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domingo, 1 de agosto de 2021

Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada - Lina Wertmuller (1983)

TÍTULO ORIGINAL
Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada
AÑO
1983
IDIOMA
Italiano
SUBTÍTULOS
Español (Separados)
DURACIÓN
105 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Lina Wertmuller
GUIÓN
Agenore Incrocci, Lina Wertmuller
MÚSICA
Paolo Conte
FOTOGRAFÍA
Camillo Bazzoni
REPARTO
Ugo Tognazzi, Piera Degli Esposti, Gastone Moschin, Roberto Herlitzka, Renzo Montagnani, Enzo Jannacci, Valeria Golino, Massimo Wertmüller, Pina Cei, Livia Cerini
PRODUCTORA
Radio Video Service
GÉNERO
Comedia

Sinopsis
El mismo día en que estrena el nuevo coche oficial superblindado con la más puntera tecnología japonesa, el ministro del Interior se queda encerrado en él con su conductor. Los servicios secretos, los funcionarios políticos y los experimentados técnicos mecánicos intentan el rescate con resultados grotescos, cruzándose con las historias de los familiares del diputado del DC De Andreiis, un diputado de su misma formación política que en el acto se presta a ayudarle. (FILMAFFINITY)
 
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“…il modello viene fabbricato in una cittadina giapponese con dodicimila ingegneri. Il cervellone elettronico che elabora il meccanismo si chiama Zeus e il prototipo si chiama Prometeus. Prometeus gabbò il fuoco agli Dei e fu punito da Zeus che lo fece incatenare e gli fece mangiare il fegato dalle aquile. “Prometeo incatenato” di Eschilo. La vendetta degli Dei”.
Roma, estate 1982. Appena oltrepassato il fontanone del Gianicolo la tecnologica e super-blindata “Prometeus“, auto blu di fabbricazione giapponese con a bordo il Ministro degli Interni (Gastone Moschin), va inspiegabilmente in tilt imprigionando al suo interno il politico e l’autista. Caso vuole che tale inconveniente avvenga nei pressi della villa dell’onorevole democristiano De Andreiis (Ugo Tognazzi) che, nel tentativo di accattivarsi simpatie a facile prezzo, non esita a ospitare il veicolo con l’autorità nel proprio garage e a convocare nel massimo riserbo l’ufficiale della Digos (Renzo Montagnani) e il segretario del Ministro (Roberto Herlitzka) per cercare di liberarlo. Purtroppo l’invio sul posto di tecnici specializzati si rivela vano e l’avveniristica autovettura rimane inesorabilmente bloccata. Il tutto mentre in TV viene trasmesso l’incontro del campionato mondiale di calcio Italia-Camerun e all’interno della casa si susseguono vicende tragicomiche che vedono come protagonisti la moglie di De Andreiis (Piera Degli Esposti), ex militante di sinistra impegnata nel nascondere il suo amante in cantina, il terrorista evaso Pedrinelli (Enzo Jannacci), la stralunata figlia quindicenne (Valeria Golino) e una bizzarra suocera stordita dall’abuso di spinelli.
Contraddistinto dall’immancabile titolo chilometrico il 30 settembre 1983 viene distribuito nelle sale cinematografiche italiane “Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada”, tredicesimo film di Lina Wertmüller. Reduce da un decennio di memorabili successi al botteghino grazie a pellicole come “Mimì Metallurgico ferito nell’onore“, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto“ e “Pasqualino Settebellezze” (che le varrà tra l’altro la candidatura a tre premi Oscar) la regista romana inaugura la sua produzione “ottanta” rinunciando all’apporto del fedelissimo Giancarlo Giannini con una pellicola nella quale si diletta nel tratteggiare, attraverso la consueta vena satirica, lo spaccato di un’Italia corrotta e ancora prigioniera dei suoi oscuri anni di piombo. Sono ancora fresche le ferite inferte dal terrorismo ed il richiamo a non alimentare allarmismi è di primaria importanza. Ma dietro le maschere di circostanza indossate dagli uomini di potere investiti dal tourbillon grottesco del caotico episodio, emergono nitidi i falsi moralismi che li animano e le subdole rivalse velenosamente annidate dietro gli ipocriti slanci di apparente generosità.
I dissapori di sottofondo si alimenteranno con il precipitare degli eventi e i deprecabili atteggiamenti di convenienza verranno puniti nel surreale epilogo dall’inviolabile Prometeus, che terminerà per inghiottire spietatamente i mediocri protagonisti della vicenda, condannandoli a un eterna segregazione. Il film sancisce l’esordio sul grande schermo dell’attrice napoletana Valeria Golino e affida il suo commento sonoro al celebre pianista jazz Paolo Conte, il quale bisserà la collaborazione con Lina Wertmüller l’anno successivo, componendo le musiche per “Sotto… sotto… strapazzato da anomala passione”. Prova dalle tinte teatrali di gran spessore e cast di prim’ordine dove brillano di luce proprie le prove di Ugo Tognazzi e Piera Degli Esposti e, se Gastone Moschin si limita dall’interno dell’autovettura, con smisurato mestiere, a una recita muta basata esclusivamente su eloquenti sguardi, Enzo Jannacci appare a suo agio nelle vesti dello sconclusionato “evasopercaso“.
http://www.magazzininesistenti.it/lina-wertmuller-scherzo-del-destino-in-agguato-dietro-langolo-come-un-brigante-da-strada-1983-di-alessandro-freschi/

