TITULO ORIGINAL I giorni del Commissario Ambrosio
OTROS TITULOS Grazie Commissario, Maledetto Ferragosto
AÑO 1988
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACION 98 min.
DIRECCION Sergio Corbucci
ARGUMENTO Renato Olivieri, Giorgio Arlorio, Cesare Frugoni
GUION Giorgio Arlorio, Cesare Frugoni, Sergio Corbucci
MONTAJE Ruggero Mastroianni
ESCENOGRAFIA Marco Dentici
FOTOGRAFIA Danilo Desideri
MUSICA Armando Trovajoli
VESTUARIO Bruna Parmesan
REPARTO Ugo Tognazzi, Carlo Delle Piane, Claudio Amendola, Cristina Marsillach, Amanda Sandrelli, Duilio Del Prete, Rossella Falk, Elvire Audray, Carla Gravina, Athina Cenci, Pupella Maggio,Teo Teocoli, Elio Crovetto, Sal Borghese 
PRODUCCION Claudio Bonivento para Numero Uno International, Reteitalia
GENERO Policial

SINOPSIS Il commissario Ambrosio indaga sulla morte di un playboy pregiudicato per droga e prostituzione. La testimonianza di un violinista non convince e questi, messo alle strette, confessa di essere l'assassino. Ma è solo un tentativo per coprire il vero colpevole, cosa che non sfugge a un uomo di grande esperienza come Ambrosio. (Film Scoop)

Enlaces de descarga (Cortados con HJ Split)

Trama 
In procinto di partire per le vacanze con Emanuela Quadri, da anni sua compagna, il gioviale commissario Ambrosio è costretto ad indagare sulla morte di Vittorio Borghi, un libertino danaroso dai molti precedenti penali. Insospettito dalla deposizione esitante di Renzo Bandelli, testimone dell'accaduto - un volinista che vive "separato in casa", con la moglie Giulia e la figlia Sandra - il commissario Ambrosio - a seguito di questa malaccorta testimonianza in parte suffragata da Rosa Cuomo, un'anziana stravagante signora - con l'aiuto del suo fedele collaboratore Luciano mette alle strette Bandelli che ammette di essere colpevole della morte di Borghi avvenuta a causa di un diverbio stradale. Questa confessione non convince il commissario il quale, indagando sul torbido passato di Borghi, scopre che questi, dopo una lunga relazione con la giovane Sandra Bandelli, aveva trasformato la ragazza in una eroinomane: ad uccidere l'uomo era stata lei stessa per liberarsi sia dalla droga sia dalle squallide attenzioni di Borghi.
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Deludentissima trasposizione cinematografica di uno dei gialli milanesi scritti da Renato Olivieri con al centro la sua più famosa creatura letteraria, il commissario Ambrosio. Quanto di più vicino a Simenon e Maigret si sia mai avuto nel nostro paese. Milano come quella Francia borghese, e soprattutto piccolo-borghese, plumbea, di piccole, anguste vite e piccoli, ignibili vizi nascosti e ipocrisie capaci di produrre il massimo dell’abiezione. Solo che alla regia c’è Sergio Corbucci, ottimo e a volte anche grandissimo regista (Django, Il grande silenzio), ma che non può essere in sintonia con i climi e le tenebre che incombono sui navigli di Olivieri, non può e non sa restituirne l’ambiguità. Tutto inesorabilmente tende verso la commedia all’italiana, peraltro in quegli anni – era il 1988 – ridotta a spettro di se stessa, snaturando il romanzo di partenza. L’inchiesta parte da una strano incidente al parco in cui perde la vita uno che Ambrosio scoprirà essere appartenuto al milieu criminale, spacciatore, sfruttatore di donne. La verità atroce, come spesso anche in Simenon, si nasconde tra le pieghe di un’apparente buona famiglia borghese. Ugo Tognazzi prende quale commissario Ambrosio il posto di Lino Ventura, scomparso subito dopo l’inizio delle riprese. Nel cast ci sono Carlo Delle Piane, Carla Gravina, Amanda Sandrelli, Pupella Maggio, un giovane Claudio Amendola e la sempre imperdibile Rossella Falk. Il film, pur con i suoi limiti, ha almeno il pregio di rircordarci i libri di Renato Olivieri, autore notevole, già storico direttore alla Mondadori del settimanale Grazia.


Una perla di Corbucci purtroppo rarissima ma semplicemente bellissima. Ispirandosi al romanzo "Maledetto ferragosto" di Renato Olivieri, Corbucci, assieme al resto degli sceneggiatori, realizza questo unico film sulla figura sublime del commissario Ambrosio, interpretato straordinariamente da Ugo Tognazzi. Il piano sequenza in cui lui arriva, subito dopo i titoli, in strada, col cappottone e il suo passo lento e malinconico è STORIA. Il giallo è molto coinvolgente e intrigante; il resto del cast se la cava molto bene, Delle Piane e Amendola in primis.
anthonyf

5 comentarios:

  1. GRAZIE TANTE!!! Amarcord,notable film de Corbucci con un ENORME TOGNAZZI.
    Ojalá aparezcan los sub en castellano.

    Un cordial saludo.

    Eddelon.

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  2. MITICO AMARCORD !!!!
    Grazie, veramente grazie per questo film che ti avevo richiesto. Ugo Tognazzi e Sergio Corbucci: due giganti del cinema italiano.
    Grazie, mi hai fatto proprio un bel regalo per il natale in arrivo.
    Ciao

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  3. Ciao,
    i links non funzionano.
    puoi fare di nuovo l upload???

    grazie

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    Respuestas
    1. I link sono online. Prova a scaricare con JDownloader. Anche copiare e incollare ogni link in una nuova finestra.
      Luck.

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    2. Hai ragione. copiando il link sulla nuova finestra funziona benissimo.
      grazie ancora per il tuo blog. auguri di natale!!

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