TÍTULO ORIGINAL
Il criminale
AÑO
1962
IDIOMA
Inglés
SUBTÍTULOS
Español (Separados)
DURACIÓN
95 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Marcello Baldi
GUIÓN
Marcello Baldi, Elio Bartolini
MÚSICA
Carlo Rustichelli
FOTOGRAFÍA
Aldo Giordani (B&W)
REPARTO
Jack Palance, Yvonne Furneaux, Andrea Checchi, Tina Di Carlo, Fanfulla, Salvo Randone, Franco Fabrizi, Vicky Ludovici, Mario Laurentino, Alfredo Rizzo, Giorgio Cerioni, Consalvo Dell'Arti, Dario Dolci, Claudio Perone, Renato Terra
PRODUCTORA
Baltea Film
GÉNERO
Thriller. Drama | Trenes / Metros. Nazismo
La notte di Natale, sul treno Roma-Milano viaggia, tra gli altri, Bauer, un tedesco che in passato è stato il feroce comandante di un campo di concentramento. De Simoni, un sindacalista, lo riconosce e, dopo un vano tentativo di scagionarsi, Bauer aggredisce il suo interlocutore e lo chiude in uno scompartimento. La diffidenza del conduttore del convoglio induce il tedesco ad un gesto disperato: si getta dal treno. E' raccolto e soccorso, ma viene consegnato alla polizia di Bologna. L'ex nazista riesce a fuggire e si nasconde di nuovo sullo stesso treno, che prosegue il suo viaggio. Ricercato dalla polizia, e dopo essersi fatto scudo con il corpo di una donna che si era innamorata di lui, Bauer viene ucciso. Alla stazione di Milano il capotreno consegna alla vecchia madre di Bauer un piccolo pacco che apparteneva al figlio, senza raccontarle la verità.
"Originale appare il motivo ispiratore del racconto. Tuttavia la regia si è rivelata alquanto insufficiente nel suo sviluppo, giacché ha preferito attardarsi su elementi del tutto esteriori comuni a qualsiasi vicenda poliziesca piuttosto che indagare sul gioco delicato ed impegnativo dei sentimenti e delle psicologie. Il ritmo risulta lento. Superflui si manifestano taluni componenti della vicenda." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 53, 1963)
https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/il-criminale/10004/
Marcello Baldi è un regista, scrittore, sceneggiatore, fotografo, montatore, assistente alla regia, è nato il 1 agosto 1923 a Trento (Italia) e muore il 22 luglio 2008 all'età di 85 anni.
Abbandonati gli studi universitari di Lettere, iniziò la sua carriera di regista e sceneggiatore come assistente dei documentaristi Antonio Covi e Vincenzo Sorelli e del regista Romolo Marcellini. Assunto presso il Centro Cattolico Cinematografico, vi lavorò per parecchi anni, durante e dopo la guerra, girando le "attualità" del Vaticano e di Castelgandolfo, sviluppando così una solida tecnica di documentarista. Divenuto assistente regista di Lionello De Felice, collaborò in modo assai costruttivo con Romolo Marcellini alla realizzazione tecnica di Guerra alla guerra (1946) riprendendo egli stesso alcune scene di particolare efficacia e montando con grande professionalità tutto il materiale girato dallo stesso Marcellini e da un altro regista, Giorgio Simonelli. Il suo esordio nella regia si ha con il lungometraggio Italia K2 (1955), un ampio documentario sulla conquista italiana del K2, le cui riprese furono però realizzate dall'alpinista Bruno Fantin, mentre Baldi filmò solamente le sequenze italiane, assemblando poi il tutto con estrema abilità. Dopo un altro documentario, La morte ha viaggiato con me, realizzato in coproduzione italo-spagnola, Baldi si dedicò a dirigere su commissione film di carattere religioso-didattico con risultati non disprezzabili; fra questi, merita di essere ricordato soprattutto Saul e David (1965), per la ricostruzione attenta, scrupolosa e talora oculatamente critica, con cui è stato ricostruito il racconto biblico. Negli anni Settanta iniziò a lavorare per la televisione, mantenendo lo stesso dignitoso livello anche nei numerosi telefilm, fra i quali è degno di nota, per il successo di pubblico ottenuto, Le evasioni celebri: Benvenuto Cellini (1972), tratto dalla vita del famoso e turbolento artista fiorentino, da lui stesso dettata al suo garzone di bottega, Michele di Goro Vestri. Nello sceneggiato televisivo, che descrive la fuga del Cellini da Castel Sant'Angelo, dove era stato imprigionato dal papa Paolo III (il protagonista fu interpretato da Gianni Garko) rimane memorabile una parte secondaria, recitata magistralmente da Mario Scaccia, nel ruolo del folle direttore della prigione, convinto di essere un pipistrello.
https://www.mymovies.it/persone/marcello-baldi/52405/
Muchas gracias
ResponderEliminar