TITULO ORIGINAL
Il padrone delle ferriere
AÑO
1919
IDIOMA
(Película muda)
SUBTÍTULOS
Il padrone delle ferriere
AÑO
1919
IDIOMA
(Película muda)
SUBTÍTULOS
Español (Separados)
DURACIÓN
75 min.
PAÍS
Italia
DIRECCIÓN
Eugenio Perego
GUIÓN
Giuseppe Maria Viti (Obra: Georges Ohnet)
MÚSICA
(Película muda)
FOTOGRAFÍA
Antonio Cufaro (B&W)
REPARTO
Maria Caserini, Myriam De Gaudi, Isabel De Lizaso, Pina Menichelli, Lina Millefleurs, Amleto Novelli, Luigi Serventi
PRODUCTORA
Itala Film
GÉNERO
Drama | Cine mudo
Sinopsis
La hija de un importante industrial italiano se muestra desdeñosa y altiva con los que no considera miembros de su aristocrática familia, pero el tiempo y algunas circunstancias adversas harán que cambie su forma de ver las cosas, aunque sea pasando por su particular calvario.
Quale miglior ritorno al cinema muto se non con un film con una delle grandi dive? Oggi ci occupiamo de Il padrone delle ferriere di Eugenio Perego (1919) tratto dal romanzo di fine ottocento Le Maitre des Forges di Georges Ohnet. Si tratta di un melodramma ad ambientazione borghese, quindi un pane decisamente ben gradito agli spettatori italiani dell’epoca che amavano il genere e lo dimostravano riempendo le sale all’uscita delle varie proposte.
La storia è piuttosto complessa e la possiamo riassumere brevemente come segue:
Il Marchese de Beaulieu è un nobile ormai decaduto e pieno di debiti. Distrutto per quanto sta accadendo l’uomo ha un infarto e lascia i figli Clara (Pina Menichelli) e Ottavio senza nulla. Clara sta avendo una relazione con il Duca Gastone di Bligny (Luigi Serventi) perché spera di ottenere un salto importante in società ma alla morte del padre e con il collasso economico viene lasciata per Atenaide Moulinet (Lina Millefleurs), figlia del re del cacao e il cui padre è capace di compensare le copiose perdite economiche di Gastone al gioco. A Clara non resta che sposare per ripicca il buon Filippo Derblay (Amleto Novelli) che da tempo la ama e non si accorge di essere solo un ripiego. Lo scoprirà, però, il giorno del matrimonio e interromperà, esclusi gli eventi pubblici, ogni rapporto con lei. Nel corso del tempo Clara inizierà ad amare realmente Filippo, pur non riuscendo a dichiararsi. Gastone, nel frattempo, comprende di amare a sua volta Clara e cerca di dichiararsi a lei e di approfittare dell’assenza di Filippo. Questa situazione intricata terminerà in una sfida a duello tra Filippo e Gastone che si concluderà con l’intervento di Clara stessa che si lancia in difesa del suo sposo ferendosi fortunatamente solo ad una mano. A queste vicende si intreccia la storia d‘amore tra Ottavio e la sorellina di Filippo (Myriam De Gaudi), unione che vede prima l’opposizione di quest’ultimo che crede in un nuovo inganno, ma che poi riesce a concretizzarsi unendo più che mai le famiglie de Beaulieu e Derblay.
Il film aveva già avuto una trasposizione francese nel 1912 con regia di Henri Pouctal che purtroppo non sono riuscito a visionare. Devo dire che nonostante il melodramma non sia esattamente il mio genere preferito ho trovato Il padrone delle ferriere piuttosto piacevole anche perché si è trattato del mio ritorno alla visione di un film muto dopo tanto tempo. In tempi duri son riuscito a ritrovare conforto nella familiarità e non è certo cosa da poco. Devo dire che sono rimasto anche sorpreso per il lieto fine: mi sarei aspettato che Clara morisse per punizione ai peccati commessi come spesso capitava, oppure che fosse il buon Filippo a lasciarci le penne! A parte le scemate, complice forse la lunga sosta, devo dire che ho apprezzato la discreta varietà di ambientazioni, la recitazione e anche il modo in cui la vicenda viene sviluppata con le giuste tempistiche e mantenendo sempre un certo ritmo nello svolgimento pur con i dovuti limiti dovuti al genere.
https://emutofu.com/2020/03/13/il-padrone-delle-ferriere-eugenio-perego-1919/
La storia è piuttosto complessa e la possiamo riassumere brevemente come segue:
Il Marchese de Beaulieu è un nobile ormai decaduto e pieno di debiti. Distrutto per quanto sta accadendo l’uomo ha un infarto e lascia i figli Clara (Pina Menichelli) e Ottavio senza nulla. Clara sta avendo una relazione con il Duca Gastone di Bligny (Luigi Serventi) perché spera di ottenere un salto importante in società ma alla morte del padre e con il collasso economico viene lasciata per Atenaide Moulinet (Lina Millefleurs), figlia del re del cacao e il cui padre è capace di compensare le copiose perdite economiche di Gastone al gioco. A Clara non resta che sposare per ripicca il buon Filippo Derblay (Amleto Novelli) che da tempo la ama e non si accorge di essere solo un ripiego. Lo scoprirà, però, il giorno del matrimonio e interromperà, esclusi gli eventi pubblici, ogni rapporto con lei. Nel corso del tempo Clara inizierà ad amare realmente Filippo, pur non riuscendo a dichiararsi. Gastone, nel frattempo, comprende di amare a sua volta Clara e cerca di dichiararsi a lei e di approfittare dell’assenza di Filippo. Questa situazione intricata terminerà in una sfida a duello tra Filippo e Gastone che si concluderà con l’intervento di Clara stessa che si lancia in difesa del suo sposo ferendosi fortunatamente solo ad una mano. A queste vicende si intreccia la storia d‘amore tra Ottavio e la sorellina di Filippo (Myriam De Gaudi), unione che vede prima l’opposizione di quest’ultimo che crede in un nuovo inganno, ma che poi riesce a concretizzarsi unendo più che mai le famiglie de Beaulieu e Derblay.
