Acid - Delirio dei sensi
AÑO
1968
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Inglés (Separados)
DURACIÓN
92 min
DIRECCIÓN
Giuseppe Maria Scotese
GUIÓN
Giuseppe Maria Scotese, Arnaldo Marrosu, Vinicio Marinucci, Ernesto Guida (Novela:"The Paradise at Five Dollars" de Erskine Williams)
FOTOGRAFÍA
Giampaolo Santini
MÚSICA
Armando Trovajoli, Angelo Francesco Lavagnino
MONTAJE
Nella Nannuzzi
REPARTO
Bud Thompson - Sal, Bruna Caruso - Shelley, Annabella Andreoli - Patricia Adams, Norman Davis - Nicky, Federica Sachs - Ursula, Stephen Forsyth - Eddie Stone, Janet Tillett - Paula Miller, Donald Louria - Se Stesso, Humphrey Osmond - Se Stesso, Bill Vanders, Giuseppe Valdembrini, Gei Mura, Valentino Macchi, John Bartha
PRODUCCIÓN
Giuseppe M. Scotese y Alberto Kanetti
Documental / Drama
Il dottor Osmond, dell'ospedale psichiatrico di Princeton, e il dottor Louria, presidente della commissione antinarcotici di New York, tracciano il quadro dei moti giovanili di protesta introducendo il problema degli allucinogeni e in particolare dell'LSD. Il film illustra quindi il fenomeno attraverso tre vicende. La studentessa Shelley dopo aver mangiato una torta contenente LSD mandatale da un amico si getta nella fontana di Park Avenue e poco dopo è investita da un'automobile. Patricia Adams, scrittrice d'avanguardia, ossessionata dalla sua relazione con Nicky, un ballerino, col quale ha pure rapporti la sua amica Ursula, in preda agli allucinogeni e istigata da quest'ultima, si getta dal ponte dell'East River. Paula Miller, una giornalista, durante un party dal suo amico Eddie Stone, poiché questo usa la droga per risollevarsi da una crisi di inibizione sessuale, accetta un'avventura con Sal, un giovane della malavita che deve controllare la diffusione dell'LSD, ma che presto finisce ucciso dai suoi stessi amici della gang.
https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/acid---delirio-dei-sensi/22767/
Inizia come un mondo di quelli stra-farlocchi per poi diventare quasi subito un film vero e proprio, pur celato dietro velleità documentaristiche/cinema verité. Se lo script è a dir poco emicranico e i dialoghi spesso deliranti, si riconoscono una serie di episodi legati al mondo delle droghe psichedeliche; inutile dire che finiscono sempre tragicamente, rimanendo perennemente in bilico tra il dramma e la cialtronata, con qualche sequenza "allucinogena" girata coi soliti effetti di lenti deformanti. Sembra duri ore a causa del ritmo; esterni Usa "rubati" ma perlomeno realistici.
MEMORABILE: Il tizio con piedi cementati buttato nel fiume; La ragazza che si lancia dal ponte; La bionda diabolica.
Herrkinski
Il delirio dei sensi rappresentato da Scotese è un insieme di storielle in acido che devono essere assimiliate una alla volta. Non è il più classico dei mondo movie ma una sorta di testimonianza della ribellione di una generazione pronta a sballarsi per rivendicare la propria libertà, o per dissociarsi dal mondo frenetico e consumistico. Si tratta di un film molto noioso e ripetitivo che azzecca qua e là qualcosa (la scena del ponte) ma che alla lunga stanca.
MEMORABILE: "Ieri ho incontrato quello che era un uomo del domani l'anno scorso. Si è ridotto a fare il barbone alla Bowery".
Pinhead80
Eccellente come immagini a sfondo psichedelico, interessante per l'argomento trattato, che ci dice una volta di più come la piaga delle sostanze stupefacenti coinvolga indistintamente tutti i ceti sociali con conseguenze catastrofiche e che con la droga tutti gli ideali riformisti e rivoluzionari o qualsiasi idea giusta e partita bene, vada letteralmente a farsi benedire prima ancora di decollare. Se con qualsiasi droga ci si vuole aprire nuovi orizzonti è la volta buona che ci si sveglia violentemente... all'altro mondo.
MEMORABILE: I piedi di cemento per un criminale troppo buonista e il trionfo del razzismo col demonio biondo. Sbagliata la data di Barack Obama...
Fauno
Docu-film (psichedelico) sul fenomeno dell'LSD raccontato attraverso alcuni episodi ingarbugliati fra loro. A dire la verità non sarebbe neppure tanto malvagio se non fosse per il ritmo estenuante, per qualche dialogo (involontariamente) buffonesco e per alcune storie insensate (con alcune sequenze quasi polselliane). La regia però è accettabile e anche le musiche (beat) a firma Trovajoli-Lavagnino sono molto piacevoli.
MEMORABILE: Il gioco della candela.
Alexpi94
https://www.davinotti.com/film/acid-delirio-dei-sensi/12596
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