La solerte e sarcastica L.Wertmuller, fustigatrice di costumi e alfiere indomito del sarcasmo  esistenziale, perennemente presente nelle sue opere, nel 1983 , coadiuvata da Incrocci alla sceneggiatura, realizza un film decisamente sui generis , soprattutto per l'epoca in cui venne diffuso. La  vicenda inizia con una panne; la potente e sofisticata auto del Ministro degli Interni , un silenzioso ed espressivo G.Moschin, ha un'avaria a pochi passi dalla villa dell'Onorevole de Andreis, suo collega di partito e rivale di corrente , con il quale ha dei sospesi. I due sono agli antipodi , pur appartenendo alla stessa forza politica. IL caso(?) vuole che le circostanze li rendano alleati, almeno temporanemente. L'auto , con il ministro e l'autista all'interno dell' abitacolo, viene condotta all'interno della villa, dove le forze dell'ordine , unitamente ai tecnici cercheranno una soluzione all'increscioso problema. Da qui si dipana l'intera vicenda , fatta di contrasti familiari mai risolti, in primis con la Signora De Andreis ( P. degli Esposti), unitasi in matrimonio all'onorevole per convenienza , pur avendo covato nel corso degli anni , una profonda disistima nei confronti del coniuge.E c'è di più: la signora ha un passato da rivoluzionaria. Durante il percorso universitario era una vera e propria primula rossa e dopo anni , rivendica lesue attitudini e le sue radici. Tanto da ospitare un ex fidanzato ( E. Jannacci) ,affiliato ad una banda armata, evaso dal carcere in maniera goffa e maldestra. Nel frattempo , la loro figlia, interpretata da V. Golino alla prima esperienza cinematografica, svagata e viziata al tempo stesso, non trova di meglio da fare che ammanettarsi ad un carabiniere in servizio, M. Wertmuller, per portare avanti un gioco fatto di malizia ed ingenuità al tempo stesso. LA suocera, in pianta stabile presente a casa dell'onorevole, assume atteggiamenti da adolescente , nonostante l'età, rendendo la situazione ancor più grottesca. Intanto i tecnici al lavoro non riescono a cavare un ragno dal buco ed il ministro è ormai allo stremo delle forze , tantochè l'ufficiale in servizio, R.Montagnani , dispera di poterlo salvare. Si giunge quindi ad una conclusione sarcastica e crudele che non fa sconti a nessuno, colpevoli ed innocenti, vittime e carnefici, tratteggiata sempre con l'elegante ironia che contraddistingue la regista-Autrice. Impianto narrativo strettamente teatrale, dialoghi trascinanti e scenografie di buon livello. Ancora una volta LIna centra il bersaglio.
Parsifal
https://www.mymovies.it/film/1983/scherzodeldestino/pubblico/?id=1131483

Come si fa a non volere bene alla Wertmuller, regista fenomenale che negli anni ’70 ci ha donato pagine memorabili per quanto va detto, che senza Giannini sarebbe difficile ora ricordarci di lei, soprattutto col popo’ di cognome si ritrova.
Capiamoci, condivido poco del Wertmuller-pensiero ma se come lei riesce, lo racconti con sagace sorriso sulle labbra e molta intelligenza, anche le divergenze e la retorica col quale lo avvolgi, passano in secondo piano e resta il piacere di una visione spesso memorabile.
Purtroppo non posso dire lo stesso di questo "Scherzo del destino…" che conferma come la regista, una volta perso lo smalto dei suoi primi film, o forse perdendo appunto Giannini, non abbia piu ritrovato la giusta marcia di un tempo.
Resta il lungo titolo, un gioco condiviso col suo pubblico dira’ piu’ avanti ma anche un biglietto da visita che da solo non basta a riportarla ai fasti trascorsi.
Un ministro intrappolato nella sua automobile fin troppo blindata capitato nella casa di un parlamentare del suo schieramento, fa indubbiamente parte del suo immaginario e molte gag farcite di dialoghi fulminanti e alcune battute da citazione ci ricordano l’origine nobile del girato ma nel complesso la storia ha gli artigli spuntati incapaci di graffiare e lasciare un segno tangibile della sua presenza.
Un po’ tutti sottotono incanalati su binari non proprio nelle loro corde, piu’ efficaci i comprimari che i protagonisti, forse perche’ li’ per un ruolo preciso e non per fungere da richiamo per il pubblico.
Buono l’esordio del nipote Massimo per quanto un po’ forzato mentre Valeria Golino, totalmente incapace sin dagli inizi, nel primo film dimostra di avere dalla sua esclusivamente l’assonanza promessa del cognome.
La seconda meta’ del film si anima e i contorni meglio definiti danno un quadro piu’ sensato ad una vicenda che fino a quel momento resta sospesa sul nulla per poi infrangersi definitivamente su una conclusione demagogica e avvilente. Prima o poi spero di leggere che sia stata colpa dei soldi terminati o di un litigio col produttore, altrimenti non si spiega.
Ad ogni buon conto e’ comprensibile che ad un certo punto la Wertmuller decida di salvare il salvabile delle sue idee e delle sue ideologie, comprensibile del resto ma nulla e’ piu’ patetico di chi si arrampica sugli specchi scivolando rovinosamente e forse un morettiano "sono uno splendido quarantenne" per quanto risibile, sarebbe bastato per metterci una pietra sopra.
Non so che dire, puo’ piacere, forse no, e’ piu’ probabile si resti indifferenti ma qualche risatina la si lascia sul terreno e chissa’, e’ possibile che basti per una serata.
https://ultimavisione.wordpress.com/2012/03/24/scherzo-del-destino-in-agguato-dietro-langolo-come-un-brigante-da-strada-lina-wertmuller/


 

2 comentarios:

  1. Hola Amarcord gracias por tu maravilloso sitio, falta el archivo de subtitulos ya que esta repetido el archivo 003

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