Il film aveva già avuto una trasposizione francese nel 1912 con regia di Henri Pouctal che purtroppo non sono riuscito a visionare. Devo dire che nonostante il melodramma non sia esattamente il mio genere preferito ho trovato Il padrone delle ferriere piuttosto piacevole anche perché si è trattato del mio ritorno alla visione di un film muto dopo tanto tempo. In tempi duri son riuscito a ritrovare conforto nella familiarità e non è certo cosa da poco. Devo dire che sono rimasto anche sorpreso per il lieto fine: mi sarei aspettato che Clara morisse per punizione ai peccati commessi come spesso capitava, oppure che fosse il buon Filippo a lasciarci le penne! A parte le scemate, complice forse la lunga sosta, devo dire che ho apprezzato la discreta varietà di ambientazioni, la recitazione e anche il modo in cui la vicenda viene sviluppata con le giuste tempistiche e mantenendo sempre un certo ritmo nello svolgimento pur con i dovuti limiti dovuti al genere.
https://emutofu.com/2020/03/13/il-padrone-delle-ferriere-eugenio-perego-1919/
Il Padrone delle ferriere (1919)
Regia: Eugenio Perego – Fotografia: Antonio Cufaro – Produzione: Itala Film, Torino – Lunghezza originale: 1670 m – Lunghezza copia: 1450 m – Didascalie: Italiano – Visto censura: 14016 del 1/3/1919 – Prima Visione Romana: //1919 –
Interpreti e personaggi: Pina Menichelli (Clara de Beaulieu), Amleto Novelli (Filippo Derblay), Luigi Serventi (Duca di/Duke of Bligny), Lina Millefleurs (Athenaide Moulinet), Maria Caserini Gasparini (Marchesa di/ Marchioness of Beaulieu), Myriam De Gaudi (Sig.na/Miss Derblay), Isabel De Lizaso.
Il film:
Clara, la figlia del Marchese di Beaulieu, che ha perduto tutta la sua fortuna, è costretta a rinunciare alle nozze con il Duca di Bligny. Pur di uscire dalla miseria, accetta di sposare Filippo Derblay, un giovane di umili origini, ma divenuto, grazie al suo lavoro, padrone di ferriere.
Clara considera Filippo un parvenu e lo disprezza. Ma Filippo, che pur amandola profondamente, non tollera di essere umiliato, riesce a dimostrarle quanto sia sbagliato il suo preconcetto e a conquistarne, alla fine, il cuore.
Tra gli aspetti più coinvolgenti del film, da un lato l’interpretazione intensa dell’ormai grande diva Pina Menichelli e dall’altro una fotografia di altissimo livello anche nel catturare spazi dal vero, come le notevoli immagini della fabbrica e degli operai alle macchine.
Il restauro:
Restauro realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Fondazione Cineteca di Bologna, a partire da due copie e un frammento con didascalie italiane, francesi e olandesi conservati da Cineteca di Bologna, Lobster Films di Parigi e Nederlands Filmmuseum di Amsterdam [EYE Film Institute Netherlands]. Le didascalie sono state ricostruite grazie all’elenco didascalie italiane, al visto di censura e al registro titoli, conservati dal Museo di Torino.
Il restauro è stato effettuato nel 2005 presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna.
http://www2.museocinema.it/restauri/muti_restaurati.php?id=74
Interpreti e personaggi: Pina Menichelli (Clara de Beaulieu), Amleto Novelli (Filippo Derblay), Luigi Serventi (Duca di/Duke of Bligny), Lina Millefleurs (Athenaide Moulinet), Maria Caserini Gasparini (Marchesa di/ Marchioness of Beaulieu), Myriam De Gaudi (Sig.na/Miss Derblay), Isabel De Lizaso.
Il film:
Clara, la figlia del Marchese di Beaulieu, che ha perduto tutta la sua fortuna, è costretta a rinunciare alle nozze con il Duca di Bligny. Pur di uscire dalla miseria, accetta di sposare Filippo Derblay, un giovane di umili origini, ma divenuto, grazie al suo lavoro, padrone di ferriere.
Clara considera Filippo un parvenu e lo disprezza. Ma Filippo, che pur amandola profondamente, non tollera di essere umiliato, riesce a dimostrarle quanto sia sbagliato il suo preconcetto e a conquistarne, alla fine, il cuore.
Tra gli aspetti più coinvolgenti del film, da un lato l’interpretazione intensa dell’ormai grande diva Pina Menichelli e dall’altro una fotografia di altissimo livello anche nel catturare spazi dal vero, come le notevoli immagini della fabbrica e degli operai alle macchine.
Il restauro:
Restauro realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Fondazione Cineteca di Bologna, a partire da due copie e un frammento con didascalie italiane, francesi e olandesi conservati da Cineteca di Bologna, Lobster Films di Parigi e Nederlands Filmmuseum di Amsterdam [EYE Film Institute Netherlands]. Le didascalie sono state ricostruite grazie all’elenco didascalie italiane, al visto di censura e al registro titoli, conservati dal Museo di Torino.
Il restauro è stato effettuato nel 2005 presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna.
http://www2.museocinema.it/restauri/muti_restaurati.php?id=74
Mega.nz dice che i link non esistono
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ResponderEliminargrazie
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